“Zero“, la nuova produzione originale italiana di Netflix in otto episodi tratta dal romanzo “Non ho mai avuto la mia età” di Antonio Dikele Distefano, è accompagnata da una colonna sonora ricca di rap/trap, indie e urban italiano ed internazionale.
La OST di “Zero” racconta perfettamente la generazione Z, le sue inquietudini e i suoi musicisti di riferimento. Omar/Zero, il protagonsita del nuovissimo prodotto italiano del colosso mondiale dello streaming, è l’eroe contemporaneo che si destreggia abilmente tra la vita di periferia e di città. Timido, riservato, appassionato di manga e rider a tempo perso, scopre di avere un superpotere: l’invisibilità. Così il genere teen drama si mescola con il fantasy e la rap con la trap, l’hip-hop, l’indie e il pop.
Spicca, tra tutte, la voce di Mahmood. Nato e cresciuto in periferia a sua volta, il cantautore milanese ha contribuito alla stesura della theme song della serie targata Netflix, l’omonima “ZERO“. Si spazia da significative del rap e della trap italiana, come Emis Killa, Nahaze, tha Supreme ela nuova promessa Madame, senza escludere voci importanti della musica internazionale (Lil Wayne, FKA Twigs e Lous and The Yakuza, per citarne alcuni). Non potevano mancare alcune incursioni direttamente dal mondo dell’elettronica: basti pensare alla presenza di Altarboy, Groove Amanda e Videoclub.
Il vero punto di forza della colonna sonora di “ZERO“, sta nel suo essere un melting pop di sonorità e lo specchio perfetto dei protagonisti nati dalla penna di Dikele Distefano.
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