Olly incarna l’idea del cantautore della nuova generazione: chiaro, diretto, immediato. La sua musica è festa ma anche ferita, è luce e ombra, leggerezza e introspezione. È voglia di divertirsi e allo stesso tempo bisogno di guardarsi dentro.
Nelle sue parole c’è la consapevolezza che l’errore sia parte della crescita, che l’arroganza non sia difetto ma corazza, che la fragilità possa diventare linguaggio universale.
Ogni suo brano nasce come un rito collettivo: il palco, il contatto con chi ascolta, la necessità di condividere. Eppure, dentro quella dimensione di festa, affiorano confessioni intime, piccoli diari sentimentali che parlano di cadute e risalite, nostalgie e desideri. Olly scrive come chi non ha paura di mostrarsi nudo, con la voce di chi accetta di essere contraddittorio e imperfetto.
Il suo è un pop che affonda le radici nel cantautorato del passato ma respira nel presente urban e contemporaneo. È il racconto di un ragazzo che sul palco diventa personaggio, che usa la musica come scudo e allo stesso tempo come dono. In lui non c’è la posa del cantante, ma la sincerità di un artista che ha trovato nell’arte l’unico modo autentico di stare al mondo.
Lo abbiamo incontrato alla vigilia del debutto genovese di TUTTA VITA TOUR 2025-2026, il suo primo tour nei palazzetti: venti date già tutte sold out, che lo porteranno nelle principali città italiane. Con lui abbiamo parlato del nuovo lavoro, “Tutta Vita (SEMPRE)” dei suoi fantasmi e di come si convive con la fama quando ancora si cerca un punto fermo nella vita.
L’INTERVISTA
Dal tour a Sanremo: il salto di visibilità
Quando ho finito il tour prima di Sanremo, mi sono ritrovato a scrivere con una consapevolezza diversa. Avevo cominciato a buttare giù cose prima, ma Sanremo ha cambiato tutto: è stato come schiacciare un bottone. Prima crescevo passo dopo passo, poi all’improvviso mi sono trovato davanti a milioni di persone.
È stato uno shock, un salto senza rete.
Da lì ho capito che la musica non era più solo mia, ma anche di chi mi ascoltava.
L’impatto degli insulti e la reazione
All’inizio tantissimo. Mi faceva male leggere insulti personali, vedere che non si fermavano alla musica.
Poi ho imparato a incassare, anche grazie a Juli che mi è sempre stato vicino.
Ho trasformato quella rabbia in energia, ho capito che era materiale per scrivere.
Gli insulti oggi non mi spaventano più, anzi: se qualcuno parla di te, vuol dire che stai lasciando un segno.
Arroganza, palco e identità
È la corazza che indosso sul palco. Federico e Olly sono due persone diverse: il primo si porta dietro paure e fragilità, il secondo ha bisogno anche di essere arrogante per affrontarle.
È un modo per liberarmi dai miei mostri interiori. Poi, col tempo, ho trovato un equilibrio: oggi so distinguere meglio la mia vita privata dalla figura pubblica.
Vita quotidiana e pressione del successo
È difficile. A volte vorrei solo prendere un caffè al bar senza pensare a nulla, o correre per la mia città senza che qualcuno mi fermi.
Ma la verità è che la normalità cambia quando diventi riconoscibile.
Per me il tour è stato un’ancora: la disciplina, i viaggi, i concerti. Ti obbliga a essere costante, a prenderti delle responsabilità. Senza, rischi di perderti.
Errori, cadute e futuro artistico
Sì, e voglio che questo disco lo racconti. Ho fatto errori e so che ne farò altri.
Ma la crescita passa anche da lì. Il pentimento non è un peso, è la prova che sei vivo, che ci tieni a ciò che fai.
Non voglio nascondere le cadute, anzi: voglio che la gente le veda, perché lì c’è la verità.
L’omaggio a Pino Daniele: “Neva al Sole”
L’idea di Occhi color mare è partita da Juli Mi ha detto: “Perché non facciamo qualcosa che richiami quell’atmosfera?”. Io ero titubante, avevo paura fosse irrispettoso.
Ma poi ho capito che era un omaggio spontaneo, fatto con ironia e affetto.
E alla fine il brano è diventato uno dei più sinceri del disco.
Assolutamente. È il brano più divertente e ironico che abbiamo scritto, pensato subito per il live.
Con Juli ci siamo detti: “Le canzoni nascono e muoiono in tour”. E questo pezzo vive soprattutto lì, quando puoi ballarlo e cantarlo con la gente.
