Recensione: DANIELE SILVESTRI – “Disco X” [Traccia per traccia]

Recensione: DANIELE SILVESTRI – “Disco X” [Traccia per traccia]

Daniele, nel mio immaginario, è sempre l’uomo con il megafono. Un artista coerente, coeso al suo pensiero e alla sua idea, ma è anche sempre il Daniele di “Salirò” caciarone, leggero e divertente. 

Queste due anime convivono in pieno in questo disco, il suo decimo album. Un disco X, incognito, misterioso, nato in parte dalla sua esperienza teatrale e manifesto della sua arte, imprevedibile, sfaccettata, attuale, romantica e ironica.

Se sotto il profilo lirico c’è tutto il Daniele-pensiero dall’amore, alla guerra interna ed esterna, passando per lo squilibrio sociale, i pregiudizi e le prevaricazioni, dal punto di vista musicale il disco è super curato. Elettronica, pop-rock, innesti jazz, reggae, barre rap, pianoforte, synth e una presenza costante dei fiati – collante e impronta di tutto il tappeto sonoro. 

Tante chicche negli arrangiamenti e poi anche tante collaborazioni: Frankie hi-nrg mc, Davide Shorty, Wrongonyou, altre meravigliosamente come nel delizioso duetto con Giorgia o in quello sofferto con Eva, o “l’incursione” di Emanuela Fanelli, e altre ancora già nell’aria: Franco126, Fulminacci,  i Selton. Voci che sono entrate nel progetto, alcune in punta di piedi, altre in maniera più travolgente, ma tutte necessarie per dare un senso finito e pieno alle sue storie.

Per finire nel disco c’è anche Dalla. Un sentimento, una reminiscenza che accompagna Daniele in varie canzoni (Scrupoli, Colpa del fonico e un po’ ovunque…)

Un bel disco di pop adulto, da ascoltare, da condividere, da sognare… 

TRACCIA PER TRACCIA

“Intro X”
Contemporaneamente un manifesto programmatico e una specie di trailer. Con tutti gli ospiti del disco racchiusi in un unico grande featuring di benvenuto ironico ed enigmistico che chiude con il senso più vero della canzone (“nessuno storico primato da rivendicare tutto nella media e senza iperboli / nessun anelito ad Pemergere da questo mare ma dov’è profondo puoi provare a immergerti”).

“Scrupoli”
L’attacco ritmico richiama subito all’omaggio poi svelato nel finale a Lucio Dalla (le cui atmosfere tornano a più riprese nel disco) e la sua “Disperato erotico stomp”. Qui però la fine di una relazione viene raccontata dalla parte femminile, apparentemente decisa e più forte (“tanto vale farsi meno scrupoli evitando di rispondere  / contestualmente aggiungere che è molto meglio vivere trovando nuove formule / lasciandoti a riflettere su questa mia incredibile superficialità”).

“Il talento dei gabbiani”
Con sezione ritmica e fiati in primo piano, e la partecipazione dei Selton, visioni diverse di uno stesso momento vengono descritte nel brano , dove il provino per un talent show viene mostrato drammatico, meraviglioso o asettico a seconda del punto di vista di chi lo vive: il ragazzo candidato (“se stessi andando spedito al fronte sarebbe sempre più divertente”), suo padre (“Fatti valere, facci sognare”), o il produttore (“se dovessero offendere potete anche piangere / tenendo presente che è un gioco”).

“Tutta”
E, come quest’ultimo brano, già svelato al pubblico presente nei live “Teatri X”, anche “Tutta” (primo singolo pubblicato dell’album), non è nuovo al pubblico di Silvestri. Il brano, nato dall’appello fatto dal cantautore qualche mese fa ai suoi fan di mandargli spunti per nuove canzoni, è arrivato dalla storia inviatagli dal libraio e artista visivo Paolo Poni, che grazie ai suoi “appunti per una piccola storia d’amore” (“Tutta la luce che non cade su di te è uno spreco d’ombre, ecco che cos’è”), ha dato il via alla traccia la cui musica, come ha scritto Silvestri è poi “venuta fuori con una semplicità furibonda. E ci è piaciuta subito, tanto da decidere che fosse lei a guidare tutte le altre”. Il brano vede sul finale la partecipazione straordinaria di Emanuela Fanelli.

“Bella come stai”
La collaborazione con Franco126 porta invece a “Bella come stai”, dove il tema dell’amore fa in realtà da traino al racconto di una Roma cambiata, di una società cambiata in una visione quasi distopica delle nostre città (“Peccato per il Tevere che adesso è solo cenere / e i nasi der Gianicolo che danno solo arsenico / le volte delle cupole che stanno per esplodere / il Colosseo si sgretola, il Foro è una discarica”).

