X FACTOR 2025 parte giovedì 11 settembre la nuova edizione

Riparte X Factor: da giovedì 11 settembre, su Sky prende ufficialmente il via X Factor 2025.

Come da tradizione, si parte con la fase dei casting e con le Audizioni degli aspiranti concorrenti: il primo step di un percorso lungo e appassionante che si concluderà anche quest’anno con una finalissima che sarà nuovamente un grande show di piazza, in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli: dopo il grande successo di un anno fa, con la straordinaria e indimenticabile festa per la finale della scorsa stagione che ha incoronato Mimì Caruso, anche l’atto decisivo di #XF2025, il prossimo 4 dicembre, sarà un evento gratuito e co-organizzato con il Comune di Napoli, in uno dei luoghi più scenografici, incantevoli e ammirati d’Italia.

LA CONDUTTRICE

A guidare la nuova edizione dello show Sky Original prodotto da Fremantle sarà ancora una volta Giorgia, artista tra le più amate della scena italiana, riconfermata alla conduzione dopo la sua applauditissima prima stagione. Con la sua sensibilità, la sua empatia e la sua presenza costante in backstage, sarà ancora una volta il punto di riferimento per tutti quelli che si affacceranno per la prima volta a un palco tanto importante. La sua voce non sarà solo quella delle canzoni, ma anche quella che incoraggia, sostiene, raccoglie emozioni.

Il momento prima di salire sul palco è fondamentale. Lo conosco bene: l’unico vero supporto è l’empatia, la capacità di immedesimarsi, di cercare di capire cosa sente l’altro e stargli accanto. Ha le sue logiche, richiede discrezione, senza essere invadenti, magari anche con una battuta al momento giusto.”

Advertisement

LA GIURIA

Il tavolo dei quattro giudici di questa edizione – che come sempre si pone come obiettivo quello di scoprire, nutrire fino ad “accendere il talento”, proprio come recita il claim di quest’anno – ha una formazione inedita e accoglie Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia e Paola Iezzi.

Novità di stagione è Francesco Gabbani, al suo esordio assoluto in un talent show.

Francesco Gabbani racconta di come il suo ingresso a X Factor sia coinciso con il giorno del suo compleanno:

Un inizio speciale per un’avventura nuova e formativa, soprattutto dal punto di vista umano». Per lui il fulcro resta l’autenticità: «Viviamo in un mondo artefatto, anche nella musica e nell’arte. Dal palco tutto arriva vestito da scenografie, ma l’autenticità è essenziale, è la base di una carriera artistica». Accolto con ironia e calore dagli altri giudici, sottolinea quanto sia importante anche imparare a dire e a ricevere dei no: «All’inizio li vivevo come un dolore, oggi capisco che i no motivati mi hanno fatto un gran bene. Sono prove del nove: servono a capire quanto tieni davvero al tuo percorso. I no sono come le domande: ti spingono ad andare avanti, non le risposte».

Paola osserva invece come l’errore sia parte integrante della crescita, a scuola come sul palco.

Nel ruolo di giudice mi sento a mio agio: posso mettere a disposizione ciò che ho imparato e chi vuole farne tesoro è libero di prenderlo». Per lei la vera sfida oggi è rimanere umani: «Essere innovatori ai tempi di Internet è difficile, perché è la tecnologia a innovare. Noi siamo quasi storditi da un futuro che incombe. Curare i dettagli farà la differenza in un mondo meccanizzato, in mano all’intelligenza artificiale. Bisogna evitare di diventare macchine».

Jack ricorda invece il valore della fiducia:

È fondamentale avere qualcuno che ti aiuti a capire il mestiere che fai e che creda in te, ma il primo a crederci devi essere tu. Io l’ho fatto, così come i Club Dogo». Sul ruolo di giudice è chiaro: «Non bisogna imporre il proprio percorso ai concorrenti, ma aiutarli a uscire dalla loro comfort zone, partendo però da ciò che vogliono fare. L’importante è sviluppare il talento senza snaturarlo per rincorrere la furbizia».

Per Lauro, infine, X Factor è prima di tutto lavoro:

Noi non siamo maestri, ma consiglieri. Abbiamo solo commesso errori prima dei ragazzi e oggi possiamo raccontarli». Un approccio che rifiuta la pressione della gara a tutti i costi: «È sbagliato far vivere ai giovani questa esperienza come se fosse l’unica opportunità. La grande menzogna è che conti solo il talento. In realtà conta trovare quello che ami, lavorarci e immaginarlo finché non diventa reale». Il percorso, ricorda, non è mai lineare: «La costruzione di una carriera prevede errori e fallimenti, che non sono la fine ma occasioni per raddrizzare il tiro».

IL FORMAT

Si parte con le tre serate di Audition che saranno, come sempre, uno spaccato di musica, sogni e prime volte. I concorrenti dovranno conquistare almeno tre sì per accedere alla fase successiva.

Poi sarà il momento dei Bootcamp, due serate ad alta tensione e dal meccanismo totalmente modificato: i giudici – che saranno ancora tutti e quattro al tavolo insieme – ascolteranno nuovamente i concorrenti selezionati al primo step e, per farli avanzare, da quest’anno dovranno trovare un accordo unanime. Niente maggioranze: solo quattro sì netti potranno aprire le porte del turno successivo; se l’accordo non si trova, si apre la possibilità di confronti, decisioni in standby e colpi di scena. In più ogni giudice, anche all’ultimo, può decidere di giocarsi la potentissima carta dell’X Pass per cambiare il destino di un concorrente e portarlo con sé: indipendentemente dall’esito del giudizio al tavolo, infatti, con l’X Pass il concorrente sarà sicuro di accedere al livello successivo e di poterlo fare nella squadra di quello stesso giudice.

Gli artisti che avranno ricevuto i 4 giudizi favorevoli oppure l’X Pass arriveranno quindi allo step decisivo delle Last Call, l’ultima e la più dura delle fasi prima dei Live. Anche qui il meccanismo cambierà completamente, e torneranno per questo step le iconiche sedie e i temutissimi switch: ogni giudice dovrà scegliere solo tre artisti per comporre la propria squadra definitiva, e ognuno dei cantanti che promuoverà post esibizione potrà sedersi su una delle tre sedie presenti sul palco fino a quando non saranno occupate tutte, perché in tal caso inizieranno gli switch e ogni posto sarà “in bilico” fino all’ultimo. Anche in questo caso, il margine per i ripensamenti sarà minimo: si entra ai Live o si esce definitivamente.

A questo punto, terminato il percorso di selezione, i quattro giudici avranno formato le rispettive squadre formate da tre concorrenti ciascuno che, a partire da giovedì 23 ottobre sempre su Sky e NOW, saranno pronti ad affrontare i Live Show, le puntate in diretta dal Teatro Repower di Milano. Manche dopo manche gli artisti in gara potranno farsi conoscere dal pubblico e giudicare dalla giuria, creando un appassionante e spettacolare percorso lungo 7 settimane che si concluderà anche quest’anno in Piazza del Plebiscito a Napoli, dopo il successo dello scorso anno in termini di partecipazione all’evento in piazza che ha fatto da corollario al successo di ascolti (la finale più vista delle ultime quattro stagioni). Proprio lì, in quella che è una delle piazze più grandi d’Italia nonché la suggestiva e magica sede di eventi di livello internazionale, giovedì 4 dicembre verrà proclamato il vincitore di questa edizione.