Dopo l’abbraccio dell’Arena di Verona — una “grande festa” densa di memoria e gratitudine — Umberto Tozzi annuncia “L’Ultima Notte Rosa – The Final Show”, il capitolo conclusivo di un viaggio iniziato oltre cinquant’anni fa e diventato colonna sonora di intere generazioni.
Sette date in Italia e cinque in Europa, come le lettere del suo nome e cognome: un percorso simbolico e definitivo che suggella l’addio alla scena live, ma non alla musica.
Ogni palco e ogni tappa di questo tour sono stati per me fonte di grande gioia, momenti unici vissuti in scenari straordinari della nostra splendida Italia e del mondo.
È emozionante pensare che stia per finire, ma ogni cosa ha il suo tempo. Ora concentro tutta la mia energia in queste ultime date dal vivo, insieme al pubblico che non ha mai smesso di sostenermi.
Se il sipario si abbassa, l’amore per la musica non si spegnerà mai: ci saranno nuovi progetti e tante sfide da affrontare in futuro. Questi concerti saranno dodici appuntamenti irripetibili, così come lo è stato ieri sera il mio saluto all’Arena di Verona. Ed è bello che tutto questo avvenga proprio nel 2026, un anno per me speciale, perché segnerà i 50 anni dal mio primo successo, “Donna Amante mia”»
Un messaggio che ha il sapore dolce dell’eterno ritorno — tra ricordi, nuove canzoni e un’ultima corsa sotto il cielo della musica italiana.
L’abbiamo incontrato.
L’INTERVISTA
Umberto, il tour si è chiuso ieri con un trionfo all’Arena di Verona. Che emozioni hai provato?
È stato un sogno. Chiudere proprio lì, dove tutto è iniziato per me, ha avuto un valore enorme.
L’Arena è un luogo che mi accompagna da sempre. Ho sentito l’affetto del pubblico e dei colleghi — Raf, Masini, Laura e tutti gli altri – che sono venuti a condividere con me quest’ultima notte.
C’è stato tanto entusiasmo, ma anche una grande commozione.
Durante la serata hai presentato un nuovo brano, “Vento d’aprile”.
Sì, è una canzone molto personale, nata da un’esperienza vissuta con mia moglie Monica. Racconta la storia di una bambina, Elisa, che purtroppo non c’è più.
Era malata, l’abbiamo conosciuta e frequentata, e da quell’incontro è nata l’esigenza di sensibilizzare sulla donazione del midollo osseo. “Vento d’aprile” è la nostra forma di ricordo e di speranza.
Il brano sarà contenuto nel nuovo album?
Il 28 novembre uscirà un doppio album live con cinque inediti. È un progetto che chiude un ciclo e, allo stesso tempo, racconta la mia storia sul palco.
Come avete costruito questo “Final Show”?
Abbiamo giocato con il nome di Umberto per creare una formula simbolica: sette palasport in Italia, come le sette lettere di “Umberto”, e cinque capitali europee per le lettere di “Tozzi”.
Un percorso conclusivo ma celebrativo, un “Last Wall” più che un addio.È la chiusura di un capitolo. Sentivo il bisogno di fermare questa “giostra meravigliosa” dei tour.
Ci saranno progetti futuri, ma diversi: ho idee, collaborazioni, forse anche un documentario che racconterà questo viaggio lungo più di cinquant’anni.
A proposito di documentario…
Sì, stiamo raccogliendo materiali video da tutto il tour, anche grazie a un filmmaker che ci ha seguito dall’Australia. L’obiettivo è realizzare un documentario che testimoni l’ultimo grande viaggio artistico.
C’è stato un momento che porterai sempre con te?
I sorrisi. Quelli del pubblico, degli amici sul palco, e quelli che mi sono rimasti dentro. I piccoli imprevisti, le risate dietro le quinte, la leggerezza. È stato un tour fatto di umanità, più che di perfezione.
Nei tuoi discorsi c’è sempre un messaggio universale: l’amore, la vita, la luce…
Sì, credo che il dono più grande sia l’amore. Non quello romantico, ma quello che unisce le persone, gli animali, la natura. Viviamo in un mondo che insegue vittorie inutili e dimentica la bellezza di un campo di grano al sole. Vorrei che la musica continuasse a ricordarci questo.
Pensi di tornare alla musica strumentale, come nel progetto lounge di qualche anno fa?
Quel disco nacque per divertimento, senza pretese. Oggi, forse, non rifarei qualcosa di simile. Ma mi piacerebbe che le nuove generazioni riscoprissero l’arte di scrivere belle canzoni, con strofa, inciso, bridge, e strumenti veri.
IL DISCO
A coronamento della celebrazione di questo addio alle scene, il 28 novembre 2025 sarà pubblicato “L’ultima notte rosa LIVE” (MOMY RECORDS, prodotto da Gianluca Tozzi), doppio album live formato da 23 performance del tour mondiale riarrangiate con una grande orchestra e cinque brani inediti, prodotti da Gianluca Tozzi per MOMY RECORDS e da Bruno Carlo Oggioni per Art & Music Recording Studios.
Tra i 5 inediti di questo progetto discografico, il brano “Vento d’aprile”, presentato ufficialmente ieri sul palco dell’Arena di Verona, è dedicato a Elisa, bambina morta nel 2020 per una rara forma di leucemia. I proventi dello streaming di questa canzone saranno devoluti in favore alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.
Umberto Tozzi conferma in questo modo il suo sostegno a favore della ricerca su questa malattia, una causa a cui tiene profondamente e che lo vede in prima linea: l’annuncio dei nuovi appuntamenti live seguono lo speciale appuntamento all’Arena di Verona, che è stato uno degli eventi più attesi del sessantesimo anniversario di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.
Sul palco sono stati ospiti l’icona pop a livello globale Laura Pausini e le grandi voci della musica italiana Marco Masini, Raf, Hauser e i The Kolors. In sei decenni AIRC ha destinato circa 2,5 miliardi di euro alla migliore ricerca oncologica indipendente nel nostro Paese con l’obiettivo di trasformare le scoperte scientifiche in cure efficaci.
Lo show andrà in onda prossimamente su Canale 5.
LE DATE
THE FINAL SHOW
7 CONCERTI IN ITALIA
U – 5 marzo 2026 – Eboli (Salerno) – Palasele
M – 7 marzo 2026 – Bari – Palaflorio
B – 11 marzo 2026 – Roma – Palazzo dello Sport
E – 14 marzo 2026 – Firenze – Nelson Mandela Forum
R – 18 marzo 2026 – Milano – Unipol Forum
T – 19 marzo 2026 – Torino – Inalpi Arena
O – 21 marzo 2026 – Padova – Kioene Arena
5 CONCERTI IN EUROPA
T – 12 aprile 2026 – Zurich – Kongresshaus
O – 26 aprile 2026 – Graz – Stadthalle
Z – 1° maggio 2026 – Brussels – Forest National
Z – 6 maggio 2026 – Paris – Le Grand Rex
I – London
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