MELI: “Please Wait” è il suo debut album

MELI: “Please Wait” è il suo debut album

PLEASE WAIT è il titolo dell’album di debutto di MELI. Un disco che racconta il mondo di MELI, attraverso una raccolta di brani nati in negli ultimi sei anni.

Il titolo assume un doppio significato: c’è un inevitabile riferimento all’amore, un invito ad aspettare rivolto a una lei protagonista in diverse canzoni del disco. Dall’altro, un treno che MELI non sa quando e se passerà una volta, quello della musica: please wait è così un’esclamazione per rallentarlo, per salirci e iniziare un viaggio sognato fin da bambino. Scene di vita vissuta e realismo adolescenziale ruotano così intorno all’amore, ai sogni, alle ambizioni.

Influenze trasversali impresse negli ascolti di Meli risuonano del disco, in primis quelli del grande passato del cantautorato italiano e quelli internazionali di artisti internazionali, passando dai Daft Punk a Damien Rice. Artisti molto lontani tra di loro, ma che testimoniano un percorso intrapreso nell’adolescenza, fatto di ricerca senza confini di genere.

IL DISCO 

Tracklist
1. Fuoricontesto / 2. Cerchi / 3. Musei / 4. Bye Bye / 5. Mansarda / 6. A differenza tua / 7. Daft Punk / 8. Cosa ne sarà / 9. Respiro / 10. Capofitto (Piano Version)

Prodotto mixato e registrato da Simone Sproccati eccetto traccia n.10 ( Capofitto Piano Version).

CHI E’ MELI?

Meli: una nuova voce, una nuova penna.
Fare musica a quest’età non è facile: Alessio Meli, classe 1998, origini siciliane, cantautore notturno, poeta urbano. Debutta nella scena indie italiana con “Niente Da Aggiustare” e con Capofitto con la quale riesce a fare più di 900.000 play su Spotify. Il grande seguito lo fa entrare appena un mese dopo l’uscita, nelle playlist “Indie Italia” e “Viral 50- Italia” di Spotify.

Dopo un anno di pausa, il nuovo corso assieme a Futura Dischi. Arriva così Cerchi, singolo che ripete il successo di stream dei precedenti.

Meli è introspezione, è la timidezza dei vent’anni, quella bella, quella che poi si trasforma in forza. Meli rappresenta la voce dei turbamenti della generazione millennial.

 

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