Taylor Swift ha incontrato Zane Lowe su Apple Music 1 per celebrare il debutto del suo attesissimo dodicesimo album in studio, “The Life of a Showgirl” (Leggi la recensione).
Nell’intervista, la superstar americana ha parlato del nuovo approccio creativo che l’ha portata ad abbracciare l’ironia come chiave espressiva, raccontando come sta vivendo le prime reazioni dei fan a questo nuovo capitolo della sua carriera.
L’INTERVISTA
Questo album, per la mia personalità, è stato più divertente. È come se arrivasse dopo The Tortured Poets Department. Le caratteristiche del personaggio che volevo mettere in luce in quel processo di scrittura erano molto più serie, sensibili, introspettive — spesso più sincere e stoiche, tipiche di un poeta. Questo invece è diverso: le showgirl sono divertenti, scandalose, sexy, spiritose, ammiccanti, esilaranti.
Taylor Swift racconta il brano “Eldest Daughter”
A volte uso un linguaggio specifico per essere satirica. Tutta la prima strofa di “Eldest Daughter” è una persona che cerca di capire come dire cose che ha letto su Internet — come “l’apatia è sexy”, o riferimenti a meme e trolling — e di come stare al passo con il modo in cui si suppone che dobbiamo parlare per mostrare quanto poco ci importi, quando in realtà a tutti importa di qualcosa.
Poi, nel pre-ritornello, torno più alla mia voce e dico: “I’ve been afflicted by a terminal uniqueness. I’ve been dying just from trying to seem cool.”
Ecco, quello è il punto. In un certo senso, tutto ciò che dico nella prima strofa è un tentativo di conformarmi a come la cultura ci dice di essere. Ed è strano, perché, tornando al concetto di showgirl, loro sono forti in un modo un po’ all’antica — quel tipo di forza che le fa sorridere all’esterno anche se dentro di loro infuria una tempesta.
Taylor Swift racconta di quanto sia dura la vita di una showgirl
È quel tipo di forza che ho cercato di coltivare negli ultimi due anni e mezzo della mia vita, mentre mi preparavo e portavo avanti questo tour estenuante.
Ma c’è anche un aspetto culturale, oggi, in cui parliamo molto di vulnerabilità, tristezza, dolore… di questi sentimenti sì, se ne parla, ma non è accettato esprimere il desiderio di amore, di volere qualcosa o qualcuno. C’è quasi un’avversione a sembrare bisognosi. Dovresti trovare l’amore “per caso”, andare in vacanza “per caso”.
Taylor Swift di come la sua relazione con Travis abbia ispirato “Wi$h Li$t”
Quando ho conosciuto Travis, ho cominciato a sentirmi come una persona capace di avere impulsi romantici e sogni. La canzone “Wi$h Li$t” riflette proprio questo: le strofe sono state divertentissime da scrivere, ma nel ritornello diventa molto sincera.
Non so se hai mai visto il film Happy Gilmore: lui ha un “luogo felice” dove si rifugia, una sorta di utopia che rappresenta tutto ciò che desidera, un posto dove la mente scappa nei momenti di stress, pressione o caos. Ecco, il ritornello di quella canzone è proprio la descrizione del mio “happy place”.
Taylor Swift racconta dell’affetto dei fan
I fan sono incredibili. Non so nemmeno come ringraziarli per tutto quello che hanno fatto questa settimana, per quanto hanno amato questa musica e per come l’hanno capita immediatamente.
Taylor Swift racconta dell’eredità artistica e delle reazioni a “The Life of a Showgirl”
Accolgo il caos. La regola dello show business è che, se nella prima settimana di uscita del mio album stai pronunciando il mio nome o il titolo del disco, mi stai aiutando. E per quanto riguarda l’arte, rispetto profondamente le opinioni soggettive. Non sono la “polizia dell’arte”: ognuno è libero di sentire ciò che vuole. Il nostro compito, come artisti, è essere uno specchio.
Spesso un album è un modo selvaggio per guardare dentro sé stessi. Ciò che stai vivendo nella tua vita influenzerà il modo in cui ti relazioni alla mia musica, in qualsiasi momento. Mi piace vedere i fan dire: “Una volta non mi riconoscevo in Reputation, ma ora, dopo alcune esperienze, è il mio album preferito.” Oppure: “Ero una Fearless girlie, ma ora sono ossessionata da Evermore.” Facciamo tutto questo per lasciare un segno. Quando creo musica, penso molto al concetto di eredità. So cosa ho realizzato, so quanto lo amo, e so che — proprio come il tema della showgirl — tutto questo ne fa parte.
Taylor Swift racconta degli “Easter egg” nella sua arte
Avevo una lista con più di cento Easter egg da inserire in quel video, e li spuntavo uno a uno man mano che procedevamo con la scenografia. È divertentissimo, e lo è grazie ai fan — perché sanno che ogni dettaglio rimanda a qualcosa: l’arte presente, passata o futura. Questo è il senso degli Easter egg. Il fatto che ci tengano così tanto al mio percorso artistico, agli album che ho realizzato o ai progetti futuri, mi onora profondamente. E mi sembra che si stiano ancora divertendo: finché sarà così, continuerà a divertire anche me pianificarli.
Taylor Swift racconta ad Apple Music di ciò che porta con sé dalla scrittura di “The Life of a Showgirl”
Creare questo album è qualcosa che ho desiderato per tutta la mia carriera, perché ho sempre voluto divertirmi in questo modo — giocare, essere ironica, provocante mostrare quel lato della mia personalità. È una parte enorme di me.
Molte persone che mi conoscono di persona restano sorprese: spesso sembro molto seria, e sono conosciuta per le mie canzoni tristi, catartiche, di rottura — e amo scriverle — ma non è più il momento che sto vivendo. Con questo disco ho lasciato qualcosa che mostra davvero chi sono ora e rende omaggio al momento più importante della mia vita: l’esuberanza e l’energia elettrica del The Eras Tour.
Sono orgogliosa di questa scrittura, delle melodie, dei testi, delle storie, e di come passo dentro e fuori i personaggi, giocando con gli stili e il linguaggio. Spesso durante la scrittura tengo un registratore acceso: con Max [Martin] e Johan [Schuster (Shellback)] lavoriamo in modo molto istintivo, da flusso di coscienza: “Tu canti questa riga, io la prossima. Aspetta, aspetta, cosa hai detto due minuti fa? Quella seconda nota era migliore, torniamo indietro!”
Ho persino pubblicato su iTunes alcune note vocali di quelle sessioni, perché si può sentire come nascono le idee, in tempo reale, in modo spontaneo — ed è pazzesco. Sono davvero fortunata a poter vivere tutto questo con persone come loro, che considero dei geni, e ogni volta che lavoriamo insieme mi sento ispirata e “elevata”.
IL VIDEO
I FORMATI
L’album è disponibile nei formati fisici vinile, CD + poster e musicassetta. In occasione dell’annuncio, l’artista ha svelato quattro varianti di copertine disponibili per un tempo limitato in formato CD Deluxe: “Sweat and Vanilla Perfume”, “It’s Frightening”, “It’s Rapturous” e “It’s Beautiful”.
LA TRACKLIST

The Fate of Ophelia
Elizabeth Taylor
Opalite
Father Figure
Eldest Daughter
Ruin The Friendship
Actually Romantic
Wi$h Li$t
Wood
CANCELLED!
Honey
The Life of a Showgirl feat Sabrina Carpenter
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