Sembra essere uscita da un videogioco tra vocine pitchate, immaginari anime e glitch estetici: Sillyelly continua a definire il proprio universo sonoro e visivo con YUMMY YUMMY, il suo nuovo singolo realizzato insieme a due protagonisti della scena urban italiana come Yung Snapp e Rosa Chemical.
Il brano, uscito qualche giorno fa, è un’esplosione di beat brillanti e immagini provocatorie, che mescola riferimenti K-Pop, cultura giapponese e attitudine personale. Una canzone che è un nuovo tassello del suo percorso artistico, coerente con quell’identità ibrida e riconoscibile che Sillyelly — classe 2002, romagnola — ha saputo costruire in pochi, mirati passi.
L’abbiamo incontrata per parlare di musica, icone pop, collaborazioni sorprendenti e visioni future.
INTERVISTA

Ciao Elen, partiamo subito: è la prima volta che intervisto un’artista hyperpop. Sei ufficialmente la mia porta d’ingresso in questo mondo. Raccontami un po’ chi sei.
Oddio, allora. Mi chiamo Elen, in arte Sillyelly. Non sono brava a descrivermi, però nella vita passo la maggior parte del tempo a guardare anime, giocare ai videogiochi e, ogni tanto, fare musica.
Quando è nata questa passione per la musica? C’è stato un momento preciso in cui hai capito che era il tuo mondo?
Sì, ho sempre sognato di fare la cantante sin da piccolina, ma non mi è mai piaciuta la mia voce. Per questo uso tanti effetti, la modifico: così ho trovato il modo di realizzare il mio sogno senza dovermi “sentire”. La svolta è arrivata durante un concerto a Napoli.
C’erano dei ragazzi che facevano hyperpop con le vocine modificate… ho pensato: “Posso farlo anch’io”. Ho fatto la mia prima canzone, l’ho messa su TikTok, ed è diventata subito virale.
Da lì è iniziato tutto.
E l’universo anime-manga?
È partito verso i 13 anni. A mio fratello avevano regalato un manga me l’ha fatto leggere… e ci sono impazzita. Adesso la mia camera è praticamente il Giappone. Manga, pupazzetti, tutto. Non sono ancora andata in Giappone, ma spero di andarci presto.
Torniamo alla musica. Negli ultimi mesi hai collaborato con Anna, Il Pagante… ora è uscito YUMMY YUMMY con Rosa Chemical e Yung Snapp. Com’è andata?
Benissimo. A dire il vero non sono una grande fan dei feat, ho sempre paura che mi mandino qualcosa che non mi convinca. Invece le strofe che mi hanno mandato per Yummy Yummy mi sono piaciute subito. Quella di Yung Snapp mi ha gasato un sacco, e Rosa ha spaccato. Sono davvero soddisfatta del pezzo.
Tutta la parte visual la curi tu?
In genere sì, mi piace tantissimo scegliere le copertine, dare indicazioni sui canvas… è una parte fondamentale per me. Per Yummy Yummy l’idea non è stata mia, ma mi è piaciuta subito. Però in generale ci tengo molto, devono essere “perfette”, almeno per come le immagino io.
Hai in programma un EP, un album? Metterai assieme tutti i tuoi brani?
Sto lavorando a qualcosa, ma non voglio ancora dire troppo. Sto cercando di capire bene le prossime mosse. Però sì, c’è qualcosa in programma.
A livello internazionale, chi sono le tue reference musicali?
La mia cantante preferita in assoluto è Melanie Martinez. Mi piace tantissimo, anche se non c’entra nulla con quello che faccio. Poi ascolto molto Ichiko Aoba, anche lei lontana dal mio genere. Se devo pensare a qualcosa di più vicino a me, direi i 100 gecs.
E in Italia?
Nel mio genere, in realtà, non ascolto quasi nessuno. Però mi piace molto il rap e la trap: Kid Yugi, VillaBanks — che ascolto un sacco anche se non si direbbe vedendomi — e ovviamente Anna.
Hai mai pensato di diventare un personaggio di un manga, o di avere un fumetto tutto tuo?
Non ci avevo mai pensato! Però ho sempre desiderato un’action figure di me stessa. Sarebbe fighissima. E comunque già nelle copertine delle mie canzoni cerco di raccontare qualcosa di visivo, c’è sempre quell’idea lì.
E nei testi, da dove prendi ispirazione?
Tutte le mie canzoni parlano di me. Sono storie vere, esperienze che ho vissuto. Quindi sì, è un po’ come se fossero micro-narrazioni della mia vita.
IL VISUAL VIDEO
ABOUT
Nata a Cesena nel 2002, Elen Lanza, in arte Sillyelly, è una delle figure più innovative del panorama musicale italiano, capace di fondere riferimenti otaku, meme e cyber cultura in uno stile unico, con l’obiettivo di consolidare ulteriormente il suo impatto nella scena musicale italiana. Nei testi dei propri brani racconta il suo immaginario da baddie con riferimenti al mondo manga giapponese, ai cartoon e ai videogiochi, toccando anche aspetti più sad e personali, come depressione e tristezza.
Dopo il successo di “HELLO KITTY” con Anna, hit da disco di Platino, e la recente partecipazione all’album de Il Pagante con il brano “CLAMO” il brano con Yung Snapp e Rosa Chemical. Un percorso cominciato con singoli culto come “Waifu Material” e “Gudetama”, e consolidato con due EP — “Manic Pixie Dream Girl” e “Una fase” — che raccontano il suo mondo fatto di fragilità, provocazione e immaginazione fuori scala.