Playlist: SANREMO STORY – I look memorabili

Playlist: SANREMO STORY – I look memorabili

Quando ero piccola, rimasi incantata da un abito che Marcella Bella indossò sul palco di Sanremo. Era lungo fino ai piedi, col corpetto, a sirena. Se a distanza di anni lo ricordo ancora così bene, è solo perché chiesi a mia zia di realizzarlo tale e quale per la mia Barbie. Lo conservo ancora.

Inconsapevole di aver appena inventato Barbie Sanremo, capì un’altra cosa: da lì in poi, quel palco sarebbe stato il luogo da cui prendere ispirazione per far risplendere le mie bambole – col paziente aiuto di quella santa di mia zia – e di riflesso anche me.

Crescendo ho abbandonato le Barbie, ma non Sanremo. Ho continuato a seguire il Festival non solo per la musica, ma per la curiosità di scoprire che abiti avrebbero indossato cantanti, conduttrici e ospiti. I look che si susseguono sul palco sono ancora oggi la prova tangibile dei tempi che cambiano, un modo oltre le parole e la musica per raccontare qualcosa e lanciare un messaggio, anche provocatorio: gli abiti di Sanremo sono stati amati e odiati, imitati e criticati, sicuramente ancora oggi ricordati.

Facciamo un salto indietro nel tempo, con le canzoni associate ai 10 look più indimenticabili.

IL PANCIONE DI LOREDANA BERTE’. Nel 1986, l’outfit di Loredana Bertè al suo primo Sanremo è …una gravidanza: avvolta in un succinto abito di pelle, canta “Re” facendo bella mostra di un finto pancione, e tutti gridano allo scandalo. Arriva al nono posto.

LE TUTE GALATTICHE DI ELIO E LE STORIE TESE. Nel 1996 gli Elii cantarono “La Terra dei Cachi” vestiti da alieni, con tanto di trucco argentato a coprirgli interamente la faccia e le mani. Ed erano assolutamente a loro agio. Si classificarono secondi.

IL PERIZOMA DI ANNA OXA. Ce la ricordiamo per il look androgino dell’esordio, per i capelli biondissimi e l’abito incrociato che lasciava l’ombelico scoperto, ma soprattutto per il suo cambio di look radicale a Sanremo 1999, allampadata e col perizoma in bella vista. Cantò “Senza Pietà” e vinse.

IL BIKINI DI SABRINA SALERNO.“Siamo donne, oltre le gambe c’è di più”, e se lo canti in mutande vale il doppio. Assieme a Jo Squillo si conquistò il tredicesimo posto nel 1991.

LE SUPER SPALLINE DI LAURA PAUSINI. Nessuno si dimenticherà mai la giacca bianca con le stelle e i ghirigori di Laura Pausini, con maxi revers e spalline super imbottite. E pensare che oggi sarebbe assolutamente di moda. Vinse con “La Solitudine” nel 1995.

LA PETTINATURA JAP DI PATTY PRAVO. L’abito da geisha, il ventaglio e la pettinatura che sembrava una scultura. Era il 1984, e Patty Pravo arrivò decima.

IL PAREO DI SYRIA. Un po’ Hawaii, un po’ Carnevale di Rio, Syria canta “Fantasticamente amore” nel 2001 e arriva tredicesima.

IL MINIMAL DI ELISA. La canzone è eterea, esattamente come lei, tutta in bianco a piedi nudi. 2001, “Luce (tramonti a nord-est)” arriva prima.

LE CAMICIE DI PAOLA E CHIARA. Senza strafare, nella loro semplicità, lanciano la moda della camicia abbottonata solo a metà, con l’ombelico rigorosamente scoperto. E’ il 1997 e cantano “Amici come prima”: arrivano prime nella Sezione Giovani.

GLI OCCHIALI DI ARISA. Come sdoganare un accessorio brutto e farne un accessorio di gran moda: parliamo dell’occhiale da nerd di Arisa, da indossarsi rigorosamente con frangettone e rossetto rosso. Sincerità è il brano che nel 2009 sbanca nella Sezione Giovani.

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