Non so bene dove fossimo, questa sera. Di certo non in un palazzetto. Forse dentro un sogno, o dentro il cuore di Bresh.
C’era una nave, enorme, ferita e bellissima, che respirava come un essere vivo. Le vele si muovevano piano, le luci cambiavano colore come se seguissero il battito di chi stava sotto palco. Tutto sembrava sospeso — il tempo, la realtà, anche noi.

Quando Bresh è salito sul ponte, il Forum di Assago si è trasformato nel porto di Genova: un ricordo, una sensazione, un mare interiore. Un richiamo diretto a “Mediterraneo“, al suo mare, alle sue origini.
La sua voce, un po’ roca e un po’ dolce, scivolava tra le travi di legno e si infilava nelle ombre, come se cercasse di dire qualcosa che le parole da sole non bastano a spiegare.
Ogni canzone era un’onda. Alcune ti colpivano fortissimo, altre ti cullavano piano, ma tutte ti facevano sentire dentro qualcosa — nostalgia, libertà, casa.
Perché Bresh ha questo dono: riesce a parlare di sé e a farlo sembrare anche un po’ tuo, come se ogni verso fosse stato scritto per te che lo ascolti.
La scenografia è una nave che non naviga nel mare, ma nell’immaginazione. Gli schermi si inclinano, le vele respirano, le luci si muovono come ricordi che tornano e se ne vanno. È tutto imperfetto, volutamente, e proprio per questo vero.
Intorno, la sua musica: una trentina di canzoni, le sue storie sonore. E con lui tanti amici, ospiti, compagni di navigazione: Ernia, Fabri Fibra, Sayf, Cristiano De Andrè, Artie 5ive, Disme, Vaz e Tedua.
La musica di Bresh non ti accompagna, ti risucchia. Ti prende per mano e ti porta a vedere chi eri, chi sei e forse chi vuoi diventare.
Il mare di Bresh non si vede, ma lo senti addosso.
E non passa più.
LA BAND
Nella nave su diversi livelli, abitano i musicisti: figure che sembrano emergere dal legno, come anime rimaste intrappolate nella sua carcassa poetica. Ed è così che Andrea Polidori (batteria), Michele Bargigia (tastiera/piano), Luca Ghiazzi (basso), Luca Di Blasi (chitarra), David Pecchioli (percussioni), Roberto Tiranti (corista), Jennifer Vargas (corista), Claudia Ginga (corista), Chicco Montisano (fiati), Giulio Tullio (fiati), Matteo Pontegavelli (fiati) accompagnano Bresh. La direzione artistica dello show è a cura di Shune e Dibla, insieme allo stesso Bresh.
LA SCALETTA
Intro
La Tana Del Granchio
Umore Marea
Andrea
Dai Che Fai
Parafulmini con Ernia e Fabri Fibra
Torcida
Popolo Della Notte
Altezza Cielo
Tarantola
Nightmares
Parà /Rabbia Distillata
Erica con Sayf
Il meglio di te
Rotta Maggiore
Creuza de mä con Cristiano De Andrè
Aia che tia
Kamala
Non Ho Eroi
Step By Step
Bachera
Hooligans
No Problem
Limite
Svuotatasche
Angelina Jolie
Per Sempre con Artie 5ive
Mai Brillo con Disme e Vaz
Capo Horn con Tedua
Altamente Mia
Agave
Guasto d’amore
IL TOUR
Venerdì 7 novembre – MILANO @ Unipol Forum (SOLD OUT)
Domenica 9 novembre – BOLOGNA @ Unipol Arena