I Fantastici 4 – Gli Inizi è il primo tassello della Fase Sei della Marvel.
Ambientato su Terra-828, un mondo retrofuturistico, ispirato visivamente agli anni ’60, dove la tecnologia immaginifica si intreccia con atmosfere vintage e design d’epoca, il film si muove tra estetica rétro-futuristica e malinconie da romanzo grafico.
Più che un reboot, è un’archeologia affettiva. Il design, i costumi, gli interni domestici, perfino i palinsesti televisivi che scorrono nei fondali, costruiscono un mondo sospeso tra atmosfere anni sessanta e scenari futuribili.

Pedro Pascal interpreta Reed Richards un Mister Fantastic dai nervi fragili e dallo sguardo scientifico, ma perennemente spiazzato dall’umano. Vanessa Kirby è una Donna Invisibile che diventa presenza centrale, emotiva, politica, e anche corporea: incinta, eppure al comando. La sua figura, più che rivoluzionaria, è trattata con una naturalezza che diventa gesto narrativo silenzioso, ma potente. E poi ci sono Johnny Storm (la Torcia Umana, Joseph Quinn) è il fratello minore di Sue sempre narciso ma questa volta introspettivo e Ben Grimm (la Cosa, Ebon Moss-Bachrach) che mostra il suo lato umano oltre che la sua spaventosa potenza fisica.
Tra i molti dettagli che restituiscono una cura d’altri tempi: H.E.R.B.I.E., robottino compagno di Reed Richards, redivivo dagli anni Hanna-Barbera e l’Uomo Talpa cativissimo che si mette al sevizio dell’umanità.
L’azione c’è, ma non è mai fine a sé stessa. Al centro, più che la lotta contro Galactus (figura cosmica interpretata da Ralph Ineson), si staglia la fragilità delle relazioni, il lutto della normalità, la definizione instabile di famiglia. Persino Silver Surfer — qui ripensata in chiave femminile con Julia Garner — non è un’eroina da poster, ma una presenza lirica, spaesata e magnetica e imprevedibile.
Torna lo spirito pionieristico degli anni ’60, ma filtrato da una consapevolezza moderna. Un cinecomic sci-fi che funziona e ti tiene attaccato allo schermo fino alla fine.
La scena post-credit, con l’ombra che incombe, promette nuovi sviluppi. Ma è nel silenzio di un laboratorio, nel bagliore di un vecchio monitor a tubo catodico, che il film trova il suo momento più vero. E forse, in quel preciso istante, anche i fan più smaliziati sentiranno il bisogno di crederci di nuovo.
LA SINOSSI
Sullo sfondo di un vivace mondo retro-futuristico ispirato agli anni ’60, il film Marvel Studios I Fantastici 4: Gli Inizi introduce la Prima Famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.
Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici 4: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.
LA COLONNA SONORA
La colonna sonora del film The Fantastic Four: First Steps è firmata da Michael Giacchino, compositore veterano del Marvel Cinematic Universe. Pubblicata digitalmente da Hollywood Records il 18 luglio 2025, la score fonde atmosfere sognanti e slanci eroici rétro-futuristici, in linea con l’estetica anni Sessanta del film.
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IL TRAILER
AL CINEMA
Il film Marvel Studios I Fantastici 4: Gli Inizi arriverà nelle sale italiane il 23 luglio 2025