Alex Warren torna con “You’ll Be Alright, Kid”, una sorta di estensione del suo debutto record dello scorso autunno.
Il nuovo album infatti riprende integralmente le tracce di You’ll Be Alright, Kid (Chapter 1) e le affianca a dieci inediti, tra cui il singolo di successo “Ordinary” e la più recente “Bloodline”, in collaborazione con Jelly Roll e On My Mind con Rosè.
Più che nella musica, il fascino di Warren sta nella narrazione che lo accompagna: la sua parabola personale, la sua scalata al successo, la lotta continua, il tentativo di trasformare il dolore in resilienza. Il disco si muove proprio in questa direzione, alternando brani dalle tinte emotive a momenti più edulcorati e radiofonici.
Le intenzioni ci sono, ma non sempre convincono. I testi hanno una dolcezza adolescenziale che funziona nei versi, ma spesso si perde nei ritornelli, dove tutto esplode in produzioni urlate, molto TikTok-friendly, che smorzano l’impatto emotivo iniziale. La voce di Warren – a metà strada tra Benson Boone e Lewis Capaldi – tende al melodrammatico, con un’intensità a volte forzata.
“You’ll Be Alright, Kid” soffre di un suono pop fin troppo generico e derivativo. Non è un brutto disco, ma neppure uno che lascia davvero il segno.
Le canzoni seguono le coordinate del pop acustico con precisione quasi scolastica, tra melodie prevedibili e produzioni pulite, ma prive di guizzi.
Un lavoro che fa il suo dovere all’interno del genere, ma senza spingersi oltre.
DA ASCOLTARE SUBITO
Eternity – On My Mind – You Can’t Stop This
DA SKIPPARE SUBITO
21 brani per oltre un’ora. Mi sono annoiato lo devo ammettere!
SCORE: 6,00
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2024 – You’ll Be Alright, Kid (Chapter 1)