Recensione: DAMON ALBARN – “The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows”

Recensione: DAMON ALBARN – “The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows”

E’ difficile trovare in questi anni e forse decenni qualcuno più poliedrico e esploratore che impersonifichi la parola “artista” come Damon Albarn. Non so! Non mi viene in mente quasi nessuno visionario e completo come lui. 

Damon è una sorta di essere multi task nel mondo della musica, ormai indifferente al successo, concentrato soprattutto sul senso e il significato dei suoi lavori. 

Tante finestre, tante idee, tanti progetti, tante sperimentazioni e tutte nel loro perimetro ben definito, talentuose e di qualità. Inutile che faccia la lista. 

Intitolare poi un disco “The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows” (tratta da “Love and Memory”, una poesia di John Clare) è una dichiarazione di intenti. E proprio questo quello che Damon vuole fare con il nuovo album in studio. 

Un disco pensato in un modo, un lavoro orchestrale ispirato ai paesaggi islandesi (da tempo vive tra Reykjavík e Londra) e concretizzato in un altro. In mezzo all’idea e al prodotto finale appunto l’Islanda, il lockdown e la pandemia che hanno portato Albarn a riavvicinarsi alla musica e a comporre un album che esplora tematiche come la fragilità, la perdita, la nascita e la rinascita.

Ho attraversato un momento buio mentre scrivevo questo disco, però mi ha portato a credere che può ancora esistere una sorgente pura”.

Albarn si spinge in dimensioni inesplorate. Liriche poetiche e arrangiamenti orchestrali si intrecciano a melodie intime in una discordanza che sfiora la maestosità, e il tutto è accompagnato dalla sua performance vocale tra le più struggenti ed emozionali di sempre.

Nella quarantina di minuti del disco (11 brani di cui tre strumentali) si percepisce la bellezza e il caos del mondo naturale in un continuo flusso emotivo ed emozionale che racconta della condizione umana in tutti i suoi estremi.

The nearer the fountain
More pure the stream flows
And sweeter to fancy
The bud of the rose,
And now thou’rt in heaven
More pure is the birth
Of thoughts that wake of thee
Than aught upon earth.

Un viaggio nella profondità, tra lande desolate, paesaggi senza contorni e una musica malinconica e frastagliata che arriva da lontano tra la nebbia.

Una magia che dire di più! 

 SCORE: 8,25

DA ASCOLTARE SUBITO

The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows – Royal  Morning Blue – The Tower of Montevideo

DA SKIPPARE SUBITO

Impossibile! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

Dr Dee (2012)
Everyday Robots (2014)
The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows (2021)

VIDEO 

WEB & SOCIAL

instagram.com/damonalbarn
facebook.com/Damonalbarnofficial

Related Posts