Intervista – ROSE VILLAIN: la chiave della mia musica è la spontaneità

Intervista – ROSE VILLAIN: la chiave della mia musica è la spontaneità

Rose Villain è pronta a chiudere il cerchio con “Radio Vega”, l’ultimo capitolo della sua Radio Trilogy.

Dopo aver esplorato le atmosfere oscure di Radio Gotham (certificato platino) e la luminosità di Radio Sakura (doppio platino), l’artista si spinge ancora oltre, fino alla costellazione della Lira, raggiungendo Vega, la sua stella più brillante simbolo di musica e malinconia.

La costellazione della Lira, illuminata dalla splendida stella Vega, non è solo un punto di riferimento nel cielo, ma è soprattutto simbolo dell’amore sofferto tra Euridice e Orfeo, che porterà quest’ultimo, dopo la morte dalla sua amata, a passare tutta la vita a suonare canzoni tristi.

Sono 13 i brani, sotto la direzione artistica di Sixpm, che completano la Radio Trilogy di Rose Villain. Al suo fianco, in questo nuovo progetto, ci sono Guè, Lazza, Geolier, chiello e Fabri Fibra, legati da sempre da una grande stima e amicizia reciproca con l’artista.

Rose tornerà anche come giudice (insieme a Fabri Fibra e Geolier) nella seconda stagione di NUOVA SCENA dal 31 marzo su Netflix.

L’abbiamo incontrato in occasione della presentazione del disco. 

L’INTERVISTA 

Il tuo nuovo disco ha un legame profondo con New York, un luogo che non è solo un’ambientazione, ma quasi un personaggio della tua storia musicale. Raccontaci un aneddoto legato a questa città e alla nascita del disco.

New York è da sempre il posto dove amiamo creare, ci dà un’energia artistica unica. Quando siamo arrivati per lavorare al disco, non avevamo ancora le idee chiare su cosa fare.

Il primo giorno mi sono svegliata all’alba con una visione: “Radio Vega”. Mi sono seduta sul divano con la chitarra e ho capito esattamente dove volevo andare con il disco.
Ho scritto tutto su un foglio: il concept, il visual, il serpente… tutto.

Il riferimento al mito di Orfeo ed Euridice è centrale nel disco. Come si è sviluppata questa ispirazione?

Sono sempre stata affascinata dagli amori struggenti.
Orfeo è il musicista che tenta di riportare indietro l’amata dagli inferi, ma cede alla tentazione di voltarsi e la perde per sempre.

È la storia d’amore più triste di tutte, e mi ha fatto pensare a quanto questo tipo di dolore sia presente nella mia musica. Ho voluto riportare il mito in una versione moderna.

Il tuo rapporto con la musica è strettamente legato a quello con il tuo marito (Sixpm) e collaboratore. Come si equilibra il lato professionale con quello personale?

Ci siamo conosciuti in studio, prima ancora di innamorarci. Tra di noi c’è una magia che va oltre il semplice lavoro. Io gli descrivo un’immagine, una sensazione, e lui riesce a tradurla esattamente in musica. È un’alchimia unica.

Hai vissuto il doppio Sanremo e una crescente notorietà. Questo ha mai intaccato il tuo rapporto con la musica?

Sanremo è una grande opportunità, ma la musica deve rimanere al centro. Spesso vedo che nel pop femminile si tende a sminuire il ruolo delle artiste, si focalizzano su aspetti superficiali come l’estetica. Ma io voglio che sia chiaro che sono un’artista, scrivo le mie canzoni, produco la mia musica.

Il pop può essere potente e rivoluzionario.

Nel tuo lavoro emerge anche una forte consapevolezza sociale. Ti capita di sentire che le tue opinioni vengano messe in secondo piano perché sei una cantante?

Assolutamente sì. Spesso quando parlo di certe tematiche sociali, la risposta è: “Tu sei una cantante, pensa a cantare”. Questo atteggiamento tende a togliere voce alle donne nel pop, e io voglio combatterlo.

La mia identità artistica include anche il mio punto di vista sul mondo.

Qual è la formula magica di Rose Villain? Come descriveresti il tuo sound?

La chiave è la spontaneità.
Noi seguiamo solo il nostro gusto, senza pensare a cosa potrebbe funzionare in radio.
Amo la sorpresa, voglio che nei miei brani ci siano svolte inaspettate, cambi di genere, glitch, elementi che spiazzano. Mischiare influenze diverse e sperimentare è ciò che rende il mio sound riconoscibile.

Il processo creativo tra te e il tuo team sembra molto fluido. Come si bilanciano le idee in studio?

In studio non esiste genere o gerarchia, vincono le idee. Per me la produzione musicale è anche un lavoro di scelta dei suoni.

Il mio ruolo è un po’ come quello di Rick Rubin: capisco cosa funziona, cosa va tolto, cosa deve emergere. Voglio che la mia musica sorprenda e abbia sempre un’evoluzione interna.

Per concludere, senti di aver trovato un sound che è solo tuo?

Sì, penso che il nostro approccio, fatto di contaminazioni e intuizioni spontanee, abbia creato qualcosa di riconoscibile. Non seguiamo i trend, ma costruiamo un’identità musicale che ci rappresenta al 100%.

