Intervista – FOLKSTONE – “Natura Morta” è un urlo romantico

Intervista – FOLKSTONE – “Natura Morta” è un urlo romantico

“NATURA MORTA” è  il nuovo album dei FOLKSTONE, un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia.

Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

L’INTERVISTA 

Natura Morta: cosa rappresenta per voi questo nuovo capitolo?

Dalle profondità alla luce, un richiamo ad un’atmosfera decadente tra commozione e consapevolezza. Si cade nelle viscere della vita per assaporarne il romanticismo più profondo.

È un capitolo intimistico, che riflette il nostro vissuto degli ultimi anni. Ritrae il nostro pensiero, il nostro modo di vivere una quotidianità fatta di luci e ombre, di aspetti che meritano di essere vissuti nel profondo.
Con Natura Morta volevamo esprimere in modo romantico e passionale il nostro rapporto con la musica e il presente. Questo è il filo conduttore dell’album.

Dal punto di vista lirico è un disco molto intenso. C’è una ricerca costante non solo nello stile, ma anche nei contenuti.

Assolutamente sì. Si può riassumere come un urlo romantico. Sentivamo l’urgenza di esprimere queste sensazioni, tanto da realizzare un doppio album con 16 tracce, cosa ormai poco comune.
In un’epoca dominata dai singoli, questa è una scelta controcorrente.
Sì, e chi vorrà ascoltarlo dovrà prendersi il tempo necessario. In molti ci hanno dato dei pazzi, e forse lo siamo davvero!

La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

Il vostro pubblico come ha recepito questa scelta?

Non siamo una band da Sanremo o da hit estiva, ma abbiamo un pubblico solido che sicuramente apprezzerà.

Come si tradurrà questo progetto nella dimensione live?

Lo presenteremo con tre date al Legend. Sarà il cuore di una serie di concerti che partiranno a breve e ci accompagneranno fino all’inverno prossimo.
Ovviamente riproporremo anche alcuni brani storici, ma il focus sarà su Natura Morta.

Rispetto ai vostri lavori precedenti, ci sono state differenze nel processo creativo?

Sì, una differenza sostanziale è che le liriche e le melodie sono nate in stretta collaborazione tra me e Robi, a differenza del passato in cui ciascuno scriveva i propri pezzi. Questa condivisione ha dato un’impronta particolare all’album.

Al di fuori della vostra musica, cosa ascoltate?

Di tutto, dipende dall’umore. Amo gli anni ’70, da Janis Joplin ai Creedence Clearwater Revival, ma ascolto anche reggae, dubstep e metal se ho bisogno di carica.

La cover: come mai questa scelta?

Sono sempre stato un grande fan di Guccini. L’ultima Thule la portavamo dal vivo già dal 2016. Non l’avevamo mai registrata, e alla fine ci siamo detti: “Perché no?”. Dal vivo funzionava, ci sembrava nelle nostre corde.

C’è un sogno nel cassetto? Una collaborazione che vi piacerebbe realizzare?

Il nostro sogno è sempre lo stesso: arrivare a più persone possibili, portare la nostra musica in giro. La dimensione live è la nostra essenza.
Ci piacerebbe fare un tour ancora più ampio. Non solo 20-30 date, ma anche 90!

Dunque state già preparando un calendario fitto di concerti?

Assolutamente sì. La nostra dimensione naturale è il live, ed è lì che vogliamo essere.

ASCOLTA IL DISCO 

IL VIDEO 

Il videoclip di “Natura morta” è un regalo per i fan, che potranno immergersi in una dimensione visiva carica di suggestione. Il video è caratterizzato da un’atmosfera sospesa e misteriosa, dove il tempo sembra sfuggire ad ogni spiegazione. Tra tagli di calda luce e scatti che richiamano l’intimità di una polaroid, ogni immagine racconta una storia senza parole, un momento congelato nell’eternità.

IL TOUR 

Dal 28 al 30 marzo al Legend Club di Milano 

05/04 – SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – Circolo Arci San Lazzaro
24/05 – MORBEGNO (SO) – Morborock 2025
07/06 – PARMA – Tattoo Nerd Fest
20/06 – MONTAGNANA (PD) – Montagnana in Musica
27/06 – TRIESTE – Triskell Celtic Festival
13/07 – PINASCA (TO) – TNT Fest 2025
19/07 – TREVISO – Suoni di Marca Festival
26/07 – MALPAGA (BG) – Malpaga Sounds
23/08 – CESENATICO (FC) – Druidia
29/08 – FABRICA DI ROMA (VT) – FDB Festival
06/09 – MESTRE (VE) – Runika Fantasy & Medievale
(Calendario in aggiornamento)

WEB & SOCIAL 

www.folkstone.it

Related Posts