Con “Orbit Orbit”, Caparezza apre un nuovo capitolo della sua carriera: un’opera totale, concettuale e visiva, che unisce musica e fumetto in un unico universo narrativo.
Dopo aver esplorato la prigionia (Prisoner 709) e la fuga (Exuvia), l’artista approda ora a una terza dimensione: la libertà dell’immaginazione. Un concept album che nasce da un blackout personale e creativo — segnato dalla sua esperienza personale con gli acufeni e la progressiva perdita dell’udito — e trova nel fumetto la scintilla di una rinascita.
Nel comic book omonimo, scritto di suo pugno, e nel disco che ne è l’estensione sonora, Caparezza costruisce un racconto a due piani: il reale e il fantastico, il corpo e la mente, la paura e la creazione. L’album, diviso in quattordici tracce come capitoli di una graphic novel, intreccia elettronica, orchestra e spoken word in un viaggio che unisce filosofia e fantascienza, intimità e teatro.
“Orbit” diventa il suono stesso dell’immaginazione, una vibrazione cosmica che si fa libertà. Così Caparezza si reinventa — ancora una volta — come autore totale, fondendo linguaggi e visioni, e consegnando un’opera che travalica i confini del disco per diventare esperienza sensoriale e narrativa.
Un ritorno che non è nostalgia, ma pura evoluzione.
L’INTERVISTA
Orbit Orbit
Nel fumetto c’è tutto: immaginazione, mondo reale e mondo parallelo, pensiero e visione. Ma mancava qualcosa: un suono, un’onomatopea che rappresentasse l’atto stesso di immaginare. “Orbit” è la parola che ho inventato per questo. Per me immaginare è fluttuare, librarsi nel vuoto creativo. È un gesto di libertà assoluta, e volevo che il titolo avesse quella vibrazione leggera e cosmica. “Orbit” è il suono dell’immaginazione.
E’ inutile nascondersi. Ho iniziato a perdere l’udito. È un problema molto diffuso tra i musicisti, ma quando succede a te, ti crolla qualcosa dentro. Per me la musica era una missione, una ragione di vita. E all’improvviso, tutto ciò che amavo — i concerti, l’ascolto, la creazione stessa — è diventato fonte di paura. Pensavo: “Se alzo il volume, perdo ancora un pezzo di me”. E a quel punto non ho più capito chi fossi, né cosa stessi facendo. È stato un blackout, letteralmente e metaforicamente.
Da un blackout è nato un nuovo inizio, con il fumetto
Il fumetto mi ha salvato la vita. Era la mia prima passione, mai del tutto abbandonata ma rimasta in penombra. Ho iniziato a frequentare festival, a intervistare fumettisti, a fare il fanboy dei disegnatori. A Lucca Comics mi sono ritrovato a sorridere come non mi succedeva da anni. Ho capito che quella sensazione di gioia era la chiave. Ho studiato sceneggiatura, letto compulsivamente, e ho scritto il mio primo fumetto. Doveva essere solo un fumetto. Poi è arrivata la musica, come un collante naturale. E da lì è nato Orbit.
Il disco e il fumetto sono due parti dello stesso racconto
Sono intrecciati, come due piani della stessa realtà. Il fumetto inizia in un backstage, dopo un concerto, dove il protagonista — che sono io, ma anche no — non ricorda chi è. Si rifugia in un camerino a forma di bozzolo e sviene. Da lì partono due binari: quello reale, dove c’è un cantante svenuto, e quello fantastico, dove quel bozzolo diventa un’astronave che viaggia nello spazio. Ogni vibrazione del mondo reale ha un effetto nel mondo immaginario: un cellulare che vibra diventa un terremoto, un flash fotografico una supernova. È un dialogo costante tra realtà e fantasia.
Libertà, ma in modo molto diverso dal passato
Dopo due dischi sulla prigionia — interiore e sociale — sentivo il bisogno di parlare di libertà. Ma non quella politica o fisica, che hanno sempre un limite. L’unica libertà autentica, per me, è quella dell’immaginazione. È qualcosa che nessuno può toglierci, neanche la malattia, neanche la paura. È la mia ancora e la mia cura. Orbit è la celebrazione di quella libertà interiore che ci permette di esistere anche quando tutto il resto crolla.
Un viaggio nello spazio sonoro degli anni ’70-’80
È la mia “space music”. Mi sono ispirato a quei gruppi che da bambino mi facevano sognare: Kraftwerk, Rockets, Space, Ganymed, Droids, Signori della Galassia. Quella musica elettronica, visionaria, teatrale, fatta di performance e scenari futuristici. È il mio omaggio a un immaginario che mi ha formato, ma che questa volta ho voluto trattare in modo coerente, non schizofrenico come nei miei dischi precedenti. È un viaggio omogeneo nel cosmo, tra sintetizzatori e nostalgia.
