SANREMO 2022: le pagelle della finale [in diretta]

SANREMO 2022: le pagelle della finale [in diretta]

Ultima serata di questo Festival dei record in termini di share. Un podio già delineato. Ci saranno sorprese?

Siamo giunti alla finalissima. I giochi sembrano ormai fatti con Mahmood&Blanco che macinano record su record, un Morandi che vince la serata cover ed Elisa che si alterna. Sarà davvero così?

Questa sera è la volta della vulcanica Sabrina Ferilli alla co-conduzione, mentre il super ospite (finalmente confermato) è Marco Mengoni.

A conti fatti, è stato il Festival dei record in termini di share. Amadeus ha saputo cogliere il bisogno della gente di tornare ad ascoltare musica, seppur in appartamenti talvolta grandi quanto uno sgabuzzino. C’è voglia di normalità, di concerti, di aggregarsi. Il Festival con il pubblico in sala è stato un enorme messaggio di speranza.

Ma come ogni edizione che si rispetti, al netto di tutte le venticinque canzoni non tutti i brani/Artisti in gara ne usciranno bene da questo Festival. Qualche frattura o semplice distorsione l’abbiamo già nottata, ma è questa la serata in cui si tireranno le somme. Per cui mettetevi comodi e godetevi i Top e i Flop di questo Festival di Sanremo 2022.

Ci eravamo lasciati così

Matteo RomanoVirale

TOP: Matteo ha fatto sicuramente un ottimo Sanremo. Tra i giovani il più pronto per affrontare quel palco. Virale ha una bella struttura. Performance di ottimo livello. Bravo Matteo

GIUSY FERRERIMiele

FLOP: Giusy Ferreri esce dal Festival di Sanremo con qualche osso fratturato. E’ un peccato perché l’intento di riportarla nella sua dimensione di origine è encomiabile, ma ci voleva il brano e la Ferreri in questo Festival non aveva il brano adatto alla sua voce, alla sua performance. Un premio se lo porta a casa, però: il premio MEMESANREMO.

RKOMIInsuperabile

TOP/FLOP: Insuperabile ricorda velatamente No grazie di Junion Cally di un paio di edizioni fa. Un brano che cresce ad ogni ascolto.Una performance che ha preso il via solo (e purtroppo) per la serata finale.

IVA ZANICCHIVogli Amarti

FLOP: Nono voglio togliere nulla al suo percorso discografica e alla volontà di rimettersi in gioco. La sua settimana sanremese è stata purtroppo un flop perché Voglio Amarti è un pezzo datato, polveroso. Performance ineccepibile ma il brano rimane un grande, enorme, generazionale NO.

AKA7EVENPerfetta così

FLOP: Una partecipazione al festival passata in sordina. Canzone che sicuramente sarà in alta rotazione ma Perfetta così non ha un testo, ma la fiera della banalità. Da Aka ci aspettavamo qualcosa di più. L’impatto dell’orchestra ha dato una buona struttura armonica, ma … non basta

MASSIMO RANIERILettera di là dal mare

TOP: Massimo Ranieri porta una lettera, che cresce ad ogni ascolto. Una struttura areosa nel ritornello. Una performance ineccepibile sera dopo sera, senza cadere in Fantasanremo, Papalia e via discorrendo (salvo nella serata finale). Plauso a Massimo Ranieri.

NOEMITi amo non lo so dire

TOP: Noemi ha un bel brano, Ti amo non lo so dire è una piccola chicca. Una buona struttura melodica che switcha tra alti e bassi. Purtroppo Veronica non è stata capita in questo Festival ma al netto di performance sempre perfette o quasi ha messo in luce un nuovo focus nella sua voce: i bassi. La canzone cresce ad ogni ascolto.

FABRIZIO MOROSei tu

TOP: A prescindere dal risultato della classifica, Fabrizio torna a Sanremo con un brano che svela un nuovo lato del cantautore romano: la consapevolezza. Un film in uscita il 7 di cui Sei tu ne è colonna sonora, insomma Fabrizio si è preso le sue vittorie a prescindere.

DARGEN D’AMICODove si balla

TOP: Dargen porta un brano scanzonato, high beat, tutto da ballare ma che cela un buon impianto testuale. Dargen non si prende mai veramente sul serio. E’ sul palco per divertirsi e diverte. Brano da casse a massimo volume.

ELISAO forse sei tu

TOP: Elisa torna sul palco dell’ Ariston dopo 21 anni con il peso di essere la vincitrice prima ancora che il teatro dell’Ariston accendesse le luci. Elisa porta un ottimo brano fregandosene della classifica ma con la voglia di emozionare e lasciarsi emozionare. O forse sei tu è una canzone che mette a fuoco tutte le abilità vocali di Elisa senza strafare. A prescindere per lei è stato un gran ritorno.

