Il funk è un piatto che va servito bollente, e i Lettuce lo sanno bene. In tour europeo in attesa dell’uscita di “Cook” il loro nuovo album (3 dicembre), la band di Boston ha trasformato il palco milanese della Santeria Toscana 31 in una cucina stellata: groove speziati, fiati aromatici e una ritmica cotta al punto giusto.

Nei giorni scorsi gli abbiamo intervistati e ci avevano detto:
Arriveremo a Milano CALDISSIMI!! Non vediamo l’ora di tornare in Italia!
Promessa mantenuta!
L’apertura con la Larimar è stata una dichiarazione di stile ed ha subito scaldato la sala. Benny e Zoid, impeccabili maître della sezione fiati, hanno dato corpo e fiato a ogni portata, mentre Jesus e Deitch hanno servito il “meat and potatoes” del suono: basso untuoso e batteria chirurgica, un binomio da manuale al quale si è aggiunta la spezia infuocata della chitarra di Adam Smirnoff.
Nigel Hall ha messo la glassa con una voce che oggi suona più vellutata che mai: dalle eleganti cover ai momenti più soul, il suo timbro ha la consistenza di un dessert perfetto, da assaporare senza fretta.
Tra fusion jazz-funk, incursioni latine, richiami Bootsy e un pizzico di go-go, i Lettuce hanno ribadito la loro alchimia da brigata stellare. Non una semplice jam band, ma un vero e proprio ristorante sonoro, capace di reinventare la tradizione funk con mestiere, ironia e una precisione che non soffoca mai l’improvvisazione.
Milano ha applaudito a scena aperta. E la sensazione è che il prossimo “Cook” sarà un banchetto da leccarsi le dita.
LA SCALETTA
LARIMAR
CHIEF
SILENCE IS GOLDEN
EVERYTHING
TRAP
RISIN TO THE TOP
GOLD TOOTH
LET THE WORLD KNOW
ENCORE;
MAKE IT FUNKY