Recensione concerto: ELODIE diva urbana e icona erotica [Scaletta e Gallery]

San Siro è un tempio che non perdona. Elodie lo sa e non si nasconde: arriva con l’ambizione di alzare l’asticella del pop italiano e firmare uno spettacolo che sia allo stesso tempo concerto, show visivo e manifesto di una femminilità libera e totale.

Con la data milanese – prima di Napoli il 12 giugno – inaugura la stagione dei live negli stadi, giocandosi tutto in una notte.

In un SanSiro pieno ma non pienissimo Elodie si muove su un palco essenziale: due maxi schermi laterali, uno centrale e una serie di pedane ascendenti e set con anche due vasche al centro della scena. Attorno, la band composta da tre coriste, fiati, batteria, chitarre, basso e tastiere. E da non dimenticare un super corpo di ballo che la segue e con lei crea la magia dello show.

Il concerto è costruito come un viaggio a episodi: intro visiva, quattro blocchi narrativi che corrispondono al concept del suo nuovo disco “Mi Ami Mi Odi” (LEGGI LA RECENSIONE) un interludio da club e i bis finali.

Il primo segmento è un hit-mix serrato e pulsante, dove Elodie sfoggia la versione più pop, erotica e glamour di sé. Si parte in jeans, si passa presto al leopardato: ogni cambio d’abito segna un cambio di atmosfera, dalla diva urbana all’icona erotica.

Arrivano anche gli ospiti: Achille Lauro e Gianna Nannini duettano con lei, siglando un passaggio di testimone tra trasgressioni di epoche diverse.

Poi l’incursione nel club vero e proprio: Nina Kraviz accende la console, San Siro si trasforma in un rave a cielo aperto. Sequenza d’effetto, forse un po’ lunga, ma coerente con l’idea di una serata che vuole spingere il pop oltre i suoi confini abituali.

In chiusura, i bis e l’arrivo sul palco dell’amica Gaia, a suggellare un’alleanza musicale e generazionale. Tutt’intorno, un sottotesto sociale da Pride che attraversa l’intero show: il sostegno alla comunità LGBTQ+, la celebrazione della cultura queer, la presenza delle drag queen come elemento politico e festoso, le campagne contro la violenza sulle donne, l’esibizione della bandiera della Palestina e e una visione di libertà femminile che non chiede il permesso.

L’Italia, forse, è davvero pronta per uno show-pop-cliché da stadio. Elodie, per prima, ha dimostrato di esserlo.

Il 12 si replica a Napoli!

SCORE: 7,50

LA SCALETTA

BLOCCO 0 – HT MIX
• TRIBALE
• BLACK NIRVANA
• GUARANÀ / HANG UP / I FEEL LOVE
• LA CODA DEL DIAVOLO

BLOCCO 1 – AUDACE
• ODIO AMORE CHIMICO
• 1 ORA
• DI NUOVO
• MI AMI MI ODI
• CUORE NERO
• ANCHE STASERA
• OK RESPIRA
• FOLLE CITTA’ (con Achille Lauro)
• ROLLS ROYS (con Achille Lauro)
• AMERICA (con Gianna Nannini)

BLOCCO 2 – GALATTICA
• ANDROMEDA
• VERTIGINE
• NIENTE CANZONI D’AMORE
• FEELING
• PENSARE MALE

NINA KRAVIZ

BLOCCO 3 – EROTICA
• POP PORNO
• RED LIGHT
• ASCENDENTE
• ELLE
• STROBO
• EUPHORIA
• LONTANO DA QUI
• A FARI SPENTI

BLOCCO 4 – MAGNETICA
• TUTTA COLPA
• DUE PEDANA
• DIMENTICARSI ALLE 7

ENCORE
• HOLD ON/ PAZZA MUSICA
• CICLONE PASSERELLA
• CHIAMO IO CHIAMI TU (con Gaia)
• MARGARITA
• BAGNO A MEZZANOTTE