Recensione: PJ HARVEY – “Stories from the City, Stories from the Sea”

Recensione: PJ HARVEY – “Stories from the City, Stories from the Sea”

Discostory selection: le interviste e le recensioni da rileggere … TASSATIVO

Era il 2000 quando usciva il quinto album in studio di PJ Harvey. Un disco che segnava la collaborazione con Thom Yorke dei Radiohead e che ha rappresentato il punto di svolta della cantante inglese.

Ecco la recensione di 20 anni fa.

Piccole Polly crescono e tornano a casa.
Un po’ forse improprio chiamare “piccole” artisti del calibro di PJ Harvey, cantautrice giunta ormai al suo quinto album.
Cinque album tra loro diversi sotto l’aspetto emozionale ma anche sotto l’approccio musicale.

Se il debutto “Dry” e il seguito “Rid Of Me” disegnavano Polly come interprete di emozioni introspettive pure,
“To Bring You My Love ” la vedeva come mantide di ritmi elettronici e sperimentazioni sonore.
Nel suo ultimo disco “Is This Desire?”, il mondo sonoro di P.J era ancora diverso diventando quello celtico folk.
Ora con che cosa mai stupirà PJ con questo titolo che sembra strappato da leggende che si mescolano tra la modernità e il passato ?
In “Stories from the City, Stories from the Sea” P.J sembra volere tornare ad interpretare il ruolo della cantautrice introspettiva, emozionale dei suoi debutti.

Un rock sofferto, all’interno del quale, affiorano sentimenti e pulsioni forti: dalla sensualità, alla frustrazione, dalla felicità di un attimo alla desolazione e la più completa tristezza.
Un mondo urbano abilmente cantato e suonato, un po’ Nick Cave, un po’ Nine Inch Nails ma anche un po’ Patti Smith.

Ballate che si aprono con “Big Exit”, pezzo rude, scaltro e sexy.
“Good Fortune” è tra i pezzi più trascinanti, chitarra acustica aperta e buono impatto vocale.
Naturalmente superiori sono il doppio duetto con il geniale Thom Yorke dei Radiohead, sussurrato in “Beautiful Feeling” e disconesso in “This Mess We’re In”.
Yorke compare anche come backing vocals e con le tastiere nella intima e sofferta “One Line”.

Dodici canzoni tra cui convivono armonicamente tracce tirate e sincopatiche come “Kamikaze” e brani intimi e onirici come la bella “Horses In My Dreams”.

Un ritorno all’essenza e alle origini del suono di P.J.
Dopo tanto viaggiare tra suoni ed esperienze eccovi le sue storie di città e di mare.

SCORE: 8,50

TRACKLIST 

01. Big Exit
02. Good Fortune
03. Place Called Home
04. One Line
05. Beautiful Feeling
06. Whores Hustle and the Hustlers Whore
07. This Mess We’re In
08. You Said Something
09. Kamikaze
10. This Is Love
11. Horses in My Dreams
12. We Float

DISCOGRAFIA 

1992 – Dry
1993 – Rid of Me
1995 – To Bring You My Love
1998 – Is This Desire
2000 – Stories from the City, Stories from the Sea
2004 – Uh Huh Her
2007 – White Chalk
2011 – Let England Shake
2016 – The Hope Six Demolition Project
2019 – All About Eve

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