Recensione concerto: OLIVIA RODRIGO tra energia, sensualità e fragilità [Scaletta e Gallery]

A Milano, davanti a 27.000 persone, Olivia Rodrigo ha trasformato l’Ippodromo San Siro in un inno generazionale.

Nessuna esitazione, nessuna riserva tra un’esplosione di luci, suoni e sorrisi, la popstar americana ha brillato di un’energia consapevole, capace di tenere insieme in un abbraccio generazionale isteria adolescenziale, popolo pre Taylor Swift, influencer, tiktoker star per una sera, turbamenti sentimentali da età adulta e una buona dose di genitori accompagnatori fuori quota accaldati dal sole milanese li luglio.

Olivia non ha deluso è salita sul palco e da lì ha spinto subito sull’acceleratore.

E’ sempre qualcosa di sorprendentemente catartico nel vedere migliaia di adolescenti – ma non solo – cantare a squarciagola ogni parola di Olivia Rodrigo.

Quando le luci si spengono e parte Obsessed, l’urlo collettivo che accoglie Olivia è più forte di qualsiasi intro. In corsetto leopardato e chitarra la cantante si muove sicura su un palco essenziale con dietro di lei un grande ledwall che fa da padrone disegnandola come protagonista assoluta di un videoclip continuo.

Ma al di là della messa in scena, è la voce a reggere tutto: Vampire, Traitor, Ballad Of A Homeschooled Girl, Teenage Dream scorrono come inni di una generazione che alterna divertimento, cinismo e fragilità. Il momento più emotivo arriva con Drivers License, piano e voce in perfetto equilibrio, mentre tutto l’Ippodromo si trasforma in un gigantesco karaoke malinconico.

Olivia Rodrigo dimostra di non essere un fuoco di paglia. La sua musica funziona perché è sincera, impulsiva, imperfetta. E perché parla a chi, in un modo o nell’altro, si è sentito fuori posto. A Milano, questa sensazione si è trasformata in un grido collettivo liberatorio.

Il suo set, serrato anche grazie alla sua girl power band, ha raccontato una popstar che ha smesso di stupirsi di essere lì: ora sa di meritarselo.

Alla fine arriva tra le fiamme con short e maglietta e si mostra senza arroganza, con voce, corpo, energia e una nuova sensualità.
Un live che ha celebrato il percorso – e la maturità – di un’artista sempre più consapevole.

Ad aprire lo show Girl In Red e un superset delle Wet Let, una band pronta ormai per essere headliner .

LA SCALETTA

OLIVIA RODRIGO SET LIST

obsessed
ballad of a homeschooled girl
vampire
drivers license
traitor
bad idea right?
love is embarrassing
pretty isn’t pretty
happier
All I Want
enough for you
so american
jealousy, jealousy
favorite crime
deja vu

Encore:
Ring Of Fire
brutal
all-american bitch
good 4 u
get him back!

WET LEG SET LIST

catch these fists
liquidize
Oh No
Ur Mum
jennifer’s body
Being in Love
pillow talk
davina mccall
Angelica
Chaise Longue
mangetout
CPR