Recensione: LIL NAS X – “Montero”

Recensione: LIL NAS X – “Montero”

Dopo una lunga attesa, Lil Nas X ha messo al mondo il suo album di debutto “Montero“, una collezione di 15 tracce dove il rapper statunitense ripercorre la sua storia attraverso una vasta contaminazione di generi.

Con più di 48 milioni di ascolti mensili solo su Spotify, il rapper e cantautore statunitense è diventato nell’arco di pochissimo tempo una delle personalità più interessanti della scena musicale internazionale. Un fenomeno partito da quel remix di “Old Town Road” con Billy Ray Cyrus, che ad oggi conta più di un miliardo di ascolti e una quantità incalcolabile di “challenge” postate su Tik Tok.

Il suo disco può essere definito genio e sgregolatezza e l’unione di due anime tanto vicine quanto distanti, quella del ragazzo di Atlanta che risponde al nome di Montero Lamar Hill e quella del cantante queer-pop, portavoce dei diritti della sua generazione ed autentico testimone in prima persona della sua vita, del successo e di tutto quello che ne consegue.

In una delle sue ultime interviste, Lil Nas X aveva dichiarato: “Ho imparato a lasciare andare il tentativo di controllare la percezione della gente su chi sono, su cosa posso fare e su dove sarò. Ho capito che l’unica opinione su di me che conta davvero è la mia“. Così ci si ritrova immediatmente a fare i conti con un progetto che, a partire dai video pubblicati su Instagram che ne raccontano la sofferta gestazione, confessa tutti i lati più intimi del suo animo: la solitudine, il desiderio di riscatto, di rivalsa e di piena affermazione. E ancora il suo rapporto con Dio, le cattive amicizie, la paura di non essere mai all’altezza, il bullismo.

Da segnalare il rooster di collaboratori presenti nell’album:dall’accompagnamento al pianoforte di Sir Elton John (“ONE OF ME“), al versi graffianti di altre due promesso del rap-pop, Meghan Thee Stallion (“DOLLA SIGN SLIME”) e Doja Cat (“SCOOP“); senza dimenticare Jack Harlow (“INDUSTRY BABY“) e il bellissimo featuring con Miley Cyrus sulle note di “AM I DREAMING“.

SCORE:  7,80

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