Esiste a Milano un locale (tra i soci Manuel Agnelli) che apre regolarmente le porte all’altra musica, quella che esce dalla scia del mainstream seguendo percorsi diversi offrendosi al pubblico, dandogli alternative all’ascolto.
Una piccola, ma consolidata e affermata realtà che si chiama Germi, ma che esplicita la sua forza ed essenza nel “sottotitolo” del locale: “Luogo di Contaminazione – LdC”.
Una nuova rassegna
Ogni occasione per dimostrare quest’anima contaminata e per dare chiara l’immagine della sua linea “editoriale” è buona. Qualche mese fa lo stesso Manuel Agnelli aveva presentato la rassegna “Carne Fresca -Suoni dal futuro” dedicata ai giovani musicisti di area rock (ma in un senso molto ampio) ai quali veniva messo a disposizione lo spazio del club milanese per presentare live le loro proposte musicali (selezionate dallo staff) e poter costruire una carriera.
Questa estate – dice Agnelli – alcuni di questi giovani hanno aperto i concerti degli Afterhours”.
Benvenuto il jazz
Ora Germi LdC si apre anche al mondo del jazz con una nuova iniziativa dal titolo “GERMI’N’JAZZ”, una collaborazione con Insulae Lab, una struttura sarda ideata dal trombettista PAOLO FRESU, che a sua volta seleziona progetti artistici in cui sono coinvolti artisti delle isole mediterranee. Un’apertura a un mondo musicale nuovo per il locale che però trova, tra le due realtà, un denominatore comune nella stessa visione della musica che si espande in mille rivoli.
Germi è un luogo di contaminazioneartistica – spiega Manuel Agnelli durante la presentazione della rassegna nel locale – ma anche un posto dove mettere in contatto ambiti diversi, far girare le idee per fare nascere qualcosa di nuovo, come è successo con “Carne fresca”. Con “GERMI’N’JAZZ” – prosegue il leader degli Afterhours – abbiamo la speranza di portare l’interessarsi al jazz fuori dai suoi circuiti e specialmente di avvicinare i giovani. Alla base c’è la voglia di vedere gente suonare veramente e condividere energie con il pubblico. Paolo Fresu – conclude – è un simbolo di apertura artistica a esperienze diverse, e quindi è in linea con le nostre idee”.
I progetti di Insulae Lab e le idee di Paolo Fresu
Queste invece le parole con cui Paolo Fresu spiega il suo progetto e questa collaborazione.
Apertura, innovazione, meticcio, sembrano parole bandite dal moderno vocabolario della musica. E allora bisogna dare possibilità ai giovani di potersi muovere in questa direzione. Noi con Insulae Lab cerchiamo di farlo. È un centro di produzione, uno dei 5 in Italia, (mentre in Europa sono già realtà consolidate) per dare spazio ai sogni dei giovani. Il centro di produzione coinvolge, con spettacoli, artisti che provengono dalle isole del Mediterraneo. Abbiamo fatto a ora 35/36 produzioni – continua il trombettista – facendo incontrare a Berchidda (dove si tiene il festival Jazz In Time, una consolidata realtà live jazz mondialendr) artisti mai visti prima tra loro per creare musica e a cui vengono messi a disposizione uno spazio dove suonare, con un’adeguata struttura tecnica, un fonico e tutte le risorse umane (solo donne) che lavorano nell’ambito del progetto. In una settimana producono un concerto che ha come obbiettivo finale l’Europa, Un live e un’ideafuori dai canali tradizionali”.
Ma cosa c’entra il jazz a Germi, luogo conosciuto e noto per la sua “vocazione” rock?
La musica non ha confini – dice Fresu – e va posizionata in luoghi che sono di tutti. Occorre portare il jazz in dialogo per mostrare che non esistonole “musiche””.
I sogni di Manuel
Da sempre ho la mia vecchia idea di un network e questa è un’occasione – afferma Agnelli – Ho la speranza che Milano torni a essere propositiva, diventi un laboratorio creativo con posti dove si possa sperimentare, anche passando attraverso idee che falliscono, ma che siano innovative e aggiungano valore alla musica. E queste potenzialità creative non le ha solo il R’n’R … anzi. Ben vengano dunque anche esperienze elettroniche e di ogni altro tipo, occasioni per conoscerci e scambiare idee.
Con “GERMI’N’JAZZ” la collaborazione tra le due realtà mette a terra un calendario di tre spettacoli che arrivano da progetti estemporanei, alcuni pensati da Fresu, altri frutto dei desideri dei protagonisti. Tre spettacoli diversi tra loro, ma risultato di una grande contaminazione jazz e all’insegna della qualità. Ecco quali sono i tre eventi che si svolgeranno nel locale milanese.
IL CALENDARIO
Il calendario si aprirà giovedì 9 ottobre con Soundz Around, il progetto di GeGè Telesforo (voce), Daniela Spalletta (voce) e Christian Mascetta (chitarra e voce): un mix esplosivo di jazz, world music e improvvisazione che, tra composizioni originali e rivisitazioni di brani internazionali, darà vita a un sound unico, tra armonie sofisticate e influenze etniche, capace di emozionare e sorprendere il pubblico.
Giovedì 13 novembre sarà la volta di Sketches of Islands, progetto di Rino Cirinnà (sax soprano) con Seby Burgio (pianoforte e tastiere), Francesco Puglisi (basso elettrico) e Francesco De Rubeis (batteria), un viaggio musicale che, partendo dalla Sicilia, attraversa il Mediterraneo e le sue isole tra melodie e ritmi che evocano colori, tradizioni e suggestioni, ispirandosi alla forma musicale della “Suite” e intrecciando storia e contemporaneità.
Chiuderà la rassegna giovedì 4 dicembreORG.Net con Pierpaolo Vacca, Giacomo Vardeu, Totore Chessa e Mariantonietta Bosu, quattro organettisti di generazioni e territori diversi che, tra improvvisazione e nuove tecnologie, daranno vita a una performance originale e visionaria capace di reinterpretare la tradizione popolare in chiave contemporanea.