MINERVA: le emozioni non devono essere messe da parte. Ascolta “Edera”

MINERVA: le emozioni non devono essere messe da parte. Ascolta “Edera”

EDERA è il nuovo singolo della giovanissima MINERVA. Prodotto da Jack Sapienza per RKH Studio.

Dopo il successo di “Mantra”, “Fuji” e “Illusione”, il viaggio nel fantastico mondo dell’artista continua con “Edera”.

Il pezzo nasce da un sogno, durante il quale Minerva viene trascinata verso il basso da una pianta rampicante che fuoriesce da una grata – una delle sue più grandi paure – e non riesce a liberarsi:

Edera ci vuole ricordare di non mettere mai da parte le nostre emozioni, ma anzi di fronteggiarle. Il sapere che potremmo cadere da un momento all’altro, ci fa apprezzare ciò che proviamo quando siamo ancora in equilibrio, ci rende inconsapevoli del nostro futuro e, per questo, in grado di aprire gli occhi sul presente.”

Nel percorso dell’artista non solo c’è un’evoluzione musicale, ma c’è il passaggio dall’espressione della diversità e del dolore di qualcuno con cui si entra in empatia – temi presenti in Mantra e Fuji – alla consapevolezza di sé stessi e il confronto con le proprie paure – come succede in Illusione e in Edera. 

ASCOLTA EDERA

IL TESTO 

Edera mi sono intrappolata passo dopo passo
Come quando da una grata guardi verso il basso
Sai che allora finirà da un momento all’altro
Però intanto
Sono su una nuvola
Eppure non si è schiuso il firmamento
Grigio scuro e il raso scorre
In un diluvio che non spioverà
Carte scoperte in questa edera
 
Tra le costellazioni di parole che mi dici nuoto
Come mettere radici nei lividi che mi trovo
E tutto è più lento ma mi perdo in una riga
Poi vedo in bianco e nero come fossimo Guernica
Ma ti parlo mesta mesta
Dentro spiragli di vento e nei bisbigli
In cartapesta i desideri tu li scrivi
Eppure a volte penso che tu voglia ferirti

Edera mi sono intrappolata passo dopo passo
Come quando da una grata guardi verso il basso
Sai che allora finirà da un momento all’altro
Però intanto
Sono su una nuvola
Eppure non si è schiuso il firmamento
Grigio scuro e il raso scorre
In un diluvio che non spioverà
Carte scoperte in questa edera

Ma tu da dove spunti 
Ché io non ti ho mai visto da queste parti?
Dimmi, sei un hitodama nascosto nei boschi
E rannicchiato nei miei sogni per consolarmi?
Perché sono a digiuno dai miei risvolti
Infatti da bocche di lupo vedo i tuoi occhi
Neri pece incollati su un vinile bloccato
Perché da quando ci sei il disco si è incantato

Edera mi sono intrappolata passo dopo passo
Come quando da una grata guardi verso il basso
Sai che allora finirà da un momento all’altro
Però intanto
Sono su una nuvola
Eppure non si è schiuso il firmamento
Grigio scuro e il raso scorre
In un diluvio che non spioverà
Carte scoperte in questa edera

CHI E’ MINERVA

Minerva, all’anagrafe Letizia Simioni, è un’artista classe 2002 proveniente dalla provincia di Treviso. Inizia a scrivere brani a 13 anni influenzata dalle metriche e dagli “incastri” del mondo hip hop italiano. La sua musica è in continua evoluzione e il suo concept prende spunto da svariati mondi: l’arte, l’universo lo-fi e l’immaginario anime, uniti ad un’accezione retrò. Minerva tuttavia delinea in questo suo mondo colorato e scandito da una dolcezza intrinseca, la presenza di intermittenze, o meglio “glitch”, che si riflettono nelle sue sonorità, così come, più astrattamente, nei contrasti che si possono riscontrare tra il contenuto dei suoi testi e il loro mood. Nell’estate 2020 con il singolo “Mantra”, prodotto da Jack Sapienza, ha inizio la sua collaborazione con la realtà indipendente torinese RKH che continua con la pubblicazione di “Fuji” e “Illusione”. Tutti e tre i brani entrano direttamente nella playlist New Music Friday Italia di Spotify e “Fuji” conquista anche la playlist Graffiti Pop.

Il  brano Edera è contenuto nel vol.47 del New Music Friday di Newsic – clicca per ascoltare la playlist

WEB & SOCIAL 

https://www.instagram.com/minervayume

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