IRAMAOvunque sarai

TOP: Filippo torna nella dimensione intimista. Fa performance centrate. Centrato, a fuoco si riscatta dal Sanremo in DAD dell’anno scorso. Brano che cresce ad ogni ascolto. Misurato, e rispettoso del palco e del brano. Emotivo e intimista. Vincesse ne sarei contenta detto tra noi.

MICHELE BRAVIL’inverno dei fiori

TOP: Se guardassimo a classifica forse dovremmo dire che il suo Sanremo è passato in sordina. Invece Michele torna al Festival, si mette in discussione come artista portando la sua idea di esibizione: un racconto-canzone. L’inverno dei fiori è un crescendo che si apre sul ritornello lasciando spazio alla sua voce, al suo graffio. Michele emoziona canzone dopo canzone.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTACiao Ciao

FLOP (al contorno): Ahimè, mi duele dirlo. Amare rimarrà nella storia. Ciao Ciao è un brano musicalmente completo (forse tra i più completi di questa edizione). La loro performance però non è stata capita e banalizzata. Direi che il Flop se lo merita il contorno visto che La Rappresentante di Lista che rimangono coerenti con il loro percorso pre-Amare. Vedere la platea ballare e cantare su questo finale è la risposta che mi aspettavo. Si prenderanno il merito che gli spetta fuori dall’Ariston.

EMMAOgni volta è così

TOP: Il suo Sanremo Emma lo ha vinto portando un brano che è molto distante dal suo repertorio, con scelte ardite (vedi serata cover e la scelta della maestra). La Marrone conosce il palco e la sua attitudine è rimasta inattaccabile.

MAMHOOD&BLANCOBrividi

TOP: Vincitori annunciati a luci accese del teatro dell’Ariston. Fanno un ottimo percorso con scelte misurate e calcolate al millimetro (vedere l’entrata in scena con la bicicletta). I numeri su Spotify non mentono. Si porteranno a casa un ottimo Festival. E’ stato bello vedere due uomini duettare con quel pathos e senza etichette di genere.

HIGHSNOB&HUAbbi cura di te

FLOP: Abbi cura di te è passata un po’ in sordina, eppure sia Highsnob che Hu sono due artisti validi. Non sono stati compresi? Avevano un brano meno forte degli altri? Abbi cura di te arriva dopo tre ascolti, ci vuole tempo per macinarla e il tempo al Festival di Sanremo è un temibile nemico.

SANGIOVANNIFarfalle

TOP: Sangiovanni si porta a casa un buon festival. L’idolo delle teenager non smentisce le aspettative con un brano leggero che cresce in finale. Sicuramente la serata di questa sera gli riserverà qualche sorpresa. un anno in ascesa per il cantante di Malibù che può smarcare anche il Festival dalla sua checklist.

MORANDIApri tutte le porte

TOP: Il Morandi nazionale ha fatto un ottimo Sanremo. Tra i papabili alla vittoria malgrado i pronostici iniziali, ha guadagnato punti serata dopo serata. Energia da vendere, chapeau.

DITONELLAPIAGA&RETTOREChimica

TOP: Il duo ha preso consensi serata dopo serata . Chimica rimane in testa per il suo impianto molto catchy. Rettore sempre fuori degli schemi ma Ditonellapiaga regge il confronto.

YUMANOra e qui

FLOP: Il colpo è rimasto in canna per il secondo artista arrivato dai giovani che ha fatto un Sanremo nelle retrovie. Grande canna vocale non è supportata da Ora e qui. Peccato.

ACHILLE LAURO –  Domenica

FLOP: Ci si aspettava di più da Lauro, quantomeno non un plagio di sé stesso. Il Festival da gareggiante è passato in sordina. Ciò che rimarrà è la sua esibizione su Sei Bellissima con Loredana Bertè.

ANA MENADuecentomila ore

FLOP: Non è stato decisamente il suo Festival con una polemica nata prima ancora di accedere i motori, per la sua inclusione al festival. Si gioca l’ultimo posto con Tananai. Insomma, esperienza da archiviare.

TANANAISesso occasionale

FLOP: Le aspettative su Tananai erano relativamente alte, ma si è rivelato il classico belloccio che non balla. Pezzo ascoltabile solo inciso e una volta (magari per sbaglio). Mettere in agenda un corso di canto.

GIOVANNI TRUPPI – Tuo padre, mia madre, Lucia

TOP: Il suo Festival per la critica è passato in sordina, per il grande pubblico potrebbe essere un’ottima scoperta. Tuo padre, mia madre, Lucia è una poesia. Giovanni Truppi ha presentato sé stesso senza cambiare la sua indole. Tra i miei preferiti.

LE VIBRAZIONITantissimo

FLOP: Sono rimasti sottovoce, in sordina per tutto Sanremo. Sarcina sembra riprendersi il palco solo nella serata finale. Peccato, un’occasione mancata.

I giochi sono fatti…. Non resta che attendere chi sarà il vincitore di questo Festival di Sanremo 2022.

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