Dark Mode Light Mode

APPARAT annuncia l’album ‘A Hum Of Maybe’

APPARAT-Photo-credit-Carsten-Aermes

Apparat torna con nuova musica. Il musicista, produttore e compositore berlinese annuncia “A Hum Of Maybe”, il suo sesto album in studio, in uscita il 20 febbraio 2026 per Mute.

Un lavoro che segna il suo ritorno discografico dopo l’acclamato LP5 del 2019, attraversando gli anni di silenzio e blocco creativo che ne hanno rallentato il percorso.

Il nuovo album nasce infatti da un periodo complesso, in cui il legame con la musica sembrava incrinato. Per riannodarlo, Sascha Ring si è imposto una disciplina spartana: un’idea di canzone al giorno, senza cercare la perfezione. Una routine terapeutica che, nel 2025, ha generato centinaia di frammenti sonori, dai quali sono emersi gli undici brani che compongono A Hum Of Maybe. Un disco che abbraccia la sospensione, l’indeterminatezza, lo spazio del “forse” come territorio fertile: “Non è debolezza”, spiega Ring. “È un luogo in cui le cose possono crescere”.

Il primo estratto è “An Echo Skips A Name (Alternate Take)”, un brano avvolto da percussioni calde e synth liquidi, dedicato alla lenta deriva che può insinuarsi nelle relazioni: una “dissolvenza del riconoscimento”, come la definisce l’artista.

Advertisement

Il disco è intriso di un amore plurale — per se stesso, per sua moglie, per sua figlia — e di un costante lavoro di protezione e ricalibrazione dell’intimità. Le tracce esplorano zone intermedie, dualità e sovrapposizioni: analogico e digitale, micro e macro, luce e ombra. Quel “hum” che vibra tra le cose, un campo magnetico dove la vita si muove senza certezze.

A Hum Of Maybe porta la firma collettiva dei suoi storici collaboratori, che ritroveremo anche dal vivo: Philipp Johann Thimm (co-autore e co-produttore, oltre che al violoncello, pianoforte e chitarra), Christoph “Mäckie” Hamann, Jörg Wähner e Christian Kohlhaas. Nel disco compaiono anche KÁRYYN, ospite in “Tilth”, e Bi Disc (Jan-Philipp Lorenz) in “Pieces, Falling”.

Un lavoro stratificato, raffinato, intriso di melodie cesellate e texture che si espandono con naturalezza, dove la sensibilità elettronica di Apparat dialoga con un approccio quasi cameristico alla composizione. Un ritorno atteso, e soprattutto necessario.

LA TRACKLIST 

A Hum Of Maybe tracklisting
Glimmerine
A Slow Collision 
Gravity Test 
Tilth – w/ KÁRYYN
Hum Of Maybe 
An Echo Skips A Name 
Enough For Me 
Lunes 
Williamsburg 
Pieces, Falling – w/ Bi Disc
Recalibration

IL TOUR 

15 Aprile – Alcatraz, Milano
16 Aprile – Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica, Roma

CLICCA PER ACQUISTARE I BIGLIETTI 

WEB & SOCIAL 

@apparat3000

Previous Post

Intervista - TOMMASO PARADISO benvenuti a “Casa Paradiso”

Next Post

Recensione Concerto - ANTONELLO VENDITTI "Notte Prima degli Esami" tra rito collettivo e memoria nazionale [Scaletta e Info]

Advertisement