NINE BELOW ZERO in concerto quattro date in Italia. Info e biglietti

NINE BELOW ZERO in concerto quattro date in Italia. Info e biglietti

I Nine Below Zero tornano a febbraio in Italia per quattro date per presentare il nuovo album “Avalanche”.

IL DISCO 
Registrato con una line up da big band ensemble, insieme per la prima volta dal Glastonbury del 2016, ‘Avalanche’ è pura dinamite rhythm and blues e mostra anche il talento di alcuni giovani musicisti che riportano la band al passato più glorioso: La chimica di tutta la band ha davvero fatto questo disco. Tom Monks ha un talento immenso, mi ricorda un giovane John Mayall, mentre Charlie Austen ha un modo di cantare molto più fluido di tutte le cantanti soul contemporanee ed è anche un’ottima songwriter. Inizialmente ero preoccupato per Sonny (Greaves, suo figlio), il nepotismo e tutto il resto, ma ha davvero portato alcune idee fantastiche, dichiara Dennis Greaves, co-fondatore e leader della band sin dallo storico debutto ‘Live at Marquee’ del 1980′.

Formato da dodici inediti, uno dei quali composto insieme a Glenn Tilbrook degli Squeeze (‘Ter Wit Wer Woo’),  ‘Avalanche’ trae ispirazione da riflessioni personali di Greaves, con i testi che  affrontano argomenti di attualità, dall’attuale scena politica (‘Race to the Bottom’) all’ossessione dei social media (‘Hey Siri – Go XXXX Yourself’), raccontando anche storie toccanti come la schiavitù della Carolina del Nord (‘Zebulon’) o  il racconto di una ragazza di tredici anni malata terminale e donatrice di organi (‘Recycle Me’).
 
Oltre a Dennis Greaves (voce, chitarra) l’attuale line up dei Nine Below Zero, di recente impegnata in un lungo tour nel Regno Unito per celebrare il loro 40° anniversario,  è composta dal co-fondatore della band Mark Feltham (armonica), tra gli strumentisti più richiesti al mondo, Charlie Austen (voce), Tom Monks (chitarra, tastiere), Ben Willis (basso) e Sonny Greaves (batteria).

LA TRACKLIST

1 – I Wanna Be a Wanna Be
2 – Ter Wit Ter Too
3 – Race to the Bottom
4 – Hey Siri! (Go XXXX Yourself)
5 – Austerity Blues
6 – Roots and Wings
7 – Zebulon
8 – One of Sour, Two of Sweet
9 – Picture No Sound
10 – Recycle Me
11 – Breadhead
12 – I Drink But I Don’t Get Drunk

LA BAND 
Formata nel ’77 in piena esplosione punk, con un nome ispirato da una canzone del leggendario Sonny Boy Williamson II, la band di Dennis Greaves (voce, chitarra) e Mark Feltham (voce, armonica) decide di andare controcorrente e mescola l’energia del punk al sound viscerale del blues, con inserti di inebrianti ritmi e melodie della tradizione Motown.
 
L’acclamato debutto discografico ‘Live at Marquee’ (1980, A&M), con Mickey Burkey (batteria) e Peter Clark (in seguito sostituito da Brian Bethell al basso), testimonia una fulminea ascesa nei circuito dei club londinesi, suggellata in soli tre mesi da un concerto da headliner all’Hammersmith Odeon con ospite Alexis Korner, il fondatore del British Blues, che li definisce come “il gruppo inglese più eccitante dai tempi dei Rolling Stones”. La casa discografica affianca loro il celebre e talentuoso produttore Glyn Johns (Led Zeppelin, Rolling Stones, Eric Clapton) che produce il secondo album ‘Don’t Point Your Finger’ (1981, A&M). La band inizia a diventare familiare ai grandi media e viene richiesta per i più importanti tv show dell’epoca, tra i quali ‘The Old Grey Whistle Test’, ‘The South Bank Show’ e per il primo episodio della serie ‘The Young Ones’. Un momento di grazia che li catapulta in tour al fianco degli Who e Kinks, per arrivare a ‘Third Degree’ (1982, A&M), ad oggi il loro maggior successo commerciale e ultimo album con la storica line up. In due anni la band ha inciso tre dischi e ha suonato oltre 500 concerti. La pressione a cui sono sottoposti, e forse alcune divergenze con la casa discografica, porta al loro scioglimento. 

