Taylor Swift ha acceso i riflettori e aperto il sipario del suo nuovo disco “The Life of a Showgirl” (LEGGI LA RECENSIONE). Un album che arriva carica di aspettative, luci da palcoscenico e, inevitabilmente, critiche e record da battere.
Dietro la facciata scintillante del progetto, però, si intrecciano scelte artistiche audaci, tensioni di stile e discussioni sul confine tra spettacolo e sostanza.
Swift ha presentato l’album in un modo che è già parte del suo racconto: l’annuncio ufficiale è arrivato tramite il podcast New Heights, condotto dal suo compagno Travis Kelce e dal fratello Jason — un lancio che unisce pop, personal branding e strategia narrativa. Lei stessa ha dichiarato che Showgirl nasceva “dietro le quinte di ciò che stavo vivendo” durante la Eras Tour, nel cuore di un’energia elettrica che voleva tradurre in «melodie tanto contagiose da far quasi arrabbiare» e testi nitidi, intenzionali.
Il risultato è un album relativamente breve, con 12 tracce, tutte prodotte da Taylor, Max Martin e Shellback — un’operazione volutamente concentrata, come se volesse riprendere in mano il disco delle sue origini pop-mainstream.
L’ESTETICA
Una delle parti più riuscite del progetto è la ricerca visuale: Swift non si limita al glamour contemporaneo, ma scavando nel repertorio storico dello spettacolo, richiama elementi forti degli anni ’20.
Le immagini promozionali e le cover varianti comprendono headdresses piumati in stile flapper, silhouette corsettate, paillettes, frange, abiti trasparenti o semi-trasparenti, e richiami alla burlesque e al cabaret retrò.
Particolarmente significativo è il rimando al Pre-Raffaellita“ Ophelia” di John Everett Millais: nella copertina naturale dell’album, Taylor è rappresentata parzialmente immersa nell’acqua, con elementi botanici, labbra colorate e un costume che richiama la drammaticità e il simbolismo della pittura ottocentesca, pur rivisitata in chiave moderna.
La collaborazione con stilisti e brand come Bob Mackie, The Blonds, Area, e l’uso di costumi storici provenienti dallo show Jubilee! di Las Vegas mostra un rispetto per la resa estetica della tradizione showgirl, ma anche una volontà di attualizzarla. Le piume, gli strass, gli abiti corsetto, i guanti lunghi, le calze a rete: elementi forti degli anni ’20 che spiccano in questo capitolo visivo.
I COMMENTI
I commenti all’uscita oscillano tra l’entusiasmo per l’estetica pop e la critica per la debolezza interna dell’album. I punteggi individuali vanno da 80 (The Independent) a 40 (The Guardian), con altri pareri medi intorno a 50-60. Newsweek e Rolling Stone hanno valutato il disco con 5 stelle, lodando la brillantezza del tono, mentre altre testate come il Financial Times ha osservato che manchi “quel luccichio” che ci si aspetta da Taylor.
Il profilo su Wikipedia sintetizza bene la dicotomia: da un lato, elogi per la produzione «playful» e il senso visivo dello show; dall’altro, accuse di testi irregolari, hook poco memorabili e un affaticamento creativo. Alcuni critici – come Alexis Petridis su The Guardian – ritengono che l’album manchi dell’immediatezza melodica dei suoi lavori pop più riusciti. Business Insider pure evidenzia che, pur contenendo tracce eccellenti (Opalite, The Fate of Ophelia, Father Figure), ci siano momenti di plateale debolezza: Actually Romantic viene messa in relazione a vecchie faide, ma giudicata poco ispirata nel testo.
“È un disco arrogante e capriccioso che parla di potere e insicurezza” è quello che ha scritto il The New Yorker nella sua recensione.
In generale, è come se Showgirl avesse preso posto tra le sue opere meno uniformi: momenti di luce — freschezza nel pop, ricami vocali, riferimenti visivi — si alternano a passaggi che sembrano più formula che rischio.
IL VIDEO
Nel video di The Fate of Ophelia, attualmente in programmazione nei cinema e su YouTube dal 6 ottobre, Taylor Swift attraversa epoche e identità femminili in un viaggio visivo sull’idea di spettacolo e auto-rappresentazione.
Dalla fragile Ofelia preraffaellita di Millais alla ballerina geometrica di Busby Berkeley, fino alla diva del cabaret e all’eroina fantasy, ogni trasformazione riflette un diverso modo di “mettere in scena” la propria immagine.
Il finale, con la Swift contemporanea in abito cristallino e pelliccia, chiude il cerchio: la showgirl del presente osserva e supera le sue incarnazioni passate, consapevole del potere e della finzione dello sguardo.
I RECORD
The Life of a Showgirl stabilisce il nuovo record come album più ascoltato del 2025 su Apple Music per numero di stream nel primo giorno a livello mondiale.
The Fate of Ophelia conquista il titolo di brano più ascoltato del 2025 su Apple Music per numero di stream nel primo giorno a livello mondiale.
The Life of a Showgirl segna anche il record come album più venduto del 2025 su iTunes, in base alle vendite del primo giorno a livello globale.
Oltre 6 milioni di pre-save su Spotify, rendendolo il più pre-salvato nella storia della piattaforma per il 2025.
Nella prima giornata, l’album avrebbe infranto il record annuale per streams giornalieri su Spotify, raggiungendo cifre mai viste in meno di 11 ore.
In parallelo, la promozione ha travalicato i canali musicali: l’hashtag #TSthelifeofashowgirl è esploso su TikTok, con un incremento massiccio nei post.
Anche il lato cinematografico è coinvolto: The Official Release Party of a Showgirl (un evento in sala con video esclusivi e dietro-le-quinte) è previsto con incassi stimati tra 25 e 30 milioni di dollari nel weekend d’apertura.
Ultimo, ma non meno rilevante: la RIAA ha aggiornato le sue statistiche e attribuito a Swift un totale di 105 milioni di album venduti in carriera, facendola diventare la prima artista donna a superare i 100 milioni — e portandola al sesto posto assoluto nella classifica delle vendite storiche.
Certo, alcuni di questi numeri sono basati su stime o annunci da agenzie e media, e andranno verificati ufficialmente nei resoconti futuri. Ma il quadro che ne emerge è chiaro: Showgirl non è un lancio discreto, è un evento globale sotto molti punti di vista.
LA GALLERY
I FORMATI
L’album è disponibile nei formati fisici vinile, CD + poster e musicassetta. In occasione dell’annuncio, l’artista ha svelato quattro varianti di copertine disponibili per un tempo limitato in formato CD Deluxe: “Sweat and Vanilla Perfume”, “It’s Frightening”, “It’s Rapturous” e “It’s Beautiful”.
LA TRACKLIST
The Fate of Ophelia
Elizabeth Taylor
Opalite
Father Figure
Eldest Daughter
Ruin The Friendship
Actually Romantic
Wi$h Li$t
Wood
CANCELLED!
Honey
The Life of a Showgirl feat Sabrina Carpenter
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