CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (12 settembre) #NewMusicFriday

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 37-2025. 

Questa settimana il venerdì musicale si apre con un mix irresistibile e infinito (46 brani) tra grandi nomi internazionali e un’ondata di uscite italiane che promettono di dominare le playlist.

Ed Sheeran torna con la sua cifra più riconoscibile, una ballata intima che intreccia amore, ricordi e malinconia, mentre in Italia il panorama si anima con il ritorno di artisti iconici e nuovi protagonisti: Laura Pausini, Salmo Renato Zero, Tommaso Paradiso,  Achille Lauro , Damiano David con Tyla e Nile Rodgers. Un venerdì ricco, tra introspezione, spettacolo e creatività senza confini.

LA PLAYLIST

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LE PAGELLE BRANO PER BRANO

Pink Floyd – Voto n.c  – La demo svela l’ingegno creativo della band, tra tensione claustrofobica e atmosfera distopica, confermando la forza visionaria dei Floyd anche a 50 anni dall’album. Senza tempo! 

Gorillaz – Sparks – Voto 7,50 – I Gorillaz incrociano la loro estetica pop futurista con la storica eccentricità degli Sparks, dando vita a un singolo d’avanguardia che unisce ironia, groove e visionarietà. Un incontro generazionale tanto imprevedibile quanto coerente.

Archive  – Voto 7,50 – Chitarre pulsanti, attitudine dark e testi oscuri che riflettono un mondo distorto. Un singolo potente, dove energia e precisione si fondono in un ritmo irresistibile. Ci sono! 

Smashing Pumpkins  – Voto 7,50 – Tra riff diretti ispirati a glam metal e tocchi di glam rock anni ’70. Una b-side che mette in luce la potenza immediata del trio originale, unendo tradizione e identità sonora in un brano incisivo e avvolgente. Potente.

Olivia Rodrigo – Robert Smith – Voto 7,50 – Olivia Rodrigo vince facile. Il duetto con Robert Smith conferma la sua statura internazionale: una performance carina che unisce energia pop e ombrosa eleganza dark. Un incontro generazionale necessario. 

dublon  – Voto 7,50 – Con Euro dublon fonde jazz e house in un racconto sonoro elegante e club-oriented, dove sax, piano e groove si intrecciano in un’atmosfera calda e sofisticata, capace di evocare notti estive tra città europee. Raffinato.

Parcels – Voto 7,50 – I Parcels esplorano un pop sofisticato e ambiguo, tra nylon guitar, echi di Rihanna e testi sospesi tra sincerità e sarcasmo. Il brano fonde esperienze personali in un suono coeso, raffinato e celebrativo. Avvolgente.

Rex Orange Country – Voto 7,50 – Rex Orange County fonde la sua scrittura intima e riflessiva con la produzione distintiva di Pharrell Williams. Bassline groovy, synth luminosi e vocalità riconoscibile danno vita a un brano raffinato e avvolgente, dove introspezione e groove convivono con naturalezza. Elegante.

Whitney – Voto 7,50 – I Whitney costruiscono un pop etereo e leggero, dove strumentazione e immagini si fondono, lasciando spazio all’immaginazione dell’ascoltatore. Un brano guida che definisce il tono dell’intero album. Armonioso.

Drake – Julia Wolf – Yeat – Voto 7,25 – Con Julia Wolf e Yeat Drake intreccia flow e melodie, fondendo amarezza e ambizione in un brano che potrebbe facilmente scalare le classifiche. Anche nel logorio, resta vincente.

Sophie-Ellis- Bextor – Voto 7,25 – La regina del dancefloor conferma la sua maestria: melodie raffinate si intrecciano a un’irresistibile voglia di muoversi, tra eleganza pop e energia da pista. Un brano che unisce charme e ritmo con naturalezza. Coinvolgente.

Kali Uchis – Voto 7,25 – Kali Uchis e Ravyn Lenae fondono doo-wop contemporaneo e bossa nova in un duetto raffinato e sensuale. Un singolo bilingue che mostra vulnerabilità e controllo vocale, anticipando una deluxe album intima e curata. Seducente.

Tropico – Voto 7,25 – Tropico riesce sempre a fondere cantautorato, rap e poesia in un complesso di fragilità e forza. Tra orchestrazioni, distorsioni e silenzi, Tropico costruisce un rifugio sonoro dove condividere paure e bellezza, restando a galla insieme nel mare della vita. Beltà! 

