COMA_COSE: Con “Nostralgia” torniamo nel passato per evadere dalla quotidianità

COMA_COSE: Con “Nostralgia” torniamo nel passato per evadere dalla quotidianità

I Coma_Cose tornano con un nuovo album “Nostralgia” che racconta il passato, tentando di esorcizzare il presente e tutto quello che il 2020 ha portato con sé.

Fausto Zanardelli e Franesca Mesiano, in arte Fausto Lama e California Coma, ci hanno raccontato in conferenza stampa la loro nuova fatica.

 

Fausto e Francesca hanno raccontato il loro nuovo “figlio” Nostralgia in conferenza stampa:

Francesca: Nostralgia è un concept album “concentrato”. Sono sei canzoni con l’aggiunta di un outro. Per noi è una piccola rivoluzione fare un disco che sia così breve. Non è una presa di posizione, ma una scelta narrativa vera e propria. Potremmo definirlo un disco vintage che racconta le nostre storie prima che ci conoscessimo. Siamo andati a scavare nel tempo e siamo andati ad analizzare con gli occhi del presente la vita passata. Ha un punto di vista singolo rispetto alla scrittura dei testi, così come il mood e il sound si scostano dal passato. 

Fausto: “Pensiamo sia un disco sospeso, fragile, intimo, pieno di pensieri, pennellate e sensazioni, ma soprattutto che capita in un momento molto particolare della nostra vita. Abbiamo raccontato la nostra sospesione in seguito ad un anno a sua volta sospeso, che ha pervaso la penna e l’ispirazione. Le tematiche centrali dell’album? Crescere, trovarsi in una situazione in bilico tra l’essere ragazzi e adulti, Ogni canzone è un viaggio musicale e testuale a sé stante. C’è un chiaro fil-rouge tra un pezzo e l’altro. Si può definire un quadro che racconta la nostra vita, lo difendiamo a spada tratta e speriamo che possa essere d’ispirazione per il pubblico”. 

Su “Fiamme negli Occhi“:

è una canzone d’amore legata alla quotidianità. Il testo nasconde dei chiaroscuri, per quanto ci siano delle immagini forti edulcorati dal viaggio sonoro. Cantiamo le nostre emozioni, un percorso fatto di difficoltà, cadute e forza di rialzarsi. La canzone dei lupi racconta invece l’amore in maniera profonda, completa, è un brano fortemente intimo. La vera canzone d’amore del disco. Sono due facce della stessa medaglia. Fiamme negli occhi racconta un’amore che va oltre il nostro. Il brano ha una sua collocazione perfetta nel disco. 

Sul loro rapporto nella vita personale e professionale:

Siamo due persone molto diverse di base, con opinioni contrastanti in tutto. Io sono impulsiva, mi lancio nelle cose e mi schianto. Fausto è riflessivo, molto più pragmatico. Questi due aspetti quasi estremi del nostro carattere, ci hanno portato a smussarci a vicenda e trovare di conseguenza il nostro equilibrio. 

Sul brano “La canzone dei lupi“:

è un manifesto della liberta, di rimanere integri e coerenti nonostante quello che succede nella nostra vita. La dimensione centrale è quella di coppia. Noi abbiamo un po’ di problemi con le canzoni d’amore, in quanto coppia può essere una trappola. Al tempo stesso, può essere uno stimolo per trovare nuovi percorsi narrativi per trattare questo sentimento ed andare oltre il semplice “Ti amo”. 

Sulla scrittura di questo disco: 

La funzione di questo disco è analizzarci e perdonarci. Il suo linguaggio non va ad indorare la pillola, parla alla pancia ed è onesto in ogni sua parte. Speriamo che chi abbia visto il nostro lato più leggero durante il Festival di Sanremo, scopra anche quello più introspettivo che ci appartiene. Inoltre, l’album presenta tanti riferimenti molto fisici, questo perchè ci mancano le esperienze che si possono toccare con mano, vivere pienamente. Siamo andati nel passato per evadere dalla quotidianità. 

Su un possibile tour estivo:

Sappiamo che qualche data si farà, ma per precauzione non possiamo ancora dare conferme di alcun tipo. A breve inizieremo a pensare a ciò che porteremo sui palchi dove riusciremo ad esibirci. Siamo pronti a suonare laddove ci sarà la possibilità. 

Sull’esperienza al Festival di Sanremo 2021: 

Sanremo era una grande incognita. Ci portiamo dietro un’emozione molto forte, nonostante sia stata una kermesse alternativa. Eravamo curiosi di scoprire come fosse realmente vivere il Festival. Tornare l’anno prossimo? Con la canzone giusta, assolutamente sì. 

Sul video di “Fiamme negli occhi”:

Abbiamo lavorato al videoclip di “Fiamme negli occhi” con Enea Colombi, combinando e mescolando le nostre numerose idee. Vuole comunicare un senso di dualismo e di precarietà, che è stato rappresentato magistralmente. Ciò che ci unisce è la fiamma, il fuoco, che riusciamo comunque ad accendere pur non toccandoci. 

Sul rapporto tra città e provincia in Nostralgia:

Questo disco non parla della città, perché sostanzialmente nel 2020 non l’abbiamo vissuta. Durante il lock-down, eravamo soliti fare delle belle passeggiate dietro Milano Sud, dove si intravede quella provincia che ha sempre fatto parte della nostra infanzia e della nostra adolescenza, ma dalle quale siamo scappati. Il nostro è un rapporto odi et amo. 

Sul paragone con Albano e Romina:

Ci fa sorridere! La punta dell’iceberg risulta essere una coppia che canta semplicemente l’amore sul palco del Festival di Sanremo 2021. C’è anche un altro lato dei Coma_Cose che speriamo venga scoperto ed apprezzato. 

Sul ruolo odierno della musica indie: 

Non esiste più la vera musica indipendente, fatta di musicisti e gruppi impegnati. L’indie sta cambiando la sua essenza, specialmente dall’avvento dei social. La line-up di Sanremo ha sicuramente evidenziato un nuovo modo di fruire la musica odierna. 

Sull’evoluzione da Hype Aura a Nostralgia:

Hype Aura raccontava e ripercorre i nostri inizi nel mondo della musica, le difficoltà e le fatiche legate ad essa. Siamo una coppia consolidata, che vive la sua vita quotidiana e che si interfaccia con ciò che significa essere adulti. Abbiamo abbandonato anche certi modi di cantare. 

Sul brano “Novantasei”, contenuto nel nuovo disco:

“Novantasei” fa riferimento al successo della musica di quegli anni, il grunge dei Nirvana, che fa capolino nel pezzo e catapulta l’ascoltatore in un mood sempre legato al passato. Fu un anno fondamentale per tante case discografiche. 

IL RACCONTO DEL DISCO 

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