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Recensione: SICK LUKE – “Dopamina” [Traccia per traccia]

DOPAMINA-Sick-Luke-album

Senza dubbio “Dopamina” è uno di questi dischi-producer pesanti. 

Sick Luke torna tre anni dopo “X2″ e mette sul piatto un lavoro che non è solo compilation di feat, ma un manifesto sonoro per la scena. È un disco che vuole spingere l’urban oltre i confini soliti, flirtando con pop, elettronica e beat etnici senza perdere l’imprinting trap che lo ha reso centrale nel game.

La tracklist è un continuo switch di mood con tantissimi amici e colleghi che cantano sulle sue basi. Un league che attraversa il meglio dell’urban italiano andando da Lazza a Tedua, da Blanco a Capo Plaza, passando da thasup. Tony Effe, nayt, Rose Villain, Ele A solo per citarne alcuni ma anche coinvolgendo artisti non del tutto della scena come Alfa o Venerus. 

Nel disco c’è la trap cruda (Money Machine), il flex easy listening (Le Donne), il pop sentimentale (Da quando ci sei tu), i loop electro-ethno (Piccola), l’old school insieme al padre (Father’s Day) i brani crossover come Air, fino a un Mayday che parte street e si apre a una vibrazione quasi cantautorale con echi alla Battisti.

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Sick Luke orchestra il tutto con produzione pulita e chirurgica, dimostrando ancora una volta di avere il tocco.

Il limite non è tanto nel disco ma nel sistema. Certi beat funzionano ancora ma non superano la soglia generazionale. Per abbracciare anche altro pubblico forse non basta solo allargare i propri confini ma serve una concettualità maggiore anche lirica. Sick ha preso la strada giusta ma la il cammino è ancora lungo. 

“Dopamina è un disco che funziona, che mostra un Luke maturo e in ricerca. È un 7 pieno e qualcosa di più: solido, vario, con highlight che restano, ma ancora lontano dal capolavoro che potrebbe consegnarlo a un livello superiore.

TRACCIA PER TRACCIA 

OGNI SBAGLIO” (feat. BLANCO & Simba La Rue)
Il brano nasce con l’idea di avere un’intro di disco epica, fuori dagli schemi. Per questo ho voluto coinvolgere due artisti completamente diversi tra loro, ma che mi connettono. Blanco era perfetto per questa combo insieme a Simba. Ho sempre avuto una passione sia per la musica cruda di strada che per quella più sperimentale, e ho sempre cercato di aprirmi verso nuovi generi, contaminando il mio stile. La produzione riflette esattamente questa visione: un mix epico di sintetizzatori, cori e, infine, un drop potente che esplode nella trap. 

“MONEY MACHINE” (feat. Lazza & Tony Effe) 
“Money Machine” è un po’ l’anthem del disco. È infatti il secondo pezzo in tracklist, perché per me è proprio il banger del disco. Ultimamente sono stato tanto in tour con i miei DJ set e, ogni volta che mettevo lo spoiler, la gente conosceva il pezzo a memoria.
Per me “Money Machine” sarà uno di quei brani che continuerò a mettere per tanto tempo nei miei set. La produzione mischia sample, sintetizzatori e dà a chi l’ascolta quel senso di “nuova wave” a cui ho lavorato: non più solo il sound dark che suonavo prima, ma finalmente una composizione completa fatta di sample, sintetizzatori, Moog e drums cattive. Ho voluto con me Lazza e Tony, perché per me sono i due GOAT. Nel pezzo diciamo: “Siamo la Roma del 2001 / Totti, Montella e Batistuta” — siamo noi tre, che ormai ci conosciamo da più di dieci anni.

“KEANU REEVES” (feat. Tedua)
“Keanu Reeves”, insieme a Mario, è uno di quei pezzi che avevo in mente di fare da tanto tempo. Tedua ha vissuto una grande trasformazione in questi ultimi anni, portando la sua musica dalle strade a tutta Italia, fino all’Europa, con un disco che ha ottenuto tantissime certificazioni, riuscendo a farsi sentire da tutti in un modo diverso. Tanta gente aspettava questo momento: un Mario più cattivo, più crudo, più trap, proprio com’era una volta.
Dopo uno snitch freestyle, finalmente eccoci qua — abbiamo riportato la nostra wave glory nel mio disco. Ringrazio Mario per essersi affidato a me nel fare questo banger.