Dutch Nazari – Voto 7,25 – Dutch intreccia quotidiano e globale, trasformando distrazioni e tragedie in riflessione poetica. Testi evocativi e ritornello intimo creano un rap che sa oscillare tra impegno politico e affetto personale, confermando la sua cifra stilistica riconoscibile. Significativo.

Ed Sheeran – Voto 7,00 – Ed torna alla sua cifra più riconoscibile: una ballata intima che intreccia amore, ricordi e malinconia. Un brano che conferma la sua capacità di toccare corde universali con semplicità emotiva. Classico.

Achille Lauro –  Voto 7,00 – Achille firma un inno alla libertà affettiva, trasformando fragilità e dipendenza in consapevolezza. Un pop elegante che intreccia confessione e leggerezza, restituendo un ritratto sincero e vitale dell’amore. Liberatorio.

Damiano David – Tyla – Nile Rodgers –  Voto 7,00 – Con la complicità di Tyla e l’inconfondibile firma di Nile Rodgers, Damiano David dà vita a un brano sensuale e vibrante. Le voci si intrecciano su trame funk-pop scintillanti, frutto di una collaborazione spontanea e trascinante. Pop contemporaneo. 

Tortoise – Voto 7,00 – I Tortoise rinnovano il loro lessico sonoro intrecciando kraut-rock, techno artigianale e suggestioni western in un mosaico stratificato. Un lavoro che conserva la complessità storica della band, aprendosi a gesti più ampi e visionari.

Brucherò nei pascoli   – Voto 7,00 – Un intreccio di elettronica, alternative rock e accenti punk per esplorare la dipendenza come misura dell’umano. La voce di Lamante emerge potente, dando corpo a un brano oscuro e pulsante. Avvolgente.

Asaf Avidan  – Voto 7,00 – Asaf traccia un paesaggio sonoro junghiano, sospeso tra sogno e realtà, personale e universale. Un viaggio nell’inconscio che affascina e inquieta, fondendo introspezione e visione emotiva con elegante intensità. Ipnotico.

congratulations – Voto 7,00 – Una miscela pop anni ’80, indie e rock contemporaneo con ironia e precisione compositiva. Un inno ai piccoli drammi quotidiani che sprigiona energia e libertà stilistica, trasformando la varietà in coesione sonora. Ricordi The B-52s !

Salmo – Voto 7,00 – Salmo intreccia memoria e presente, trasformando la nostalgia in energia vitale. Un rap introspettivo che scava nel tempo e restituisce una riflessione lucida, sospesa tra malinconia e resilienza.

Laura Pausini – Voto 6,90 – Laura reinterpreta il classico di Grignani con delicatezza e cura artigianale, valorizzando la sua vocalità versatile in quattro lingue. Un omaggio elegante che unisce nostalgia e precisione interpretativa.

Renato Zero – Voto 6,90 – Con un’apertura dal sapore quasi prog, Renato Zero conferma ancora una volta la sua capacità di sorprendere e costruire atmosfere ampie e articolate. Un brano che unisce esperienza e inventiva, tra nostalgia e audacia stilistica. Grande.

Te quiero Euridice – Voto 6,90 – Un intreccio di smarrimento urbano e riflessione personale per creare uno spazio sonoro sospeso tra grazia e imperfezione. Un ritorno segnato da maturità e delicatezza espressiva. Rasserenante.

Jacopo Et – Voto 6,90 – Con un pop sospeso e delicato, Jacopo Et costruisce atmosfere raffinate dove leggerezza e introspezione si intrecciano. Un brano che sa farsi percepire senza forzare, mostrando gusto e sensibilità interpretativa. Raffinato.

 

Yukimi –  Voto 6,75 – Yukimi dialoga con Saya Grey in un intreccio sonoro sospeso tra intimità e alienazione. Una tessitura minimale che amplifica la sensazione di smarrimento interiore, trasformandola in confessione musicale lucida. Ipnotico.

Novamerica – Voto 6,75 – Una riflessione sull’apatia quotidiana con malinconia lucida, alternando delicatezza e disincanto. Una riflessione che smaschera la passività contemporanea attraverso un pop rarefatto e introspettivo.

centomilacarie – Voto 6,75 – centomilacarie intreccia crudezza e lirismo, restituendo uno spaccato periferico fatto di sopravvissuti più che vincitori. Un racconto visivo, teso tra sacro e profano, che trasforma fragilità e resistenza in poesia urbana.

nimino –  Voto 6,75- Un intreccio di elettronica sofisticata e coralità infantile, bilanciando intimità e apertura corale. La collaborazione con Manta e il coro Young Notes amplifica la tensione emotiva, dando al brano un respiro universale.

