Recensione: SIDE BABY – “Il Ritorno del Vero”

La storia di Arturo Bruni è una storia di scelte. Nel 2014 diventa socio fondatore della Dark Polo Gang e nel 2018 lascia la Gang per dedicarsi alla carriera solista. Nel frattempo la trap esplode e la Dark Polo con “Trap Lovers” diventa un punto di riferimento del genere. 

Una transazione che ha portato Side Baby (il suo nome d’arte) a pubblicare nel 2019 il suo primo disco solo e a cercare di crearsi una carriera parallela alla Dark Polo. 

“Il Ritorno del Vero” è il suo nuovo album. Un disco che è un editto esplicito: pensavi che fossi morti invece sono tornato!

Ed è tornata la ricerca tesa verso la “verità”, verso tutto ciò che di autentico, esperienze e vita che Side ha potuto conoscere e sperimentare nel corso della sua vita, della sua carriera e di cui si fa portavoce.

“Il Ritorno del Vero” raccoglie quindici tracce -brevi pillole scritte con grande urgenza e impulsività, in freestyle, come il rapper è solito fare sin dalle prime produzioni. Un disco che rappresenta tanto per il rapper sia sotto il profilo artistico, sia in termini di credibilità. 

Nel disco sono infatti numerosi i riferimenti ad un passato da cui Side non è più in fuga: stati d’animo, ricordi, aneddoti, sensazioni, insicurezze provate negli anni precedenti vengono citati e raccontati attraverso una voce più lucida e matura. Arturo è cresciuto e attraverso una nuova narrazione consapevole di se stesso e del suo passato è finalmente in grado di visualizzare il proprio futuro, fatto di aspettative, sogni e desiderio di riscatto.

“Il Ritorno del Vero” passa in rassegna diversi temi già affrontati nei precedenti lavori: il senso comunitario che lo lega profondamente alla sua famiglia, naturale ed estesa, l’importanza che viene data al valore del rispetto, dato e preteso e naturalmente la sua città, Roma, già ritratta con grande intensità nel primo singolo estratto “Fontanelle e Sampietrini”.

A mettere il sigillo sul disco l’amico di sempre ovvero il producer Sick Luke, che ha costruito attorno alle liriche crude e schiette beat e strumentali con una forte propensione alle sonorità street e tanto altri amici come Ketama126, Izi, Paky e Gianni Bismark. 

Stilisticamente i beat sono come la sempre possenti, Sick Luke è una certezza del genere. Il vero limite del disco è il genere. La trap si sta evolvendo, la drill è ormai una certezza e l’urban sta sempre più ammorbidendo il flow.

Side non è un pischello e questo lo sa! 

SCORE:  6,75

DA ASCOLTARE SUBITO

Fontanelle e Sampietrini – Motorola – Nulla

DA SKIPPARE SUBITO

Tutu – Mic Check – Baby