“DA QUANDO CI SEI TU” (feat. Alfa) 
Questo pezzo nasce fin dal primo incontro tra me e Alfa. Per me Alfa è stato un po’ una sperimentazione e credo che nessuno si aspettasse una combo insieme, ma Alfa mi sembrava uno di quegli artisti che, unito al mio sound, poteva dare qualcosa di veramente speciale, dopo pezzi come “Sogni matti” e “Falena” del mio ultimo disco “X2”.

Ci siamo sentiti in un momento in cui stavo iniziando il disco e la prima cosa che mi ha chiesto quando ci siamo beccati è stata: “Tu hai un figlio, vero? Posso fare una canzone dedicata a lui?”. Io ho detto subito di sì, che per me sarebbe stato un onore. Ci siamo messi in studio a suonare e “jemmare” un po’ ed è uscito questo pezzo subito. Per me è uno dei pezzi più importanti del disco perché è dedicato a Teseo che rimarrà per tanto tempo. Non vedo l’ora che Teseo cresca e possa ascoltare con consapevolezza diversa il brano. 

“PICCOLA” (feat.Piccolo & thasup )  
In questo brano ci sono degli artisti che stimo tantissimo. Ho sempre pensato che thasup sia uno degli artisti più “crazy” e poliedrici della scena. Ogni volta che lavoriamo insieme su un pezzo, esce fuori una hit. Mischiarlo con Piccolo è stato molto spontaneo. Non appena thasup ha sentito il provino di Piccolo, l’abbiamo portato a casa. Piccolo, per me, è uno degli artisti della nuova generazione che rispetto di più. La sua voce è unica, e proprio per questo l’ho voluto anche in una seconda traccia: “Su e Giù”.  “Piccola” è un pezzo che rimarca un po’ anche le mie roots inglesi, su un beat con influenze garage che richiamano le mie origini.
Questo disco deve dare dopamina a chi lo ascolta, e infatti anche più personale rispetto a “X2”. Qui voglio raccontare davvero tutto: da dove vengo, quello che sto passando, quello che ho fatto e quello che voglio fare.

MAYDAY (feat Capo Plaza) 
Questo è uno dei miei pezzi preferiti del disco. Mi ha ricollegato tantissimo a Plaza: fino ad ora siamo sempre stati amici, ma adesso siamo più che amici — è diventato proprio un fratello. Avere la sua fiducia in un pezzo così, con due cambi — una prima parte cattiva e una seconda più introspettiva — ha messo in luce entrambe le facce di Plaza: quella più dura, ma anche quella più melodica. Secondo me, tante persone si stupiranno delle sue skills.

TESTA O CROCE (feat. Sayf) 
Questo pezzo è nato durante il nostro secondo incontro. Nel primo avevamo fatto un altro brano, che però poi non ci siamo portati a casa. A un certo punto ci siamo rivisti e abbiamo deciso di fare un’altra session. Ci siamo beccati di notte, a Milano, in studio, e siamo rimasti lì fino alle cinque del mattino. Sayf, dopo aver registrato il pezzo, si è addormentato sul divano. Appena si è svegliato, mi ha detto: “Che minchia di bomba è”. Sayf in studio mi ricorda tanto le vibes che avevo con Izi. Non so come spiegarlo, ma mi trasmette proprio quelle energie lì. Fare una cosa così cattiva con lui, così sperimentale — con tutti quei “buchi” e quelle sonorità che facevamo una volta con Izi — è stato speciale. Avere la sua fiducia, per me, è stato importantissimo. Il pezzo ha una vibe molto cattiva e molto rap. 

