Un viaggio tra umanità e automazione, tra rabbia e consapevolezza: Pit torna con “POSTRAP PER POSTDEMOCRAZIE”, il suo nuovo EP.
Il suo racconto tra dubbi presenti e angosce future, intrapreso con un rock alternativo dalle influenze psichedeliche, hip-hop ed elettroniche.
Dopo i suoi primi singoli, in cui presentava un rap ricco di influenze eclettiche, in questo EP, Pit sviluppa uno stile più personale, in cui le sonorità rock e sperimentali hanno il sopravvento e la scrittura abbraccia un approccio più cantautorale e creativa.
Totalmente autoprodotti, i 6 brani affrontano il decadimento musicale, politico ed etico della società, il rapporto col tempo e l’attenzione, la dipendenza da dopamina, la relazione tra intelligenza artificiale, automazione e umanità, l’apatia, con un finale spiraglio di speranza.
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