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CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (25 Luglio 2025) #NewMusicFriday
Recensione: SADTURS & KIID - "No Regular Music 2”

CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (25 Luglio 2025) #NewMusicFriday

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 30-2025. La playlist di questa settimana apre le porte a sonorità eterogenee, dove il vintage si intreccia con l’innovazione, e l’eleganza con l’urgenza creativa.

Dai groove sofisticati di Tyler, The Creator ai ritmi liquidi e avvolgenti di Tame Impala, passando per la sensibilità jazz di Till Brönner e le voci magnetiche di Jorja Smith e Sam Smith.

Lo score medio di questa settimana è: 6,90

LA PLAYLIST

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LE PAGELLE BRANO PER BRANO

Tyler, The Creator – Voto 8,00 – Un’esplosione controllata tra soul vintage, groove funk e attitudine contemporanea. Classe e visione, senza forzature. Genio tutto da ballare! 

Tame Impala – Voto 8,00 – “End of Summer” segna il ritorno di Kevin Parker dopo The Slow Rush (2020): una nuova perla tra groove liquidi, sperimentazione soft e la solita, impeccabile, eleganza sonora.

Till Brönner – Voto 7,75 – Till reinventa Viva la Felicità con raffinata eleganza, omaggiando la nostalgia della serie animata con un tocco jazz sofisticato e luminoso. La melodia, rielaborata con gusto, si fa veicolo di spensieratezza e avventura senza tempo. Incantevole.

Lola Young – Voto 7,75 – Lola convince ancora: scrittura incisiva, sound contemporaneo, vibrazioni fresche e dinamiche. Ti cattura senza sforzo, tra rime affilate e groove avvolgenti.

The Divine Comedy – Voto 7,75 – Neil Hannon affronta il dolore senza retorica, con uno sguardo asciutto e sincero. Il brano è una carezza fragile, dove la musica regge il peso del non detto. Un commiato intimo che commuove per sottrazione, senza mai cedere al patetico. Emozionante! 

Neffa – Voto 7,50 – Un brano in due tempi: pop levigato in apertura, rap ortodosso in chiusura. Produzione curata, scrittura consapevole e metrica chirurgica rivelano un artista che rilegge sé stesso con lucidità e mestiere. Master! 

Jamie xx – Voto 7,50 –  Jamie xx cattura l’essenza delle notti trascorse in tour, intrecciando pulsazioni elettroniche a un’atmosfera rarefatta e celebrativa. Un omaggio sincero alla musica e al suo potere di creare connessioni uniche. Etereo.

Elasi  – Voto 7,50 – Afrohouse multilingue, groove scintillante e ironia visionaria: Amore Godzilla è un inno liberatorio in cui Elasi e Plastica fondono radici globali e synth metropolitani, tra balli immaginari e cori nomadi. L’estate suona così: meticcia, vitale, trascinante. Inarrestabile.

Fcukers – Voto 7,25 – Il duo di New York scandisce il ritmo con energia frenetica, fondendo atmosfere da club a suoni ipnotici e raffinati. Il risultato è un equilibrio di eleganza pulsante e visionarietà sonora che cattura e trascina senza riserve. Avvolgente.

Bright Eyes – Voto 7,25 – Un brano che riecheggia l’energia punk dei Clash, con un suono tagliente e deciso. La band conferma la sua capacità di rinnovarsi senza perdere autenticità, dimostrando talento e lungimiranza. Un pezzo grintoso e convincente. Essenziale.

Jorja Smith – Voto 7,00 – Su un beat che sfiora il 2-step, Jorja intreccia eleganza interpretativa e sensualità istintiva, confermando un’identità vocale raffinata. Avvolgente! 

Mariah Carey – Shenseea – Kehlani  – Voto 7,00 – Un’ode estiva al flirt, un brano zuccheroso e levigato, arricchito da un interplay calibrato tra le voci femminili. Produzione levigata, charme accattivante, ma senza scossoni narrativi. Mariah si autocelebra e fa reference su se stessa… Lei può!!!

Daniel Avery – Voto 7,00 – Un viaggio sonoro che fonde shoegaze, ambient e techno immersiva. La voce di Cecile Believe aggiunge un velo onirico a un impianto elettronico in continua mutazione. Un’anteprima densa, sospesa, ipnotica.

sombr – Voto 7,00 – Tra synth rétro e atmosfere anni ’80, Sombr cesella un brano evocativo e ben prodotto, ma ancora in cerca di un timbro davvero personale.

Sam Smith – Voto 6,75 – Sam riesce sempre ad entrare nelle pieghe dell’anima con la sua musica. Intima, profonda con una voce che incanta.

Schiuma – 5070 – Dj MS- Voto 6,75 – Un intreccio di malinconia e leggerezza con equilibrio: l’indie di Schiuma incontra il rap di 5070 e gli scratch di Dj MS in una formula ibrida, semplice ma funzionale. Un racconto di fine estate che non osa, ma scorre.


Sethu – Jiz – Voto 6,75 – “Marco” si fa specchio critico e confessione intima, un dialogo serrato con i giudizi esterni che si trasforma in autoanalisi profonda. Un percorso di accettazione personale, sospeso tra fragilità e determinazione.

Ale Rossi – Voto 6,50 – Tra club culture europea e vibrazioni sudamericane, Ta Ligado rafforza l’identità sonora di Ale Rossi: un mix calibrato di bassline UK, groove tropicale e visione fluida. Il brano convince senza stupire, restando più solido che audace.

Sayf – Voto 6,50 – Tra fraseggi rap e aperture melodiche, “UNA CAN” conferma l’appeal radiofonico di Sayf, ma resta ancorata a formule prevedibili. L’estetica è curata, il flow nitido, ma manca un guizzo identitario che faccia davvero la differenza. In crescit

Clementino – Gigi D’Alessio – Lda – Voto 6,50 – Tra introspezione e ricerca d’identità, il brano si dipana sullo sfondo di Napoli e del suo mare, evocando un legame profondo con la città. Solida tessitura sonora, ma con pochi spunti davvero innovativi.

Sadturs -Kiid – Ghali – Shiva – Voto 6,50 – Beat saturi e cupi incorniciano barre distopiche e ossessive, tra paranoia urbana, culti deviati e autocelebrazione vuota. Suona bene, ma dice ben poco.

Nicola Siciliano– Voto 6,50 – Liriche caleidoscopiche e sperimentazione sonora si intrecciano a un saldo amore per la tradizione napoletana, stella polare che guida il viaggio creativo di Siciliano. Un equilibrio delicato tra innovazione e radici.

Loge – Voto 6,50 – Un brano critico, ironico e consapevole, che sfida la glorificazione estetica della violenza con una narrazione tagliente.

Alosi – Voto 6,25 – Un bolero ipnotico che fonde Palermo, L’Avana e Tijuana in un flusso emotivo continuo. Tra danza e fuga, il brano celebra l’identità nomade con una produzione che vibra di sangue e libertà.

Epoque – Voto 6,25 – Afrobeat patinato e prevedibile, con liriche che inseguono cliché balneari senza mordente né profondità. Una traccia che scivola via, confezionata ma priva di nerbo.

Lia Moss – Voto 6,00 – Lia Moss racconta una rinascita dopo la fine di una relazione tossica. Beat ipnotico, ritornello incisivo e un messaggio di autodeterminazione: tra pop contemporaneo ed empowerment.

Moreno ft. Janusz Walczuk – Voto 5,50 – Un brano che punta sull’energia più che sull’originalità. Il doppio registro linguistico e le barre incisive creano un crossover urbano che colpisce ma non lascia il segno.

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