Recensione: COLAPESCE DIMARTINO – “Lux Eterna Beach”

Recensione: COLAPESCE DIMARTINO – “Lux Eterna Beach”

Ascoltare un disco di Colapesce Dimartino vuole dire dedicarci del tempo. Non si può metterlo in sottofondo, o meglio, non si può solo metterlo in sottofondo. 

La loro musica è semplicemente complessa. Un ossimoro sonoro che merita approfondimento: testi, melodia, dettagli, arrangiamenti, orchestrazioni, atmosfere, equilibrio. 

“Lux Eterna Beach”, il loro nuovo album, è scorrere del tempo. Un progetto sonoro stratificato che ha senso dall’inizio alla fine.

Un disco che vive, si snoda e soprattutto suona in un “non luogo”, la Lux Eterna Beach, spiaggia che è una “Solitary Beach” dei nostri giorni.

Spazio metafisico, surreale che ha inizio con una luce che sfiora di taglio la spiaggia e che alla fine mette d’accordo tutti.

È proprio il loro primo brano, appunto La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d’accordo, il manifesto concettuale del disco. Ascoltando il brano si viene proiettati in un quadro di De Chirico, con le ombre lunghe, il sole alto e cuocente e i paesaggi vuoti e lenti. 

Un disco che suona anche politicamente. Ragazzo di destra è una canzone schierata che racconta l’oggi e descrive uno spaccato sociale in modo poetico e crudo, senza mai giudicare, dove alcune immagini stereotipate, volutamente inserite nel testo, rendono più forte la narrazione.

Il loro universo sonoro passa attraverso Battiato e Battisti passando per la concettualità cantautoriale della tradizione italiana, fino ad arrivare allo zenith con I Marinai, un brano inedito, una poesia, scritta e cantata da Ivan Graziani, rimasta a lungo in un cassetto, che la famiglia del grande artista ha voluto fosse completata dai due cantautori. Onirica, emozionale e attuale. 

Tra le canzoni anche Forse domani, un brano dove Joan Thiele è ospite e protagonista e si avvolge a ColaDima e al suono del sitar fino ad arrivare ad un finale pieno di tastieroni quai prog. 

La permanenza alla Lux Eterna Beach si chiude la strumentale title track, un pezzo che trasuda, nell’approccio orchestrale, di Trust dei The Cure. Una citazione voluta e dichiarata che è la perfetta conclusione del disco. 

Un disco che è un sogno immaginifico e anche cinematografico, pieno di citazioni, di contemporaneità, di immagini del passato, del presente e del futuro. 
Difficile lasciare la Lux Eterna Beach!!!

SCORE: 7,75

DA ASCOLTARE SUBITO

La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d’accordo – I marinai (feat. Ivan Graziani) – Lux Eterna Beach

DA SKIPPARE SUBITO

Nulla! Funziona tutto dall’inizio alla fine.

TRACKLIST

La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d’accordo
Sesso e architettura
Ragazzo di destra
Splash
Forse domani
30.000 euro
Considera
I marinai (feat. Ivan Graziani)
Cose da pazzi
Neanche con Dio
Lux Eterna Beach

LA DISCOGRAFIA 

2020 – I mortali
2023 –  Lux Eterna Beach

VIDEO 

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