Intervista – FOSCO17 e il mio essere sintetico

Intervista – FOSCO17 e il mio essere sintetico

“Una canzone da falò” è il nuovo singolo di Fosco17 . Una canzone irriverente che gioca volutamente sulla tanto chiacchierata musica leggera fatta d’estate per diventare il tormentone dell’anno.

In attesa dell’uscita del primo, previsto per la fine di questo 2019, Luca Jacoboni (questo il vero nome di Fosco17) ha preso il suo pop sintetico e ha scritto una canzone estiva che fa davvero “bum cica bum”, una canzone che devi cantare per forza, in spiaggia oppure sommerso nella sessione estiva all’università, nel centro cittadino appena esci dal lavoro o nella gita fuori porta durante il weekend.

Dopo l’EP “Prima Stagione”, che comprendeva i brani “BON TON” (featuring Mr Monkey), “CRISTIANO RONALDO” e “DIEGO ARMANDO MARADONA” , FOSCO17 sta proseguendo il suo percorso di crescita registrando e pubblicando i suoi inediti e suonando live in tutta Italia.

Abbiamo sentito Luca con una fantastica triangolazione interstellare Milano – Bologna – Milano e ci siamo fatti raccontare il senso di alcune parole chiavi del suo mondo sonoro: 

La tua hit estiva preferita

Non mi vengono in mente tormentoni estivi ben precisi che mi ricordo e che canticchio. Mi piace il senso di appiccicaticcio creato dalle hit estive ma le subisco passivamente. Se devo scegliere io preferisco sempre canzoni tristi.

La tua canzone da falò preferita

Cado inevitabilmente sui grandi classici. Un po’ tutti questi sono perfetti da cantare e suonare in riva al mare.

Una canzone per fare innamorare qualcuna 

Non voglio giocare sporco e vincere facile dedicando canzoni per fare innamorare. Ammetto che l’ho fatto tante volte ma non so se funziona davvero. Non l’ho ancora scientificamente provato.  

Chi ti consola ?

Di solito mi consolo da solo. Mi piace crogiolarmi nel dolore e nella malinconia. Repello fortemente chi viene per consolarmi, ma se proprio qualche volta accade sono le persone che mi vogliono bene a darmi un abbraccio.

Ispirazione

Devo sfatare la leggenda dell’artista che in sofferenza compone e crea le sue migliori canzoni. Personalmente la tranquillità mi rende di più. Io sono più ispirato e riesco a comporre meglio quando sono annoiato. Mi sento quasi come febbricitante quando devo scrivere, è difficile invece che mi metto allo strumento quando sono triste e malinconico. 

Ora del giorno che preferisci 

Diciamo che la mia giornata parte verso le 16:23. Alla mattina amo dormire. Pensandoci bene l’ora migliore sono le 21:30.  E’ un bellissimo momento perché coinvolge le due cose che più preferisco di più nella vita: il cibo, perché ceno e il dormire perché da lì a poco andrò a letto ! 

Sfiga

Mi piace raccontare le piccole sfighe. Grazie a Dio non ne ho mai avute di importanti. Quelle che racconto con le mie canzoni sono ostacoli, disavventure, dispiaceri e sentimenti. Non mi piace troppo prendermi sul serio  e quindi gioco su questi contrattempi. 

Ronaldo o Maradona

Maradona tutta la vita anche se non l’ho mai visto in campo. 

Bologna

E’ la città nella quale vivo. Non mi fa mancare nulla, anzi sono più le cose che mi perdo piuttosto che quelle che riesco a fare .

Ingegneria 

Ebbene sì sono un ingegnere ma non piace assolutamente per nulla esserlo. Per coerenza ho portato a termine il mio progetto di studio ma mi annoia profondamente l’essere monotematico. 

Vacanza

E’ uno stato mentale piuttosto che stare in qualche posto fisico. Io per vacanza definisco il periodo nel quale non ho niente da fare. Mi piace viaggiare ma non solo per visitare monumenti o località culturali e storici. Di un luogo mi piace viverlo e diventare suo abitante. 

Una parola che ti definisce 

Sintetico ! Sono sintetico nei suoni come sono sintetico a livello verbale. La mia è una sorta di sintesi hegeliana che racchiude sia il mio essere che la mia musica. 

 

Nato sotto i portici della città di Bologna con l’esigenza di scrivere le sfighe di una vita normalissima, Luca Jacoboni (questo il vero nome di Fosco17) fa musica da sempre e muove i primi passi come interprete e autore nella band Le Ceneri e i Monomi.

Speaker radiofonico e ingegnere nella vita di tutti i giorni, Fosco17 è pop sintetico che si allontana dai dogmi dell’indie Italiano ma cresce sotto un non troppo velato astro pop, capace di farti ballare, di farti commuovere e di farti cantare.

Fosco17 racconta le storie di tanti, ma non di tutti, i momenti importanti e perché no, quelli brutti. Una doppia anima, fresca e classica, si miscelano in una dicotomia esplosiva.

Related Posts