Demi Lovato – Voto 6,75 – Demi torna al pop da dancefloor, dopo anni di deviazioni rock. Un brano anni ’80 aggiornato, prodotto da Zhone, tra bassi pulsanti e ritornelli liberatori. Nonostante il mancato ingresso in classifica, resta un segnale chiaro di ritorno alle origini pop.

Capo Plaza – Voto 6,50 – Capo ritorna con un brano crudo e ipnotico, dove rime affilate e beat oscuro raccontano fame di riscatto e determinazione. Il rapper si erge come guida e simbolo di identità, confermando uno stile autentico e riconoscibile. Risoluto

Il Tre – Voto 6,75 – Un intreccio rap e pop in un racconto intimo, dove l’amore è al tempo stesso rifugio e minaccia. Beat dalle radici hip hop e ritornello aperto sostengono un testo viscerale, che oscilla tra fragilità e resistenza, con la sincerità diretta che lo contraddistinguano.

Sarah Toscano – Mida – Voto 6,50 – Sarah e Mida firmano una ballad delicata e luminosa, pensata come colonna sonora di un amore giovane e senza difese. Semplicemente accompagna la nuova serie Netflix RIV4LI con un intreccio di fragilità e intensità, sospeso tra dolcezza pop e slancio emotivo.

Rokas – Dodicianni – Voto 6,50 – Pop e nostalgia cantautorale che trasformano il viaggio in metafora di crescita e ritorno. Un brano che unisce coralità e intimità, evocando la malinconia dell’estate che finisce il tutto con Tozzi come reference! 

CousCous a Colazione- Voto 6,50 – Il racconto della liberazione dalle aspettative altrui con un pop elegante, capace di fondere intensità lirica e ricerca sonora. Un inno personale che vibra più sul piano emotivo che su quello innovativo.

Emili Kasa – Voto 6,50 – L’esordio di Emili Kasa con un racconto intimo che intreccia fragilità e urgenza, senza filtri né edulcorazioni. Tra luce e ferite, la scrittura restituisce l’assoluto dell’amore giovane con sincerità toccante. 

Daria Huber – Voto 6,50 – Daria fonde indie pop e dance in un racconto sonoro che alterna leggerezza e malinconia. La scrittura mette a nudo fragilità e incomprensioni relazionali, senza perdere il fascino del ritmo.

Mara Sattei – Voto 6,50 – Mara si muove in equilibrio tra leggerezza sonora e profondità emotiva. Dietro il pop dalle trame electro emerge un testo che affronta fragilità e consapevolezza, trasformando il dolore in passaggio di crescita e scelta di rinascita. Un pop introspettivo e resiliente.

Dioria Madama- Voto 6,50 – Dioria esplora sonorità latin intrecciate a una narrazione intensa e dolorosa. La doppia voce, dialogo tra sé e il suo alter ego maschile, amplifica la crudezza di una storia d’amore distruttiva, trasformando la leggerezza melodica in introspezione potente. Sperimentale.

Cassio – Voto 6,25 – Cassio Esplora l’appartenenza e l’incomprensibile destino con una ballata lenta e stratificata, tra pianoforti elettrici e orchestrazioni ondeggianti. La voce si fonde con la musica, diventando un veicolo più che un’identità.

Asteria – Voto 6,25 – Il silenzio e l’assenza in un’elettronica pulsante, dove armonie vocali e ritmo diventano strumento di dolore e distacco. Un addio musicale sospeso tra ferita e liberazione.

Side Baby – Low Red – Voto 6,00 – Con Low Red Side prosegue il suo percorso tra trap e contaminazioni globali. Un tassello che conferma il suo ruolo  nell’urban italiano, tra riconoscibilità stilistica e ricerca di nuove direzioni sonore.

Flaco G – Voto 6,00 – Un momento di bilancio, tra orgoglio e vulnerabilità. Barre serrate e incastri precisi raccontano il sapore dolceamaro del successo, trasformando la sua storia personale in un manifesto di riscatto. Un regalo ai fan che suona anche come tappa di crescita.

GionnyScandal – Voto 6,00 – Esperienze intime in un pop urbano malinconico, raccontando relazioni fragili ma resilienti. Un dialogo diretto e autentico che fonde delicatezza e intensità. Alla constante ricerca di un equilibrio musicale! 

Tommaso Paradiso  – Voto 6,00 – Tommaso ancora una volta intreccia pop anni ’80 e modernità, tra synth e chitarre dal passo deciso. La sua scrittura, nostalgica e diretta, trasforma gesti quotidiani in immagini collettive. Un romanticismo semplice, un po’ dozzinale e sempre lo stesso!