Hai detto che in questo disco c’è la tua canzone preferita di sempre. Qual è e perché è così speciale?

Le tredici tracce del disco sono tutte mie piccole bambine. Non voglio influenzare nessuno rivelando la mia preferita, ma chi mi conosce lo capirà subito.

In due brani fai riferimento a serial killer. Puoi raccontarci il motivo di questa scelta?

“Patrick Bateman” è ispirato al mio film preferito, American Psycho. Sono anni che volevo scrivere una canzone con quel titolo. L’amore in “Serial Killer” rappresenta quante vittime fa, non solo in senso letterale, ma anche a livello emotivo. Ho sempre avuto un interesse per la psicologia criminale, i thriller, l’estetica dark.

Hai letto American Psycho? Credi che quel mondo esista ancora oggi negli Stati Uniti?

Sì, ho letto American Psycho e trovo che sia ancora molto attuale. L’idea della facciata perfetta, delle aspettative sociali, della necessità di apparire sempre al meglio è ancora fortemente presente. Patrick Bateman è uno di noi, solo che è scivolato oltre il limite.

Ci sarà una possibile idea di un joint album con Guè nel 2026

Sì è possibile! Artisticamente c’è un match incredibile tra di noi. Ogni volta che ci vediamo nascono nuove idee. Condividiamo gli stessi libri, gli stessi film, è un progetto che ci entusiasma molto.

La collaborazione con Geolier?

Io e Geolier abbiamo un’affinità musicale unica. È un poeta incredibile, con una sensibilità straordinaria, ha un cuore incredibile. Scriviamo sempre qualcosa quando siamo insieme. Per me è già una leggenda.

E gli altri feat. ? 

Oltre a Geolier, ci sono anche Lazza, Chiello e Fabri Fibra. Chiello è un artista incredibile, con una sensibilità unica di altri tempi. Ho voluto portarlo a Sanremo proprio per far sapere all’Italia che artista straordinario abbiamo tra le mani.

Quali sono le ispirazioni visive per l’album e la scenografia del tour

Amo l’arte in tutte le sue forme.

Uno dei miei quadri preferiti è “La Zattera della Medusa”. Sono tornata di recente al Louvre proprio per rivedere questo quadro che mi emoziona sempre.
Di contemporaneo mi piace moltissimo Genieve Figgis, Guillermo Lorca García-Huidobro, questo artista che fa personaggi con i capelli azzurri come i miei e poi naturalmente Basquiat.

Per la scenografia voglio qualcosa di spettacolare: acqua, luci, elementi meteorologici. Sto ancora affinando il concept, ma sarà qualcosa di incredibile.

LA TRACKLIST 

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01 il bacio del serpente feat. Guè (prod. Sixpm)
02 millionaire (prod. Sixpm, Rose Villain, Loudly)
03 no vabbè feat. Lazza, (prod. Sixpm, Rose Villain, Loudly)
04 ancora feat. Geolier, (prod. Sixpm, Chef P, Dbackinyahead, Tyrak)
05 musica per dimenticare (prod. Sixpm)
06 patrick bateman (prod. Rose Villain, Sixpm, Daykoda)  
07 lacrimogeni feat. chiello, (prod. Sixpm, Mr. Monkey)
08 fuorilegge (prod. Sixpm, Cripo, okgiorgio)  
09 bop feat. Fabri Fibra, (prod. Sixpm)
10 smith & wesson (prod. Sixpm)
11 tu sai (prod. Sixpm) 
12 wtf (prod. Sixpm)  
13 l’amore è un serial killer (prod. Sixpm)

GLI INSTORE 

15 Marzo – Spazio EDIT GARDEN Feltrinelli – Torino  (ore 17.00)
16 Marzo – CC La Rotonda Modena – Modena (ore 17.00)
18 Marzo – Mondadori Duomo – Milano (ore 17.30)
19 Marzo – Mondadori Bookstore – Padova (ore 17.00)
20 Marzo – ELNÒS Shopping – Roncadelle (BS) (ore 18.00) 

INFO & BIGLIETTI

29 giugno – TRENTO LIVE FEST – TRENTINO MUSIC ARENA
3 luglio – PERUGIA – L’UMBRIA CHE SPACCA
13 luglio – GALLIPOLI (LE) – PARCO GONDAR
 19 luglio – MONDOVI’ (CN) – WAKE UP FESTIVAL
1 agosto – FRANCAVILLA AL MARE (CH) – PIAZZA SANT’ALFONSO  
12 agosto – ASCOLI PICENO – ASCOLI SUMMER FESTIVAL
 18 agosto – BARLETTA – FOSSATO DEL CASTELLO – OVERSOUND MUSIC FESTIVAL
21 agosto – LIGNANO SABBIADORO (UD) – ARENA ALPE ADRIA

23 settembre – MILANO – Unipol Forum
26 settembre – PADOVA – Kioene Arena – NUOVA DATA
2 ottobre – ROMA – Palazzo dello Sport – NUOVA DATA
3 ottobre – NAPOLI – Palapartenope – NUOVA DATA

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WEB & SOCIAL 

https://www.instagram.com/rosevillain/

 

ph:  Rose Villain_ph. Kate Biel (2025)

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