Strumenti inusuali: sax, clarinetto, cornamusa
Esatto: sax, clarinetto, addirittura la cornamusa. Ci siamo divertiti a sperimentare, senza prenderci troppo sul serio. È bello sorprendere, dare un suono diverso a quello che la gente si aspetta.
L’amore come centro creativo
È così. C’è l’amore romantico, certo, ma anche quello per il pubblico, per gli amici e per la vita stessa. È un sentimento che a volte mi libera, altre mi imprigiona. Ma senza amore non saprei scrivere, non avrei niente da dire.
La copertina e il titolo dell’album
Sì: il protagonista invecchia, passa dal giorno al tramonto, e accanto a lui ci sono i nipoti. È un’immagine che parla del tempo che scorre, del ciclo della vita. Dopo “Tutta vita” non era facile scegliere un titolo, volevamo qualcosa che fosse all’altezza. Alla fine abbiamo trovato un equilibrio tra leggerezza e profondità.
“Buon trasloco”: chiusura intima e dolore condiviso
È la canzone più intima. L’ho scritta dopo un momento fortissimo a Padova, segnato anche dal lutto del padre di Juli.
È stata dura, ma metterlo in musica è stato liberatorio. La fisarmonica in quel pezzo è simbolo di radici, di calore. Chiudere il disco con questo brano era l’unico modo giusto: come dire “anche dentro al dolore, la musica ci salva”.
TRACCIA PER TRACCIA
Tutta Vita (SEMPRE) è la nuova edizione dell’album di Olly e prodotto da JULI, già quattro volte disco di platino e quattordici volte al primo posto della classifica FIMI (compresa questa settimana).
Il disco si arricchisce di tutta la vita vissuta durante questo anno di successi e di crescita personale per il cantautore: un progetto collettivo capace di raccontare le esperienze e i sentimenti condivisi da un’intera generazione, ma che resta al tempo stesso profondamente intimo, perché riflette il percorso di crescita che l’artista ha condiviso con la sua gente in dodici mesi intensi di emozioni. Oltre ai brani Questa domenica, Depresso fortunato e Balorda nostalgia, la nuova edizione si arricchisce di cinque inediti che segnano una svolta nel percorso artistico di Olly e Juli.
È festa
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
È festa è un motto nato al compleanno di JVLI, il produttore dell’album, ed è una frase molto cara ad Olly che lo ha accompagnato nei momenti più importanti della sua vita, anche sul palco di Sanremo. Questo disco non poteva che iniziare con questa canzone, che è pensata anche per i live, è una canzone che sprigiona energia. Il ritornello dice “È festa quando oooh / ma pure quando laalaalaaa” – è festa sempre, nel bene e nel male. È festa è una celebrazione, un brano veloce e parla del valore dell’amicizia tanto che nel ritornello le voci registrate sono di un gruppo di amici di Olly e Jvli.
I cantieri del Giappone
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
I cantieri del Giappone è uno dei brani che più si inserisce nel solco del precedente disco “Gira il mondo gira”, quasi “un ibrido dance”. Nata da un giro di basso, racconta quel momento di paura e di incertezza che chiunque si trova a vivere in un determinato momento della vita, quando si capisce che è il momento di tenere la mente salda e i piedi per terra. I Cantieri del Giappone per Olly rappresentano la rapidità: “nella mia testa ho quest’idea che i cantieri del Giappone siano super efficienti, nascono e si chiudono molto rapidamente”. La seconda strofa è rivolta al settore discografico di cui anche Olly fa parte, mettendo a confronto il pensiero comune per cui la vita degli artisti sarebbe sempre elettrizzante con il loro impegno, invece, nel far capire che chi fa musica non è un supereroe, ma una persona normalissima.
Per due come noi con Angelina Mango
Scritto da Federico Olivieri, Angelina Mango / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Per due come noi con Angelina Mango è l’ultimo singolo uscito prima della pubblicazione dell’album, realizzato insieme alla cantautrice Angelina Mango. È il brano di cui Olly ha il ricordo più vivido. Per due come noi parla di relazioni e della complessità dei rapporti che tutti noi viviamo, che si tratti di amore, amicizia, famiglia o anche incontri brevi e casuali; di come si cresca e si cambi quando ci si deve confrontare con una persona diversa da noi nelle piccole cose, che sono però specchio di divergenze più grandi. Il brano è al tempo stesso consapevolezza e accettazione del fatto che ogni rapporto umano è irripetibile e unico, ma anche di come pur vivendo il più forte dei sentimenti a volte questo non basti per tenere unite due persone.
