Quando è il terzo singolo di Andrea Laszlo De Simone che anticipa “Una lunghissima ombra”, il nuovo progetto artistico – un album e un film – del musicista, compositore e chansonnier torinese, fuori il 17 ottobre per 42 Records.
Quando è un momento di difficoltà, di sopraffazione, in cui la mente suggerisce alibi per giustificare gli errori e le contraddizioni.
È il momento che precede l’assunzione delle responsabilità, il momento irrazionale in cui respingiamo l’idea di averne. È una goffa quanto umana ricerca di comprensione”
scrive Andrea Laszlo De Simone a proposito di un brano che è una serenata alle incomprensioni e alle contraddizioni della vita e dei sentimenti,
Un’intima e intensa ballata avvolta dagli archi, accarezzata dalla chitarra e dal pianoforte, cullata da un batteria che segue un moto ondulatorio.
“Quando / Parli / E quando ridi e piangi / E tiri i calci e spingi / Cercando di guarirmi / Quando tu mi stringi /Sei in grado di ferirmi / Ed io non so spiegarlo / E tu non puoi capirmi”
canta Laszlo in questo nuovo prezioso tassello di un’opera audiovisiva sulla vita e sull’essere umano che disegnerà l’orizzonte espressivo ed emotivo del nostro autunno.
Contestualmente all’uscita del singolo, Andrea Laszlo De Simone pubblicherà sul suo canale youtube il relativo video, un frammento visivo che – insieme agli altri già pubblicati – alimenta il processo di compimento del film finale.
ASCOLTA IL BRANO
IL TESTO
È colpa del respiro
Fragile
Come me
Se soffro tanto ma son vivo
È colpa della bocca
Stupida
Come me
E del tuo corpo che la tocca
È colpa dell’istinto
Agile
Come me
Che corre sempre dritto al punto
È colpa dell’amore
Ruvido
Come me
Se ormai non voglio più morire
Quando
Parli
E quando ridi e piangi
E tiri i calci e spingi
Cercando di guarirmi
Quando tu mi stringi
Sei in grado di ferirmi
Ed io non so spiegarlo
E tu non puoi capirmi
È colpa del silenzio
Timido
Come me
Se non ti dico quel che penso
È colpa del rumore
Pavido come me
Se non riesci ad ascoltare
Quando
Parli
E quando ridi e piangi
E tiri i calci e spingi
Cercando di guarirmi
Quando tu mi stringi
Sei in grado di ferirmi
Ed io non so spiegarlo
E tu non puoi capirmi
IL NUOVO DISCO
Forse non è dunque un caso che Una Lunghissima Ombra sia il titolo del nuovo progetto artistico di Andrea Laszlo De Simone, che è un album ma anche un’opera video che racchiude lo sguardo e le parole dell’artista torinese. Un poema visivo fatto di frammenti di (iper)realtà, di elementi naturali e di paesaggi urbani. Un susseguirsi di epifanie, fra fuoco e nebbia, riflessioni che si fanno immagine e prendono vita. Amore e dolore. Coscienza e materia. Tempo che scorre, ciclico.
Un progetto in due opere che Laszlo introduce così:
Una Lunghissima Ombra sono le emozioni intrusive. Pensieri, immagini, ricordi che invadono la mente all’improvviso e che ci isolano dalla realtà. Dubbi, desideri, errori, ansie, sensi di colpa. Credo che sia capitato a chiunque di ritrovarsi in quella bolla che si crea quando i pensieri ci attraversano e ci ritroviamo assorti nell’inconscio, nella latente ma costante ricerca del senso delle cose. Il tempo è una lunghissima ombra, così come anche la morte e l’amore. Lo è la guerra, la paura, l’ingiustizia e oggi più che mai anche il futuro.”
WEB & SOCIAL
https://www.instagram.com/andrea_laszlo_de_simone/
PH: Andrea Laszlo De Simone (c) Richard Dumas