Intervista: YILIAN CAÑIZARES io sono una migrante della musica

Intervista: YILIAN CAÑIZARES io sono una migrante della musica

 “ERZULIE” è il nuovo album di inediti della giovane cantante, violinista e compositrice cubana YILIAN CAÑIZARES, artista che vanta importanti collaborazioni internazionali (primo tra tutti Chucho Valdés).

“Erzulie” è composto da 12 brani in cui l’eleganza del jazz incontra il ritmo della musica latina. Una commistione di culture diverse tra loro ma allo stesso tempo simili come quella haitiana, che ha ispirato l’artista, e quella cubana. L’album, inciso a New Orleans, è dedicato ad Erzulie, dea del pantheon del Voudon haitiano che personifica l’essenza della femminilità.

Yilian Cañizares, accompagnata da una band formata da musicisti di nazionalità e cultura diversa denominati “The Maroons”, esplora con questo nuovo progetto discografico il versante creolo della tradizione haitiana ricreando un interessante affresco musicale, espressione di un meticciato contemporaneo in cui una molteplicità di linguaggi e di suoni si sommano, l’elettronica si unisce all’acustico e i timbri si moltiplicano.

Abbiamo incontrato Yilian. Ecco cosa ci ha detto 

I temi dell’album di questo album sono l’amore, la femminilità, la migrazione, la libertà, le speranze e le contraddizioni del mio essere artista.

In ogni canzone del disco parlo d’amore. Amore visto sotto diversi aspetti sempre con diverse valenze. Amore che ha diversi colori e diverse sfumature ma è sempre amore. 
In questo disco mi sono messa a nudo e c’è tutta la mia femminilità e il modo modo d’essere. 

Io sono una migrante della musica. Non si può stare chiusi in casa. Bisogna cercare stimoli, conoscere persone e fare mille esperienze. La musica può fare tutto questo e può fare diventare la migrazione una esperienza. 

Nei miei viaggi ho visitato Haiti. Per la prima volta nel 2017 per suonare al PAP Jazz Festival  dove ho incontrato alcuni artisti locali fantastici come Boukman Eksperyans che mi hanno aiutato a scoprire la cultura musicale di Haiti e tutte le somiglianze con la nostra cultura cubana. Volevo esplorare ulteriormente la cultura creola e ho riunito una band dei Caraibi, dell’Africa e di New Orleans per creare il mio nuovo album.

Le mie fonte di ispirazioni sono le donne storiche della musica come Nina Simone. Ma ascolto anche tante nuova musica. Mi piacciono artisti come Kendrick Lamar o Stromae. Mi piace anche la musica italiana, tra gli artisti Jovanotti, Zucchero, Bollani. 

L’album è stata anticipato in radio dal singolo “Habanera”.

Yilian Cañizares è una giovane cantante e soprattutto violinista nata a Cuba, formatasi a Caracas (il benemerito “Sistema”) e perfezionata in Svizzera, dove si è trasferita e naturalizzata e dove si è affermata alla Montreux Jazz Festival Competition nel 2008. Yilian Cañizares già vanta un palmarès di tutto rispetto in materia di collaborazioni: Ibrahim Maalouf, Omar Sosa, Youn Sun Nah, Richard Bona, Chucho Valdés, Roberto Fonseca, Dhafer Youssef, El Comité. Ha al suo attivo tre incisioni a suo nome (“Ochumare” nel 2013, “Invocación” nel 2015, “Águas”, prodotto in collaborazione con Omar Sosa, nel 2018) e una quarta, di prossima uscita, “Erzulie”.

 

www.yiliancanizares.com

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