Quei ricordi là
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Quei ricordi là è stata una delle ultime canzoni scritte, in cui Olly racconta come si immagina tra qualche anno, vede sé stesso da anziano, con una bella famiglia, su un’amaca e su un’isola lontana. Arricchita da un sound urban con molte chitarre, Quei ricordi là ha una forte componente emozionante che però fa mantenere il sorriso sul volto di chi l’ascolta dall’inizio alla fine
Noi che
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI, produzione addizionale di Enrico Brun
Noi che a livello di suono è il brano che si lega maggiormente al primo disco di inediti di Olly, è la canzone della libertà, questo brano dà l’idea del tipo di frenesia che il cantautore si aspetta da questo mondo, un mondo libero, in cui la gente, ad esempio, decide di tatuarsi solo per il gusto di farlo. È un pezzo ruvido, scritto per essere suonato live e cantano insieme al pubblico.
Devastante
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Devastante raffigura l’inizio di un percorso sempre più cantautorale per Olly, è il riassunto di una visione di amore incondizionato, il racconto di tutto il bene esistito tra due persone e che resiste nonostante le difficoltà, concentrandosi sul bello che c’è stato. Devastante è una ballad dal sound pop, che esprime il desiderio di costruire relazioni sempre più stabili e durature, con il timore e la consapevolezza di ciò che questo può comportare.
A noi non serve far l’amore
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
A noi non serve far l’amore è una ballad che mette in musica il tentativo di evitare il confronto profondo tra due persone, una sorta di meccanismo di difesa. Quando arriva il momento di confrontarsi veramente, spesso scatta una reazione di chiusura e protezione, che porta a innalzare un muro tra due persone, rendendo difficile una connessione autentica. Questo processo porta Olly a immaginare un tradimento simbolico, rappresentato dal cambiamento radicale tra la prima strofa e la seconda parte del brano.
Sopra la stessa barca con Enrico Nigiotti
Scritto da Federico Olivieri, Enrico Nigiotti / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Sopra la stessa barca con Enrico Nigiotti è una canzone che non parla necessariamente dell’amore tra due persone ma da cui si evince come Olly vive la vita, la sua quotidianità insieme alla sua famiglia e ai suoi amici, ovvero tutti sono sulla stessa barca, l’immagine è proprio quella di un gruppo unito in cui tutti cantano insieme questa canzone unendo le voci, gli uni con gli altri, trasformandosi quasi nella celebrazione dell’amore più puro e sincero. La collaborazione con Enrico Nigiotti è figlia di un rapporto stretto, seppur recente, tra i due cantautori, è stato l’ultimo tassello inserito in Tutta vita.
La lavatrice si è rotta
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
La lavatrice si è rotta è un brano costruito sulla descrizione di alcune situazioni semplici e comuni. All’interno del disco ci sono alcune canzoni che arrivano più dirette e che sono a tratti più complesse mentre La lavatrice si è rotta è volontariamente un brano più leggero, “Venivo da sessioni di scrittura molto intense, complesse e anche cupe, mi serviva un po’ di leggerezza…ed ecco questo brano”. La canzone ha chiaramente diversi rimandi alla musica anni ‘80, grazie anche all’utilizzo del sax che rimanda a grandi cantautori come Antonello Venditti o Vasco Rossi.
Scarabocchi
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Scarabocchi è la ninna nanna dell’album che racchiude un profondo senso di vulnerabilità e una riflessione personale molto intensa sulla complessità delle relazioni e del confronto con le proprie sensazioni. Gli Scarabocchi sono un complesso di emozioni che si intrecciano tra paura, desiderio di vicinanza, senso di colpa e una profonda consapevolezza di ciò che è stato trascurato o perso. Una confessione che, pur nel suo dolore, trova una sua dolcezza, come una ninna nanna che culla anche le parti più fragili e imperfette di ogni essere umano.
A squarciagola
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
A squarciagola è il primo singolo di Tutta vita. È il racconto di quando capita di sentirsi momentaneamente persi nella vita, usciti da un insieme di momenti che hanno avuto un impatto forte nella vita, in cui ci si trova senza una bussola che ricordi in che direzione si debba andare, diventando quasi un circolo vizioso dal quale le cose sono viste solo in maniera superficiale – E non vado fino in fondo nelle cose da un po’ – canta Olly. Racconta la sensazione di paralisi di fronte ai bei momenti, quel sentirsi in dovere di provare emozioni forti, ma non riuscire a farlo
Il campione
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Il campione è la traccia dei saluti e degli abbracci, il perfetto outro del disco, in cui Olly racconta la storia di una persona che affronta la vita di tutti i giorni, una vita impegnativa e sostanziosa fatta di alti e bassi. Il messaggio dietro questo testo è in realtà molto semplice: “il campione si vede qua” è una frase che, ancora una volta, appartiene a Olly e al suo gruppo di amici e scherzosamente viene usata per dare forza nei momenti di difficoltà. Il campione diventa così un inno alla perseveranza e alla capacità di rialzarsi, un invito a non arrendersi anche quando la vita diventa complicata.