LA TRACKLIST
Fluttuo, orbito
Il pianeta delle idee
Io sono il viaggio
Darktar
A comic book saved my life
Il banditore
Autovorbit
Curiosity (Oltre il bagliore)
Gli occhi della mente
Come la musica elettronica
The NDE
Pathosfera
Cosmonaufrago
Perlificat
INSTORE
Giovedì 30 ottobre // LUCCA COMICS & GAMES >>> PADIGLIONE SERGIO BONELLI P.zza Antelminelli ore 16:00 – 19:00
Venerdì 31 ottobre // LUCCA COMICS & GAMES >>> PADIGLIONE SERGIO BONELLI P.zza Antelminelli ore 13:30 – 15:30 e 17:30 – 19:00
Sabato 1° novembre // LUCCA COMICS & GAMES >>> PADIGLIONE SERGIO BONELLI P.zza Antelminelli ore 11:00 – 13:00 e 16:30 – 18:30
Domenica 2 novembre // BOLOGNA >>> Feltrinelli Via Ravegnana ore 16:00
Lunedì 3 novembre // TORINO >>> Feltrinelli P.zza CLN ore 17:00
Martedì 4 novembre // MILANO >>> Feltrinelli Viale Pasubio ore 17:00
Mercoledì 5 novembre // VERONA >>> Feltrinelli Via Quattro Spade ore 17:00
Giovedì 6 novembre // FIRENZE >>> Feltrinelli P.zza della Repubblica ore 17:00
Venerdì 7 novembre // ROMA >>> Discoteca Laziale ore 16:00
Sabato 8 novembre // NAPOLI >>> Feltrinelli Stazione Garibaldi ore 16:00
Domenica 9 novembre // TARANTO >>> Feltrinelli Via Federico di Palma ore 16:00
Lunedì 10 novembre // BARI >>> Feltrinelli Via Melo ore 17:00
Venerdì 14 novembre // PALERMO >>> Feltrinelli Via Cavour ore 17:00
Sabato 15 novembre // CATANIA >>> Feltrinelli Via Etnea ore 17:00
Domenica 16 novembre // CAGLIARI >>> Feltrinelli Via Roma ore 16:00
Lunedì 17 novembre // SASSARI >>> Festival Fino a leggermi matto – Padiglione Tavolara ore 18:30
Domenica 23 novembre // MOLFETTA >>> Clinic Music Store ore 16:00
Caparezza sarà in tour nel 2026
26 GIUGNO ROMA – ROCK IN ROMA
27 GIUGNO FIRENZE – FLORENCE MUSIC FESTIVAL
04 LUGLIO MANTOVA – MANTOVA SUMMER FESTIVAL – PIAZZA SORDELLO
07 LUGLIO BOLOGNA – SEQUOIE MUSIC PARK – SOLD OUT
08 LUGLIO BOLOGNA – SEQUOIE MUSIC PARK
11 LUGLIO COLLEGNO (TO) – FLOWERS FESTIVAL – SOLD OUT
12 LUGLIO PADOVA – SHERWOOD FESTIVAL
15 LUGLIO MILANO – PARCO DELLA MUSICA DI MILANO
17 LUGLIO SERVIGLIANO (FM) – NOSOUND FEST
18 LUGLIO FRANCAVILLA (CH) – SHOCKWAVE FESTIVAL
24 LUGLIO GENOVA – BALENA FESTIVAL
25 LUGLIO CATTOLICA (RN) – ARENA DELLA REGINA
01 AGOSTO CAMPOBASSO – AREA EVENTI NUOVO ROMAGNOLI
05 AGOSTO LECCE – OVERSOUND MUSIC FESTIVAL – CAVE DEL DUCA
07 AGOSTO CATANIA – SOTTO IL VULCANO FEST – VILLA BELLINI
08 AGOSTO PALERMO – DREAM POP FESTIVAL – VELODROMO
12 AGOSTO CINQUALE (MS) – VIBES SUMMER FESTIVAL
13 AGOSTO BRESCIA – FESTA DI RADIO ONDA D’URTO
16 AGOSTO MAJANO (UD) – FESTIVAL DI MAJANO
22 AGOSTO ALGHERO (SS) – ALGUER SUMMER FESTIVAL – ANF. IVAN GRAZIANI
04 SETTEMBRE BARI – OVERSOUND MUSIC FESTIVAL – FIERA DEL LEVANTE
05 SETTEMBRE CASERTA – REGGIA DI CASERTA, PIAZZA CARLO DI BORBONE
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I FORMATI
L’album sarà disponibile nei seguenti formati fisici:
· SPACE LP BOX (Doppio vinile “Space Version” + fumetto + adesivi),
· SPACE CD BOX (cd + fumetto + cartolina “artcard” + adesivi),
· DOPPIO VINILE “IDEA VERSION” colorato Pink- Purple Marbled per Amazon,
· DOPPIO VINILE “FLYING AIRSTREAM VERSION” colorato Silver per Feltrinelli,
· DOPPIO VINILE “PLANET NOSTOS VERSION” colorato Transparent Blue per Discoteca Laziale.
· DOPPIO VINILE BLACK
· CD DIGIPACK
IL FUMETTO
Il fumetto, introdotto da una copertina disegnata da Matteo De Longis, è disponibile sia in formato albo a colori (240 pagine, 16×21 cm) che in edizione deluxe, un volume cartonato a colori (256 pagine, 19×26 cm) che include un’esclusiva intervista a Caparezza che guida il lettore dietro le quinte di Orbit Orbit.
WEB & SOCIAL
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