Recensione: ARRESTED DEVELOPMENT – Don’t Fight Your Demons

Recensione:  ARRESTED DEVELOPMENT – Don’t Fight Your Demons

Molti penseranno che Arrested Development sia solo il titolo di una delle tante serie tv di Netflix (Arrested Development – Ti presento i miei). Qualcuno invece collegherà il nome a una delle band hip hop più ispirative e rappresentative degli anni ’90 e dei primi 2000. 

A guidare il collettivo c’è e c’è sempre stato il rapper Speech. Per chi ha la memoria corta gli AD sono quelli di “3 Years, 5 Months, and 2 Days in the Life Of… ” album del 1992, un capolavoro di hip hop consapevole, carico di immagini positive una vera e propria boccata d’aria fresca in quell0era dominata di faide gangsta rap. Un disco che celebrava la vita invece della morte.

Gli Arrested Development (di fatto solo Speech perché la formazione ha continuato a cambiare) in tutti questi anni ha seguito questa via e questo “Don’t Fight Your Demons” ne rende onore. Le immagini liriche di Speech sono più nitide e stimolanti che mai, ed estremamente attuali soprattutto in questo anno disastrato pieno di disagio sociale. 

Musicalmente è hip hop super stiloso e ben confezionato grazie alle sapienti mani del producer inglese Configa. 

Un disco positivo che vuole creare invece che distruggere. Potenza della musica. 
Bentornati!!! 

SCORE : 7,50

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

Moses – Becoming – Sunset In Ghana

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

1992 – 3 Years, 5 Months and 2 Days in the Life Of…
1994 – Zingalamaduni
2000 – Da Feelin’ (EP)
2002 – Classic Masters
2002 – Heroes of the Harvest
2003 – Extended Revolution
2004 – Among the Trees
2006 – Since The Last Time
2010 – Strong
2012 – Standing At The Crossroads
2016 – Changing The Narrative
2016 – This Was Never Home
2020 – Don’t Fight Your Demons

VIDEO

WEB & SOCIAL 

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