Recensione: WHITE STRIPES – “Elephant”

Recensione: WHITE STRIPES – “Elephant”

Discostory essential: le interviste e le recensioni da rileggere … TASSATIVO

Uscito il 1° aprile 2003, “Elephant”, il quarto album in studio dei The White Stripes, si è rapidamente rivelato un fenomeno acclamato dalla critica, oltre a raccogliere popolarità in tutto il mondo.

Il disco è stato il primo uscito con una major per il duo ed è stato anche il loro disco più venduto, con più di 6 milioni di copie in tutto il mondo, di cui 2 negli USA, 

LA STORIA 

Registrato in gran parte in due settimane nell’aprile 2002 negli analogici Toe Rag Studios di Londra con un budget di sol0 £ 5.000 per apparecchiature analogiche costruite prima del 1963.
Un vanto per Meg e Jack pubblicizzato anche sulle note di copertina dove c’è scritto che il disco fosse stato registrato e masterizzato senza l’uso di un computer.

Elephant include singoli ormai classici come “Seven Nation Army”, vincitore del GRAMMY® Award, “I Just Don’t Know What To Do With Myself”, “The Hardest Button To Button” e “There’s No Home For You Here”, che hanno spinto David Fricke di Rolling Stone ad acclamare l’album semplicemente come “un’opera di polverizzante perfezione”.
Elephant ha vinto il GRAMMY® Award 2004 per il “Miglior album alternativo” ed è stato candidato come “Album dell’anno”.

LA RECENSIONE DEL 2003

Nel 2001 con il terzo album “White Blood Cells”, i White Stripes sono divenuti uno dei gruppi più richiesti del circuito underground anche grazie ad un trend, quello delle garage bands, che ha affermato nello stesso lasso temporale The Strokes e The Hives. La formazione gravita attorno a Meg (batteria) e Jack (chitarra/voce), la loro musica è un sound grezzo che poggia sul connubio chitarra-batteria. Il duo propone, un rock rauco, minimale, monco di armonie; e con questo quarto studio album hanno ribadito questa loro inflessione.

In ogni traccia di “Elephatnt” trionfa la vulcanica chitarra di Jack, anche autore dei testi. Quattordici tracce tra rock che rievoca le band mitiche dei primi anni settanta, per poi passare a capitoli sonori più country/rock. La città da dove provengono, Detroit, oltre ad essere famosa per il rap di Eminem, è stata fucina di molte rock band come Stooges, MC5, Cramps, Gun Club.. ed ecco che nel nuovo millennio la tradizione viene portata avanti da questo duo, che ama in maniera paranoica l’accostamento bianco e rosso, il rock essenziale e acido. Un lavoro registrato in pochissimo tempo presso i Toe-Rag Studios di Londra, con strumenti ‘vintage’ che gli conferiscono un sapore speciale, magico e soprattutto ogni pezzo è stato scritto, inciso, mixato senza l’ausilio di computers …

Brani che ti colpiscono come cicloni lasciandoti disorientato. Il feeling sonoro con la musica dei WS inizia dal brano di apertura e primo singolo del CD “Seven Nation Army”, per poi proseguire nella successiva “Black Math”, tre minuti di riff selvaggi e drumming essenziale che trascinano l’ascoltatore in un vortice inarrestabile e distorto; mentre “There’s No Home For You Here” ci illustra un aspetto della musica dei White Stripes più riflessivo, o le intime ballate come “You’ve Got Her In Your Pocket”, per poi fare una sortita nel blues della interminabile “Ball And Biscuit”. C’è spazio anche per la minuta Meg nel siparietto minimale di “Cold Cold Night”.

A questi vanno aggiunti l’esile garage-punk di “Hypnotize”, la cover di B.Bacharach “I Just Don’t Know What To Do With Myself” e “Well It’s True That We Love One Another”, un triangolo country fra Jack, Meg e Holly Golightly. Tre sono gli ingredienti fondamentali che rendono ‘grande’ questo disco, l’onestà, la capacità di Jack di scrivere testi avvincenti e tanta…tanta passione. Sicuramente uno dei migliori dischi del 2003. Da non perdere!!!
(14 Aprile 2003)

I VENT’ANNI 

I White Stripes celebrano il 20° anniversario con la pubblicazione digitale di Elephant (Deluxe).

L’uscita speciale vede l’audio rimasterizzato in HD dell’album di studio originale unito a un set live di 27 canzoni registrato il 2 luglio 2003 all’Aragon Ballroom di Chicago durante l’Elephant Tour, il grande successo della band.
Una versione 2xLP in edizione limitata dell’album originale Elephant sarà pubblicata su vinile colorato Red Smoke (LP1) e Clear with Red & Black Smoke (LP2) venerdì 21 aprile; 

SCORE: 8,00

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

1999 – The White Stripes
2000 – De Stijl
2001 – White Blood Cells
2003 – Elephant
2005 – Get Behind Me Satan
2007 – Icky Thump

I VIDEO 

WEB & SOCIAL 

whitestripes.com

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