Dennis si dedica al nuovo progetto soul/pop The Truth (due singoli in Top 20 inglese e uno nella Top 5 R&B americana), mentre Mark Feltham diventa uno dei più richiesti armonicisti del mondo (Rory Gallagher, Talk Talk, Paul Young, Oasis, Joe Cocker, Zucchero).
 
Nel 1990 si riuniscono per celebrare il loro 10° anniversario con una nuova sezione ritmica formata da Brendan O’Neill (batteria) e Gerry McAvoy (basso), transfughi dalla band di Rory Gallagher e immediatamente dopo realizzano gli album ‘On the Road Again’ (1991) e Off the Hook’ (1992) su China Records, con la partecipazione dell’armonicista Alan Glen (B.B King, Johnny Winter, Albert Collins) che sostituisce Feltham costretto a lasciare la band per problemi di salute. Il successo di questi due album e un tour sold out spianano la strada a un nuovo contratto discografico con l’etichetta Pangaea di Sting, con il quale vanno in tour per l’Europa nel 1993, mentre l’anno successivo sono protagonisti sul palco della Royal Albert Hall con un’incredibile serie di 12 concerti a fianco di Eric Clapton.  La band successivamente pubblica ‘Ice Station Zebro’ (1995, Pangaea) e si esibisce anche come supporto nei tour di Ray Davies, Brian May e Zucchero, mantenendo sempre un alto profilo.
 
Nel 2000 i Nine Below Zero danno vita alla Zed Records e pubblicano gli album ‘Refrigerator’ (2000), ‘Chilled’ (2009), che vede il rientro in pianta stabile di Mark Feltham, e ‘Hat’s Off’ (2005). In questo periodo hanno anche occasione di esibirsi in compagnia di Gary Moore, Chuck Berry, Jools Holland e Paul Jones, partecipandoanche a Pistoia Blues nel 2008. L’anno successivo esce l’ottimo ‘It’s Never Too Late’ e nel 2012, che vede il ritorno di Brian Bethell al basso, la Universal pubblica le edizioni deluxe dei primi tre album. Qualche anno dopo la storica line up, con il rientro di Mickey ‘Stix’ Burkey alla batteria, rivive in occasione del 35° anniversario e di un tour con gli Stranglers.

Nel 2015 Mark e Dennis pubblicano ‘Duo’, un album acustico dedicato a Sonny Terry e Brownie McGhee registrato ai 45 RPM Studios di Glenn Tillbrook (Squeeze), dove insieme a   Mickey Burkey (batteria), Ben Willis (basso), Charlie Austen (voce), Andrew Noble (piano), Chris Rand (sassofono) e Paul Jordanous (tromba), Brian Bethell(basso) registrano alcune rarità blues e soul, finite nel nuovo album ’13 Shades Of Blue’, presentato in anteprima al Glastonbury Festival 2016 e supportato, nel solo Regno Unito, da trenta date che anticipano un tour europeo nella prossima primavera.

IL TOUR 

12.02 – DRUSO CLUB – RANICA (BG)  TICKETS
opening act: SUPERDOWNHOME
 
13.02 – TEATRO COMUNALE – CASALMAGGIORE (CR)  TICKETS
opening act: SUPERDOWNHOME
 
14.02 – TEATRO DUSE – BESOZZO (VA)  TICKETS
 
15.02 – TEATRO MATELICA – MATELICA (MC)  TICKETS

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