Tutto esaurito al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) per l’ultima tappa del tour estivo di Capo Plaza.
A poche ore di distanza dall’uscita del nuovo singolo Larry Hoover, il rapper riesce per due ore grazie alla sua energia e a un sound crudo e potente, con uno show tanto intenso quanto vero, a coinvolgere e tenere alta l’attenzione dei fan.

A stupire sono i tanti messaggi positivi di Plaza dal palco, in perfetto stile Peace & Love, a scapito della sua figura non immacolata all’interno del panorama della trap italiana. A questo contribuisce la recente ispirazione a Larry Hoover (ex gangster e boss di una gang di strada americana) come simbolo di leadership e rispetto, ma il cantante si propone anche come voce e guida di chi lotta per difendere il proprio posto.
Menzione d’onore per AVA il producer e dj che una volta aperto il concerto e scaldato il pubblico, ha saputo dare ulteriore risalto all’esibizione e alle rime del rapper, con tanto d’anticipazioni di tracce che saranno contenute nel prossimo mixtape. Per l’occasione l’artista è aiutato anche da un’acustica del Carroponte migliore rispetto a tante altre occasioni e un mix di luci, laser e pannelli video in piacevole contrasto con la location post industriale, ma in grado d’arricchire l’esibizione.
Immancabili quanto di rilievo anche in questo caso gli ospiti sul palco, capitanati dalla regina dell’estate 2025, Anna, a cui s’aggiungono Tony Effe (assieme a Bresh ha cantato Non basta mai), Lazza e Tedua.
Il rapper diventato famoso grazie a Giovane Fuoriclasse ricambia l’affetto e la partecipazione dei giovani fan oltre che con la sua esibizione e con l’esecuzione di Ratata (che non suonava da parecchi anni), anche fermando il concerto per alcuni minuti per permettere alla sicurezza d’assistere una ragazza in difficoltà.
Tanti in scaletta i brani dei vecchi album parecchio apprezzati dai presenti, come per esempio 20, Ne è valsa la pena e Uno squillo.
Quest’esibizione di inizio settembre ripaga i fans, stupisce in parte gli addetti ai lavori, ma soprattutto celebra l’artista di Salerno grazie al suo stile autentico quanto inconfondibile e gli permette di ritagliarsi, ancor di più, un ruolo e un’identità ben definita nel panorama quantomai affollato della trap italiana.

LA SCALETTA