Così così
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod, Pierfrancesco Pasini
Prodotto da JVLI
Così così è l’apertura perfetta della seconda parte dell’album: un brano diretto, istintivo, nato quasi di getto. Dentro c’è quella rabbia leggera e ironica che accompagna ogni ripartenza, ma anche la voglia di leggere le critiche senza prendersi troppo sul serio. Le parole si incastrano come un gioco, fra ripetizioni e istintività, mentre la musica restituisce energia e immediatezza, con un suono organico che trova la sua dimensione più esplosiva. È un brano che con consapevolezza gioca tra spensieratezza e rabbia, balla sul confine tra ironia e dissenso nei confronti di chi ha la pretesa di giudicare la vita altrui. C’è una reazione, che istintivamente viene fuori dall’unico linguaggio possibile: la musica. Un messaggio chiaro: un modo di vivere la vita sincero, a prescindere dal fatto che piaccia o meno.
Questa Domenica
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod, Pierfrancesco Pasini
Prodotto da JVLI
Questa Domenica è lo spartiacque dell’album, un brano che segna un cambio di tono e porta dentro una riflessione più intima. È una ballad che ricorda il sapore degli anni ‘80, riportato al giorno d’oggi, con la chitarra che tinge il brano di colori nuovi. È un amore che cresce con il caffè bruciato e la pioggia che fanno da sfondo, è un bel casino che bussa alla porta quando non lo vogliamo e quando non siamo pronti, tanto forte e inaspettato da scacciare la pioggia e da permetterci di godere del sole.
Il brivido della vita
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod, Pierfrancesco Pasini
Prodotto da JVLI
Il brivido della vita è una celebrazione sincera e viscerale dell’esistenza, delle piccole cose che la rendono unica: le amicizie, gli amori, le esperienze condivise. Nato tra il Lago Maggiore e le vacanze in Sardegna, è diventato un inno del gruppo di amici di Olly. Racconta le allucinazioni, le follie e le intimità vissute insieme, trasformando episodi quotidiani – anche banali – in un canto collettivo che racchiude l’essenza della vita vera. Musicalmente rimane semplice, con chitarre e leggerezza, ma proprio in questa semplicità trova la sua forza: è un brano che mette a nudo la gioia del vivere, senza retorica.
Depresso fortunato
Scritto da Federico Olivieri / Julien Boverod, Pierfrancesco Pasini
Prodotto da JVLI
Depresso fortunato, è il perfetto racconto del rapporto stretto di Olly con il suo pubblico, una canzone che è insieme abbraccio e confessione, leggera solo in apparenza. Il brano è diventato da subito un momento di forte connessione tra pubblico e artista, tanto da essere cantata all’unisono già dal primo ascolto. Chitarra e voce accompagnano un racconto che unisce malinconica ironia e desiderio di fuga, riflessioni intime e dubbi esistenziali, il tutto in un’atmosfera folk che richiama le radici cantautorali genovesi.
Come noi non c’è nessuno
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Come noi non c’è nessuno è una delle dichiarazioni d’amore più pure e autentiche dell’album. Scritta anni fa, è la versione originale di Per due come noi, portata già in tour e cantata senza la prospettiva femminile di Angelina Mango. Ed è proprio qui che si dà voce ad un epilogo diverso: se nel duetto con Angelina il brano termina con un abbraccio in musica ricco di consapevolezza, qui il cantautore racconta la fragilità maschile, la condizione del “vorrei, ma non posso”: riconoscere la bellezza di un rapporto e al tempo stesso non essere pronti a sostenerlo. Nella sua natura acustica e semplice, diventa una confessione intima e senza filtri, capace di arrivare diretta.
Balorda nostalgia
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod, Pierfrancesco Pasini
Prodotto da JVLI
Balorda nostalgia, il brano vincitore di Sanremo, racconta la nostalgia, un sentimento forte, vivo e vero che arriva all’improvviso e che fa sempre anche un po’ male, per questo motivo è balorda. In questa ballad fatta “a modo suo”, Olly racconta quei momenti in cui vorremmo tornare ad una fase della nostra vita pur sapendo che non è possibile che si ripeta, con la consapevolezza che quei momenti sono comunque stati “tutta vita”.
