Recensione: STEVEN WILSON – “The Harmony Codex”

Recensione: STEVEN WILSON – “The Harmony Codex”

In informatica il codice è l’essenza di qualsiasi algoritmo, di qualsiasi esecuzione. Una serie di informazioni indispensabili e fondamentali per decodificare il linguaggio umano in linguaggio della macchina e così riuscire a comunicare su cosa debba fare e realizzare. 

Una sorta di DNA all’interno del quale sono contenuti gli elementi basilari. “The Harmony Codex”, il settimo album solo di mister Porcupine Tree, Steven Wilson, è il codice per decodificare la sua musica. 

Il codice si carica subito e per 65 minuti si viene proiettati in una dimensione distopica parallela, onirica, eterea e fluttuante.

Did I dream you or are you dreaming me now? As your waking thoughts gradually take over as old dreams are ultimately forgotten and lost…”

Nelle dieci tracce dell’album, Steven Wilson è anticonformista e visionario e riesce a creare suoni e stili sempre diversi, tra un groviglio di elettronica, digitalizzazioni e prog fatto di ricordi, memorie, riflessioni, meditazioni e rimpianti.

Il disco trae ispirazione e titolo da una storia autografa che Wilson ha incluso nel suo libro di riflessioni autobiografiche “A Limited Edition of One”, pubblicato nel 2022, che racconta di un ragazzo di 16 anni alla ricerca di Harmony, sua sorella adolescente, nel guscio di un grattacielo londinese bombardato da un attacco terroristico. 

Assemblato in solitaria in uno studio nel garage di una casa nel nord di Londra, con l’assistenza di musicisti provenienti da tutto il mondo (tra cui partner di lunga data come Ninet Tayeb, Craig Blundell e Adam Holzman, oltre a una serie di nuovi collaboratori come Jack Dangers dei Meat Beat Manifesto e Sam Fogarino degli Interpol). Ogni musicista è stato invitato ad aggiungere la propria impronta individuale al disco. I rullanti, le corde e i suoni campionati che ogni artista ha trasmesso lungo i cavi sono stati intrecciati per creare la musica che dà inizio al viaggio.

TRACCIA PER TRACCIA 

Inclination è un brano costruito sulle fondamenta di un ritmo preciso, meccanico e marziale al tempo stesso. Mentre elementi apparentemente incongrui si sovrappongono, il tutto si dispiega in un vortice di ipnotica anima digitale.

What Life Brings è una malinconica brezza acustica dall’assonanza alla Pink Floyd

Economies of Scale l’elettronica fragile si apre come il cielo notturno da dietro le nuvole.

Impossible Tightrope è una jam di una decina di minuti a momenti sincopatica e a momenti anche prog con una miriade di strumenti che si attraversano in un’azione di stravolgimento e capovolgimento dei generi.

Rock Botton le risonanze alla Pink Floyd tornano a farsi sentire e il duetto con la cantante israeliana Ninet Tayeb accende magia e fa volteggiare l’anima.

Beautiful Scarecrow ha un drumming tribale da far tremare le ossa e una bassline subsonica molto tipica nei Porcupine. 

The Harmony Codex porta il codice dell’armonia di Wilson a viaggiare in scenari ambient e eterei.

Time Is Running Out il piano e la voce apre un prog dalle fattezze quasi alla Gabriel per poi addentrarsi in battiti elettronici pulsanti. 

Actual Brutal Facts i loop di batteria balbettanti sono saldati a linee di chitarra gotiche e graffianti in un suono che sembra quasi come se il trip hop incontrasse la new wave.

Staircase forse il pezzo più a dimensione pop è la parabola conclusiva della storia. Il continuare a girare nell’infinita tromba delle scale quasi come trovarsi in un quadro di Escher.

Per ultimo un dato tecnico. Il disco è stato realizzato con l’audio spaziale in mente, se avete la possibilità di sentirlo in questa modalità rimarrete ingabbiati nel suo spazio.

Senza dubbio il disco migliore di Wilson della sua discografia solista (con i Porcupine altra cosa) o almeno quello che personalmente mi è piaciuto di piu! 

SCORE: 8,50

DA ASCOLTARE SUBITO

Inclination – Economies of Scale – Impossible Tightrope

DA SKIPPARE SUBITO

Una volta caricato il codice è impossibile non lasciarsi trasportare. 

TRACKLIST

01. Inclination
02. What Life Brings
03. Economies Of Scale
04. Impossible Tightrope
05. Rock Bottom
06. Beautiful Scarecrow
07. The Harmony Codex
08. Time Is Running Out
09. Actual Brutal Facts
10. Staircase

DISCOGRAFIA

2008 – Insurgentes
2011 – Grace for Drowning
2013 – The Raven That Refused to Sing (And Other Stories)
2015 – Hand. Cannot. Erase.
2017 – To the Bone
2021 – The Future Bites
2023 – The Harmony Codex

I VIDEO 

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