PULP tornano dopo 24 anni con il nuovo album “More”

PULP tornano dopo 24 anni con il nuovo album “More”

Dopo quasi un quarto di secolo di silenzio discografico, i Pulp annunciano il loro atteso ritorno con “More”, il nuovo album in uscita il 6 giugno 2025 per Rough Trade Records.

Una pubblicazione che segna un punto fermo nella traiettoria della band di Sheffield, sospesa da tempo tra culto e memoria collettiva, ma mai davvero scomparsa dall’immaginario della musica britannica.

Il racconto 

Questo è il primo album dei Pulp da “We Love Life” del 2001.
Sì: il primo album dei Pulp dopo 24 anni.
Com’è successo?

Beh: quando abbiamo ricominciato a fare concerti nel 2023, provavamo una nuova canzone chiamata Hymn of the North durante i soundcheck e alla fine l’abbiamo suonata all termine della nostra seconda serata alla Sheffield Arena. Questo sembra aver aperto le porte: abbiamo composto il resto delle canzoni di questo album nella prima metà del 2024. Un paio sono rivisitazioni di idee del secolo scorso. La musica di un brano è stata scritta da Richard Hawley. Un altro da Jason Buckle. La famiglia Eno canta i cori in una canzone. Ci sono arrangiamenti per archi scritti da Richard Jones ed eseguiti dall’Elysian Collective.

L’album è stato registrato in tre settimane da James Ford a Walthamstow, Londra, a partire dal 18 novembre 2024. È il periodo più breve che abbiamo mai impiegato per registrare un album dei Pulp. Era chiaramente il momento giusto.

Questi sono i fatti.

Speriamo che vi piaccia. È stato scritto e suonato da quattro esseri umani del Nord dell’Inghilterra, con il supporto di altri cinque esseri umani provenienti da varie località delle isole britanniche. Nessuna intelligenza artificiale è stata coinvolta nel processo.

Questo album è dedicato a Steve Mackey.

È il meglio che possiamo offrire.

Grazie per l’ascolto.”

Il singolo “Spike Island”: tra synth, ironia e nostalgia

Ad anticipare l’album, l’uscita del singolo “Spike Island”, brano che unisce synth, violino e chitarra slide, prodotto da James Ford (già al lavoro con Arctic Monkeys e Fontaines D.C.), qui artefice di un sound che mantiene il timbro riconoscibile della band aggiornandolo a una sensibilità contemporanea. La genesi del testo parte da un ricordo di Jason Buckle (Relaxed Muscle), co-autore della canzone, che partecipò al celebre concerto degli Stone Roses a Spike Island nel 1990.

Un DJ, ripetendo ossessivamente la frase “Spike Island, come alive!”, suscitò irritazione nei presenti e ispirò Jarvis Cocker, che decise di scrivere un brano pur non avendo mai preso parte all’evento. Un gioco di appropriazione e distanza, tipico del linguaggio pulpiano, in equilibrio tra affabulazione e commento sociale.

Il video 

Un video AI tra passato e futuro

Il videoclip di “Spike Island” è stato concepito da Jarvis Cocker come un esperimento con l’intelligenza artificiale. Partendo dalle celebri fotografie realizzate da Rankin e Donald Milne per Different Class, l’idea iniziale era di raccontarne la genesi in chiave “making of”. Ma il progetto ha presto preso un’altra direzione.

«Appena ho inserito la prima immagine nell’app di A.I., ho capito che non sarebbe andata così», racconta Jarvis. Il risultato è un montaggio di fotografie animate attraverso prompt testuali, in cui il confine tra reale e sintetico si dissolve.

Il weekend in cui ho iniziato a lavorare al video è stato strano: uscivo di casa e mi aspettavo trasformazioni bizzarre dell’ambiente circostante. L’esperienza mi ha segnato», confessa il frontman, ringraziando Julian House per la post-produzione e i fotografi originali per il consenso all’uso delle immagini.

La chiusura, nel consueto stile ironico e agrodolce: «Credo che ciò che hanno fatto per i Pulp nel 1995 sia stata intelligenza umana al suo meglio. Il mio pensiero finale? H.I. Forever!».

I formati 

Registrato e mixato agli Orbb Studio di Walthamstow E17, More sarà disponibile in diverse edizioni in vinile, tra cui un doppio LP a 45 giri distribuito esclusivamente tramite il sito ufficiale dei Pulp e Rough Trade. A queste si affiancano quattro versioni colorate, ognuna con un titolo scelto da Jarvis Cocker: Theresa (verde, distribuita in tutti i negozi), Blue Sky Thinking (marmorizzata, esclusiva per i negozi indipendenti), South Yorkshire Sunset (solo nei negozi di Sheffield), e Isha Kriya, caratterizzata da una grafica a macchia d’inchiostro e disponibile esclusivamente online.

La Tracklist 

Spike Island
Tina
Grown Ups
Slow Jam
Farmers Market
My Sex
Got To Have Love
Background Noise
Partial Eclipse
The Hymn of the North
A Sunset

Web & Social 

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