Recensione: GUÈ “Guesus”

Recensione: GUÈ  “Guesus”

GUÈ non molla mai! Anche con il nuovo album Guesus, il rapper milanese regala metriche che dimostrano quanto sia un uomo pieno di conoscenza e cultura. 

Riuscire a raccontare le proprie storie e le proprie emozioni ispirandosi a libri, film e biografie non è da tutti, anzi, è una cosa che nel rap di oggi manca tanto.

L’album inizia con La G la U La E parte 2, la seconda parte di uno dei brani più amati di Gué, presentando l’album con il suo stile aggressivo, stile che non si ripete, come ti aspetteresti, nel resto dell’album.

Gué ha sempre dato grande spazio alle collaborazioni, e anche questa volta la presenza di altri artisti è forte, in particolare fa scalpore la strofa dello storico rapper americano Rick Ross nel brano Gangster of Love.

La produzione è stata affidata in buona parte al produttore Sixpm, che con uno stile che oscilla tra R’n’B e rap old school accompagna le strofe di Gué con morbidezza e cura.

L’album è bello, molto alti, qualche basso, forse legato ai ritornelli, ma sicuramente le strofe non deludono. Gué è ancora in forma.

SCORE: 7,00

TRE BRANI DA ASCOLTARE

La G La U La E parte 2 – Gangster of love (feat. Rick Ross) – Domai (feat Ketama126)

BRANI DA SKIPPARE

In generale è un buon album, se devo skippare un brano scelgo Piango su una Lambo, non tanto per la strofa di Gué ma più per il ritornello di Rose Villain.

TRACKLIST 

DISCOGRAFIA 

2011 – Il ragazzo d’oro
2013 – Bravo ragazzo
2015 – Vero
2016 – Santeria (con Marracash)
2017 – Gentleman
2018 – Sinatra
2020 – Mr. Fini
2021 – Guesus

SOCIAL

facebook.com/guepequeno
instagram.com/therealgue/

 

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