“Colpa del fonico”
L’amore arriva dirompente ed elettro-pop sia musicalmente che testualmente, mescolando idealismo sentimentale e sottile ironia (“mi rendo anche conto che forse mi sbaglio / magari mi sveglio e c’è solo quel fonico stronzo che ride di me”).

L’uomo allo specchio”
Il feat. ricco di ritmo con Fulminacci, porta ad una riflessione su se stessi, sulla società e sui cambiamenti (“Ciò di cui mi pento è l’ipocrisia / parlo della mia, parlo della mia / l’uomo nello specchio io non so chi sia / però ha la faccia mia”). Silvestri si mostra abile nella brillante scrittura di situazioni personali, vissute o solo osservate, e riflessioni sul quotidiano alzando il ritmo dove e quando serve al racconto (“E ti vedo molto spesso (oggi sono perso) / quando canto dentro al cesso (non mi riconosco) / affacciato al finestrino (cerco nel riflesso) / nel televisore spento (una certezza che non c’è))”.

“Cinema d’essai”
È la parte più elettropop del disco lascia spazio a nuove suggestioni musicali, dove i fiati imprimono sonorità più dense e jazz. Il brano, che vede la partecipazione non casuale di Giorgia, è una meravigliosa canzone d’amore e di vita in cui il titolo gioca di assonanza con il senso più profondo del brano (“le dissi di fidarsi di me / che vivo in un cinema / bello ma un cinema d’essai / e quindi anche un cinema deserto / perfetto per me”).

“While The Children Play”
La collaborazione ritrovata con Frankie hi-nrg mc (“Kunta Kinte”, inedito del disco live di Silvestri “Livre Transito”, del 2004) e con Wrongonyou, in un trio inedito, regala uno dei brani più intensi del disco, “While The Children Play”, sia per tematica che per atmosfera. Il rap ritrova il suo senso più profondo e torna a farsi portavoce di storie sociali con la guerra che non è così lontana e che vede coinvolti anche i bambini (“While the children play / through the sky the bombs go down / like nobody knows”). Il rap serrato di Frankie si incontra e si scontra con l’apertura melodica di Wrongonyou, regalando un brano meravigliosamente ruvido e allo stesso tempo intimo, sottofondo struggente alle immagini drammatiche che il mondo più travagliato ci manda ogni giorno.

 “Mar Ciai”
La voce graffiante di Silvestri trova la delicatezza di quella di Eva e in un’atmosfera intima e black, da club fumosi, trova il suo spazio una storia di immigrazione e tragedia (“Chi lo sa se quella notte era felice / chi lo sa se fu svegliata dall’odore di benzina / c’è chi dice che sembrava addormentata quando venne ritrovata / e soprattutto che così accucciata sembrava una bambina”), suggestivamente sottolineata da un crescendo musicale e una ipnotica parte strumentale centrale. Il pezzo si chiude con una frase nella lingua Sinta.

“Up In The Sky”
Il brano vede invece la ritrovata collaborazione con Davide Shorty che  in questo brano porta la sua inconfondibile voce soul in sonorità e melodie contaminate da jazz e rap.  Una riflessione sull’autenticità dell’identità, riassumibile nella frase «my ID is just a fake».

Ghost Track
Chiude il disco una ghost track pianoforte e voce, in cui Silvestri usa per la prima volta l’autotune proprio come strumento musicale, che non altera ma accompagna ed enfatizza delicatamente l’espressività della voce; ultimo tassello di un album ricchissimo di suoni e colori.

SCORE: 7,50

DA ASCOLTARE SUBITO

L’uomo allo specchio – Cinema d’essai – Mar Ciai

DA SKIPPARE SUBITO

Primo ascolto va bene sentirlo tutto. Secondo ascolto ho skippato “Tutta” forse già sentita troppo! 

TRACKLIST

1. Intro X (feat. Fulminacci, Wrongonyou, Frankie Hi-Nrg MC, Franco126, Selton, Davide Shorty, Eva, Giorgia & Emanuela Fanelli)
 2. Scrupoli
 3. Il talento dei gabbiani (feat. Selton)
 4. Tutta
 5. Bella come stai (feat. Franco126)
 6. Colpa del fonico
 7. L’uomo nello specchio (feat. Fulminacci)
 8. Cinema d’essai (feat. Giorgia)
 9. While The Children Play (feat. Frankie Hi-Nrg MC & Wrongonyou)
 10. Mar Ciai (feat. Eva)
 11. Up In The Sky (feat. Davide Shorty)
 12. GHOST TRACK

LA DISCOGRAFIA 

1994 – Daniele Silvestri
1995 – Prima di essere un uomo
1996 – Il dado
1999 – Sig. Dapatas
2002 – Unò-dué
2007 – Il latitante
2011 – S.C.O.T.C.H.
2016 – Acrobati
2019 – La terra sotto i piedi
2023 – Disco X

VIDEO 

Related Posts