Intervista: ALIC’E’ – Fotografiamo questa felicità

Intervista: ALIC’E’ – Fotografiamo questa felicità

Alic’è, c’è. Anzi, ci sono: perchè in realtà sono due, Rosita e Nicola, coppia nella vita e nella musica. Con il loro ultimo singolo “Fotografia”, immortalano la voglia di sentirsi se stessi, autentici, nonostante i dolori e le difficoltà che spesso si nascondono dietro una maschera.

“Ci svegliamo presto, dormiamo male, sogniamo canzoni che poi diventano realtà! Scriviamo testi rigorosamente con una bic nera e li suoniamo con una vecchia chitarra quasi  sempre scordata, in attesa che il sushi sotto casa apra alle 20.00!”. Così si decrivono gli Alic’è, duo indie-pop pugliese composto da Rosita Cannito  voce e autrice e Nicola Radogna, autore e chitarrista. 

Come vi siete conosciuti e com’è nato questo progetto?

Prima di essere una coppia artistica, siamo una coppia nella vita. Ci siamo conosciuti due anni fa. Entrambi eravamo reduci di esperienze musicali completamente differenti. Abbiamo pensato di far convogliare le nostre forze in un unico obiettivo e progettualità. Così nasce AliC’è.

Siete entrambi pugliesi, dicevate. Avete mai voglia di lasciare la vostra terra per andare via, magari proprio a…Lisbona (città che citate nel vostro primo singolo “Radio Rivoluzione”)?

Credo che poter fare quello che si ama fare nella terra in cui si vive sia davvero il massino. Hai tutte le cose che ami insieme a te! Questo non è poco, anzi… però nella vita spesso non va come vorremmo, quindi perchè no…MAI DIRE MAI! Se dovessero esserci occasioni migliori per nord, lontani da casa, le valuteremo sicuramente… Lisbona? Tutto nasce da li, da LISBONA dei Viito… Lisbona sarà uno dei primi viaggi che faremo appena si potrà!

Alic'è @Zåneta Nawrot

Il duo pugliese Alic’è, foto di Zåneta Nawrot

In “Fotografia”, il vostro ultimo singolo, c’è un verso molto bello, “Pensa che tu sei più forte dei sorrisi che non fai”. A volte c’è bisogno di nascondersi dietro una maschera che ci impedisce di mostrare davvero i nostri sentimenti?

Molto spesso tendiamo a nasconderci dietro una maschera, per paura del giudizio degli altri, per paura di non essere accettati. In realtà, pensiamo che l’autenticità, la trasparenza, l’accettazione di se stessi, siano la base per instaurare un rapporto leale anche con il “fuori di noi”, è il primo passo per essere parte del mondo per quelli che si è per davvero, senza rincorrere stereotipi, o modelli che molto spesso ci vengono imposti.

Sembra che a scattare la fotografia del vostro pezzo sia una persona che conosce benissimo il soggetto che immortala. Eppure adesso si fotografa tutto, anzi, si fotografa prima di vedere davvero coi propri occhi, non trovate?

Esattamente! Siamo nell’era dei social dove postare qualsiasi cosa è ormai il mood. Pensiamo che la fotografia immortali qualcosa di importante, carico di significato. E’ un ricordo che resta nel tempo e che tornerà a far battere il cuore dopo anni, a far provare rabbia, o dolore. E’ quello che provoca tutto ciò che si vede con gli occhi che abbiamo dentro di noi.

Cosa vorreste immortalare in questo momento? C’è un volto, un’emozione, un ricordo, un episodio che vorreste fermare per sempre?

Sicuramente vogliamo imprimere come in una foto la Donna e l’Uomo che siamo diventati, ciò che siamo insieme sia dal punto di vista sentimentale che artistico, tutto quello che abbiamo, la famiglia, gli amici, le soddisfazioni del cuore, il lavoro, il supporto di chi ci vuole bene. Siamo felici di tutto quello che siamo e abbiamo. Fotografiamo questa felicità.

Ricordate l’ultima fotografia fatta? Non valgono i selfie 🙂

L’ultima fotografia risale a poco tempo fa, scattata durante le riprese del video ufficiale di “Fotografia”.

“Radio Rivoluzione” è il singolo pubblicato prima di “Fotografia”. Se doveste farla voi, una rivoluzione oggi, cosa cambiereste?

Bella questa domanda! Ci sentiremmo di cambiare la sensibilità delle persone. L’amore, di qualsiasi genere, verso qualunque persona, verso un animale, verso l’arte, è un sentimento troppo bello da perdere. Impiegare tempo dietro l’odio, il pregiudizio, l’offesa, il rancore è uno spreco del tempo stesso.

La copertina di “Fotografia” è bellissima, sembra una di quelle vecchie foto di famiglia con un tocco alla Wes Anderson, ci raccontate chi sono i protagonisti del ritratto?

L’idea era proprio quella di creare una foto di famiglia. I protagonisti sono: la ballerina, Anna Manzari, che rappresenta la vita; il coniglio, Gianluca Cripezzi, rappresenta la paura; Alessandra Elia, rappresenta la bellezza; il gorilla, Francesco Calisi, il coraggio; la maschera veneziana, Francesco De Pasquale, la fragilità. L’obiettivo era quello di comunicare che anche se a volte non accettiamo questi aspetti di noi, in realtà sono proprio loro che ci rendono autentici, e sono la nostra famiglia interiore.

cover_Fotografia

La cover del singolo “Fotografia”

Ritroviamo questi personaggi anche nel video. Ci raccontate come vi è venuta questa idea?

L’idea era proprio quella di ripercorrere un viaggio di consapevolezza, incontrando quei personaggi, che come vedete accompagnano la ballerina lungo tutto quel percorso. La svolta avviene proprio quando si comprende di essere molto più forte di tutti quei sorrisi non fatti. E lì la svolta: la vita assiste al suo concerto, con la sua musica preferita e a suonarla sono proprio la sua paura, il suo coraggio, la sua fragilità e quello che per lei è bellezza

Come vivrete quest’estate che sta arrivando?

Sarà la seconda estate inusuale che vivremo, sicuramente continueremo a scrivere nuovi brani. Ci auguriamo che si possa suonare e fare qualche concerto. Il tutto accompagnato da qualche giornata di relax al mare. 

IL VIDEO 

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