Recensione: KING KRULE – “Man Alive!”

Recensione: KING KRULE – “Man Alive!”

Sono da sempre un cultore ed estimatore di Archy Ivan Marshall, sin dal suo inarrivabile e bellissimo debutto “6 Feet Beneath the Moon”. Lui in tutti questi anni è andato avanti un po’ di inerzia basandosi sui tanti attestati di stima e riconoscimenti vari ricevuti.

Adesso alla raggiunta età di 25 anni e dopo anche essere diventato padre deve iniziare a dimostrare le sue capacità e il suo genio.

Oh, è meglio se mi do una regolata! racconta lui stesso …

Non può più vivere solo di rendita. E questo “Man Alive!” rappresenta una resa dei conti. Un dentro o fuori. Quasi una necessità che il rosso di Peckham, South London deve dimostrare quasi più a se stesso piuttosto che al mondo intero. La ricerca di soddisfare le sue altissime ambizioni sonore e la dimostrazione dalle sue abilità compositive e liriche.  

Inizio l’ascolto. Parte Cellular. Cuore pieno new wave. Una essenza sintetica sconnessa e tipica di King Krule che trova la sua continuazione nell’ossessione oscura, quasi alla Bauhaus della successiva Supermarché e ancora di più nella traccia numero quattro Comet Face dove il basso profondo dell’inizio si contamina con il sax sul finale rendendo il complesso al confine con il jazz e i suoni industrial. 

Onirica è Dream, con i classici arpeggi di chitarra che si fondono con le tastiere ripetitive. Il suono del telefono libero all’infinito apre il quasi soul di Alone, Omen 3. 
Slinky
è free-jazz così come Theme For The Cross . Il mondo di King Krule ritorna prepotentemente in (Don’t Let The Dragon) Draag On e in Underclass, brani eleganti, sottili e sospesi dove la voce sporca di Archy ha un impatto quasi sensuale e fascinoso. 

Finisco l’ascolto. Il disco mi piace. Non so ancora se mi piace perchè ho questo senso quasi religioso di devozione verso tutto quello che fa King Krule o se davvero è un ottimo disco. 

Un giorno lo capirò. Per il momento mi godo “Man Alive!” e il suo mondo sonoro. 

Score:  8,00

Tre brani da ascoltare subito: Cellular – Comet Face – Underclass

Quotes: 

There’s a television
There’s a television speaking to me
There’s a French girl
On my television
She’s crying in the palm of my hand

In moving mental
I read the paper, or just the photos
I rip one out with my hand
There’s a massacre
Across the o-, across the o-
Across the ocean
I can see it in the palm of my hands

Me hundo cada vez más hondo

Below the ground floor
We’re losing signal, we’ve lost connection
I left her dying, she was still crying
And now she’s lying in my head

Above the third rail, shrapnel flying
Next door’s wobbling
But I’m riding to the end
What am I good for? (What am I good for?)
I’ve got no signal
Abandoned to the voice in my head

I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex
I-
I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex
I phone my ex

(Cellular)

Tracklist:  

1. Cellular
2. Supermarché
3. Stoned Again
4. Comet Face
5. The Dream
6. Perfecto Miserable
7. Alone, Omen 3
8. Slinky
9. Airport Antenatal Airplane
10. (Don’t Let The Dragon) Draag On
11. Theme For The Cross
12. Underclass
13. Energy Fleets
14. Please Complete Thee

Discografia:

2013 – 6 Feet Beneath the Moon
2015 – A New Place 2 Drown (come Archy Marshall)
2017 – The OOZ
2020 – Man Alive!

Video:

 

Web & Social : 

kingkrule.net 
instagram.com/edgar_the_breathtaker


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