Recensione: JENNIE – “Ruby”

L’evoluzione della specie, o meglio l’evoluzione delle 블랙핑크 e del K-pop.
Prima Rosé, poi Lisa, ora Jennie: il progetto nato a tavolino si trasforma, sfuggendo alle griglie prestabilite per assumere una nuova forma, più libera e personale.
Jennie ha sempre incarnato un’idea di coolness inaccessibile, una musa moderna capace di travalicare il confine del K-pop per farsi fenomeno globale. Il suo debutto solista, Ruby, non si accontenta di confermare questo status, ma lo rielabora, lo mette in discussione e lo espande, facendone il punto di partenza per una nuova narrazione. Il disco si configura come un manifesto di indipendenza artistica, ma anche come un’affermazione della fragilità che sottende la costruzione del mito.
Un’opera complessa e stratificata, dove la forma pop si apre a contaminazioni che spaziano dal R&B all’hip-hop, dall’alternative pop all’acustico, ricercando una sintesi tra sperimentazione e immediatezza.
In questo viaggio, Jennie si fa accompagnare da un cast di prestigio: Doechii, Dominic Fike, Childish Gambino, Dua Lipa, FKJ e Kali Uchis. Non semplici featuring, ma presenze che contribuiscono ad ampliare il respiro del progetto, aggiungendo sfumature e profondità a un sound già ricco e cinematografico.
Questo album è molto importante, perché racconta la mia storia come artista solista, attraverso la mia voce e la mia visione artistica. Ispirato dall’opera di Shakespeare, Come vi piace, al suo interno si parla di nascita, amore e fede. L’apertura del sipario del teatro simboleggia l’inizio di un nuovo capitolo nella mia carriera musicale. Lavorare a quest’album è stato per me un importante processo di crescita sia come artista sia per riuscire a trovare una mia voce artistica personale.”
L’ispirazione shakespeariana non è un semplice vezzo concettuale, ma una chiave di lettura fondamentale: Ruby è un’opera che gioca con le maschere, con il rapporto tra identità e rappresentazione. In ogni brano, Jennie si muove tra il ruolo di diva intoccabile e quello di giovane donna vulnerabile, costruendo un discorso in cui l’immagine pubblica e la sfera intima non si escludono, ma si intrecciano e si alimentano a vicenda.
Nel suo insieme, Ruby è un’opera che funziona, come quella della sua collega Lisa, perché non si accontenta di replicare formule vincenti, ma cerca nuove strade, nuovi orizzonti per il pop e per le sue contaminazioni con il mondo urban e K-pop.
“Ruby” è un disco di transizione o di consacrazione? Solo il tempo lo dirà, rivelando se il progetto BLACKPINK si è dimostrato una fucina di star destinate a durare o un fenomeno passeggero destinato a implodere.
TRACCIA PER TRACCIA
1. INTRO: JANE (feat. FKJ) – Un’apertura eterea e intima, con synth delicati e un beat lo-fi. Un’introduzione che lascia spazio alla vulnerabilità, mostrando un lato più introspettivo di Jennie.
2. LIKE JENNIE – Un manifesto di sicurezza e autoconsapevolezza. Con una produzione pulsante di Diplo, Jennie trasforma il suo nome in un’arma e una dichiarazione di dominio pop.
3. START A WAR – Un pezzo pop dalle venature R&B malinconico e raffinato, dove Jennie sfoggia il meglio delle sue doti vocali. L’influenza di SZA è evidente, ma manca un vero climax emotivo.
4. HANDLEBARS (feat. Dua Lipa) – Un brano perfetto per l’estate: funky, spensierato e contagioso. La chimica con Dua Lipa è palpabile e il pezzo ha un’energia leggera e coinvolgente.
4. WITH THE IE (WAY UP) – Brano hip-hop che gioca con la percezione pubblica, con un omaggio sottile a Jenny from the Block. Il beat è incisivo, ma il pezzo rimane più una dimostrazione di stile che un momento realmente profondo.
6. EXTRA L (feat. Doechii) – Brano esplosivo in cui Doechii porta un’energia travolgente, spingendo Jennie a rispondere con un flow affilato. Il beat caotico e frenetico rende il pezzo tra i più dinamici dell’album.
7. MANTRA – Un inno di fiducia e indipendenza. Produzione essenziale ma efficace, con una linea di basso incisiva e un ritornello che rimane impresso.
8. LOVE HANGOVER (feat. Dominic Fike) – Un pezzo che si distingue per le sue vibrazioni R&B e il tocco soul di Dominic Fike. Perfetto per le notti estive, con un groove rilassato e melodie eleganti.
9. ZEN – Un esperimento industrial-pop minimalista e ipnotico. Il contrasto tra il vuoto sonoro e le esplosioni ritmiche crea una tensione intrigante, anche se il brano resta più un interludio che un punto di svolta.
10. DAMN RIGHT (feat. Childish Gambino & Kali Uchis) – Atmosfere anni ’90 e collaborazioni azzeccate. Jennie si lascia trasportare da un sound sensuale e rilassato, con Childish Gambino che aggiunge un tocco di classe con il suo rap conversazionale.
11. F.T.S. – Il momento più ribelle dell’album, un attacco diretto alle critiche e alle aspettative. Semplice nella struttura, ma d’impatto per l’energia graffiante di Jennie.
12. FILTER – Una riflessione sulla propria immagine pubblica, con una produzione sconnessa, piena di special che cresce lentamente fino a un’accelerazione finale sorprendente. Un brano che parla di autenticità e accettazione di sé.
13. SEOUL CITY – Un pezzo cinematico e atmosferico che funge da omaggio alla città e all’identità dell’artista. Le sonorità synth e il groove profondo lo rendono avvolgente.
14. STARLIGHT – Un brano che gioca sui contrasti: parte come una ballata emotiva e si trasforma in una traccia ritmata e percussiva. La transizione è interessante, ma manca una melodia davvero memorabile.
15. TWIN – La chiusura perfetta: acustica, essenziale e carica di emozione. Un momento di sincerità e calore che mostra Jennie senza sovrastrutture, chiudendo Ruby in modo toccante.
SCORE : 7,00
Intro: Jane con FKJ – Voto 7,25
like JENNIE – Voto 7,50
start a war – Voto 6,50
Handlebars (ft. Dua Lipa) – Voto 7,00
with the IE (way up) – Voto 7,00
ExtraL (ft. Doechii) Voto 7,50
Mantra – Voto 7,25
Love Hangover (ft. Dominic Fike) – Voto 7,00
ZEN – Voto 7,00
Damn Right (ft. Childish Gambino e Kali Uchis) Voto 7,50
F.T.S. – Voto 7,00
Filter – Voto 7,25
Seoul City – Voto 7,00
Starlight – Voto 6,75
twin” – Voto 7,00
DA ASCOLTARE SUBITO
like JENNIE – ExtraL – Damn Right
DA SKIPPARE SUBITO
Ma direi nulla. Un disco non difficile da ascoltare. Forse alla lunga può stufare!!!
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2025 – Ruby
VIDEO
WEB & SOCIAL
https://www.instagram.com/jennierubyjane/