SANREMO 2020: TECLA – “Vorrei che 8 marzo diventasse un inno per le donne”

SANREMO 2020: TECLA – “Vorrei che 8 marzo diventasse un inno per le donne”

Forse a sorpresa, ieri sera l’ha spuntata. E oggi è più felice che mai ma dispiaciuta per gli Eugenio in via di Gioia con cui si è scontrata e di cui dice essere una grande fan. Lei è Tecla e la sua “8 marzo” si è aggiudicata un posto nella semifinale di venerdì.

Ti aspettavi il risultato di ieri sera?
No, e penso si sia visto dalla reazione che ho avuto. Ringrazio la giuria demoscopica per avermi dato questa possibilità e sono sinceramente dispiaciuta per gli Eugenio in via di Gioia. Dico qui che loro non hanno bisogno del Festival di Sanremo perché sono già grandi così.

Sei una cantante ma hai anche una mini (solo per la tua giovane età) carriera da attrice. Come fai a conciliare le due cose? E soprattutto in quali vesti ti senti più a tuo agio? 
Essendo, come hai detto tu, una mini carriera iniziata adesso (e forse non la definirei neanche così) non ho mai dovuto conciliare un set con un palco però penso di aver le spalle abbastanza larghe per riuscirci un giorno. E no, non c’è una differenza perché sono due cose che fanno parte di me, che amo fare e che formano la mia persona.

Cosa rispondi a chi, e non solo nei tuoi confronti, critica il fatto che una giovane ragazza possa affrontare temi così importanti nonostante la tenera età.
Io ho scelto questa canzone perché sapevo e mi aspettavo le critiche. La gente ha bisogno di sfogare tanta cattiveria sui social attraverso i commenti, in modo da non avere un confronto diretto faccia a faccia. Con questa canzone voglio dimostrare che noi giovani siamo in grado di capire ciò che succede intorno a noi e ho molta voglia di raccontare la verità.

In breve, di che cosa parla la tua canzone?
“8 marzo” è un brano che parla di forza femminile. Molti, probabilmente, non hanno capito il vero senso della canzone, pensano che sia solo un’altra canzone che parla di violenza sulle donne. Ma noi continueremo a cantare finché non esisterà più niente del genere, perché la voce non ce la toglierà mai nessuno. Mi piacerebbe che un giorno possa diventare un inno da dedicare a tutte.

I tuoi progetti dopo Sanremo?
Uscirà una fiction dal titolo “Vite in fuga” che mi vedrà tra i quattro protagonisti.

 

Tecla sui social

Instagram

Facebook

 

Testo di Matteo D’Amico e Andrea Ferrara

Related Posts