Occhi color mare
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod
Prodotto da JVLI
Occhi color mare è un tuffo in un’estate lontana eppure sempre viva. Un viaggio in auto in Sardegna, dalla radio parte “Neve al sole” ed è colpo di fulmine. Le parole di Pino Daniele e la sua chitarra fanno spazio ad un’intuizione: un senso di appartenenza, dei punti d’incontro con quel ritornello che riecheggia nell’auto. È nata così Occhi color mare – un brano che mischia falsetti e chitarre leggere – che prende in prestito dalla tradizione un ritornello per riportarlo al presente e per concedere a chi ascolta uno spaccato di vita vera, di cui godere sempre con il sorriso cucito addosso.
Buon trasloco
Scritto da Federico Olivieri / Federico Olivieri, Julien Boverod, Pierfrancesco Pasini
Prodotto da JVLI
Buon trasloco è il brano di chiusura di un album che celebra la vita, e lo fa con il dolore della morte, tema che mai prima d’ora era stato toccato all’interno della discografia del cantautore. È una storia vera, un’esigenza di scrittura condivisa con Juli, a rafforzare ancora di più quel sodalizio che ormai è diventato certezza. La canzone non ha la pretesa di raccontare quel dolore, vuole essere piuttosto una polaroid che resterà per sempre. È una ballad che celebra la vita e contiene l’amore per un padre a cui tutti i figli provano a dare una forma, insieme alla dolcezza di un arrivederci “detto” anche con la fisarmonica del papà di Juli, da lui suonata per l’occasione. Buon trasloco ha dentro l’amore di un amico, Olly, che si fa filtro per raccontare la verità di un sentimento comune.
ASCOLTA IL DISCO
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IL TOUR
TUTTA VITA TOUR 2025
Sabato 4 ottobre – GENOVA @ Stadium Genova – SOLD OUT
Domenica 5 ottobre – GENOVA @ Stadium Genova – SOLD OUT
Mercoledì 08 ottobre 2025 – BOLOGNA @ Unipol Arena – NUOVA DATA
Venerdì 10 ottobre – MILANO @ Unipol Forum – SOLD OUT
Martedì 14 ottobre – ROMA @ Palazzo Dello Sport – NUOVA DATA
Mercoledì 15 ottobre – ROMA @ Palazzo Dello Sport – SOLD OUT
Venerdì 17 ottobre – NAPOLI @ Palapartenope – SOLD OUT
TUTTA VITA TOUR 2026
Sabato 7 marzo 2026 – JESOLO (VE) @ Palazzo Del Turismo – SOLD OUT
Domenica 8 marzo 2026 – JESOLO (VE) @ Palazzo del Turismo – NUOVA DATA
Martedì 10 marzo 2026 – FIRENZE @ Nelson Mandela Forum – NUOVA DATA
Mercoledì 11 marzo 2026 – FIRENZE @ Nelson Mandela Forum – SOLD OUT
Venerdì 13 marzo 2026 – PESARO @ Vitrifrigo Arena – NUOVA DATA
Lunedì 16 marzo 2026 – BOLOGNA @ Unipol Arena – SOLD OUT
Mercoledì 18 marzo 2026 – TORINO @ Inalpi Arena – SOLD OUT
Venerdì 20 marzo 2026 – MILANO @ Unipol Forum – SOLD OUT
Domenica 22 marzo 2026 – TORINO @ Inalpi Arena – NUOVA DATA
Mercoledì 25 marzo 2026 – ROMA @ Palazzo Dello Sport – SOLD OUT
Giovedì 26 marzo 2026 – ROMA @ Palazzo Dello Sport – SOLD OUT
Sabato 28 marzo 2026 – EBOLI (SA) @ Palasele
Lunedì 30 marzo 2026 – BARI @ Palaflorio – SOLD OUT
IL GRAN FINALE TOUR
18 giugno 2026 – Stadio Luigi Ferraris di Genova
20 giugno 2026 – Stadio Luigi Ferraris di Genova
21 giugno 2026 – Stadio Luigi Ferraris di Genova.
Si aggiungono 2 concerti finali:
il 30 giugno 2026 al Rock in Roma – Ippodromo delle Capannelle
e il 3 luglio 2026 alla Reggia di Caserta – Piazza Carlo di Borbone