“NON IN VENDITA” (feat. nayt & Rose Villain) 
In questo brano ci sono due artisti totalmente nuovi nel mio roster, con cui non avevo mai lavorato prima, ma che ho sempre stimato. Il pezzo nasce dal mio primo incontro con nayt. Questo, per me, è uno dei brani più belli, perché mi ricorda molto le vibes di “X2”, e averle riportate qui — su questa produzione insieme a Valerio Bulla, mio storico collaboratore — è stato un vero reminder di quanto sia figo fare anche brani di questo tipo. Registrare subito il pezzo con nayt è stata una figata. Tra chitarre, synth e tutti i sound che il disco contiene, questo brano è perfetto per l’album. È davvero uno dei miei pezzi preferiti. E Rose, con la sua voce femminile e angelica, è la ciliegina sulla torta.

“LE DONNE” (feat Tony Effe) 
“Le Donne” con Tony Effe è forse il pezzo più club del disco. Come tutti sanno, con la Dark Polo Gang e con Tony Effe abbiamo sempre fatto brani di questo tipo, ed era da un po’ che non ne facevamo uno insieme — forse l’ultimo è stato “Effe”. Fare questo pezzo è stato davvero una figata. Essendo un pezzo club, spero che trasmetta una bella vibe a tutti: è divertente, è serio, è trap.
A differenza di tutti i brani club che abbiamo fatto in passato, qui c’è un sample. Nell’ultimo periodo, Tony sta a pennello sui pezzi con i sample, e questo beat — metà sample, metà sintetizzatore — è perfetto per lui.

“SU E GIÙ” (feat. Piccolo & Clams Casino) 
Qui c’è uno dei produttori con cui sono cresciuto, che è Clams Casino. Ci siamo conosciuti a Los Angeles, nel 2019, e da allora siamo sempre stati connessi e abbiamo sempre voluto fare qualcosa insieme per la scena italiana.. Su questo pezzo c’è Piccolo e ci sono le chitarre di Valerio Bulla, ed è la perfezione di questo pezzo. Il brano non ha un vero e proprio ritornello: è una canzone da mettere in repeat. Avere i campioni di Clams Casino, le mie drums, le chitarre di Valerio Bulla e le wave sperimentali e aperte di Piccolo è la perfezione.

“AIR” (feat Venerus & Ele A) 
Questo pezzo nasce da me e Venerus. Eravamo in studio e abbiamo ascoltato un po’ di tracce che ci piacevano: un po’ di Frank Ocean, un po’ di Joji, un po’ di Yung Lean. Venerus è un artista che ho sempre rispettato e con cui ho sempre voluto collaborare. Durante la prima session lui ha suonato un po’ il pianoforte e si è creata subito una vibe psichedelica. Ci siamo messi giù e abbiamo costruito questo beat. Dopo un mese ci siamo rivisti e abbiamo registrato, e io sono rimasto a bocca aperta: era esattamente quello che mi serviva per il disco. Tra l’altro abbiamo campionato suo nipote, che si sente contare all’inizio della traccia e poi suona dei bicchieri di vetro — una vera ciliegina sul pezzo.
È un brano molto nostalgico, che ricorda un po’ l’infanzia. Infatti è proprio per questo che Ele A è entrata nel pezzo e ha fatto una delle strofe più belle dell’album. Sono rimasto sbalordito.

“AMAMI PER CHI SONO” (feat. Glocky & Side Baby) 
Questo pezzo è forse uno dei miei preferiti di Side. Tutti lo conoscono per essere il padre della trap, ma pochi colgono davvero il fatto che Side abbia una penna assurda. È lui che ha dato a tutti gli artisti di oggi — e anche a quelli che verranno — lo slang. Quando si mette giù e fa un pezzo serio, lo fa come si deve. Sempre in chiave trap, non per forza nel modo in cui lo intendono i puristi del rap. Anche se, per me, questo è rap. E fanculo chi dice il contrario. Il testo di Side e la produzione sono molto introspettivi.
Collaborare anche con Glocky — un artista nuovo nella scena, che rispetto molto — è stato importante. Ho voluto dargli spazio proprio perché credo nei ragazzi della nuova scena. Penso che sia uno di quegli artisti su cui tante persone dovrebbero iniziare a puntare gli occhi: ha davvero la stoffa giusta per diventare il next big change.

“FATHER’S DAY” (feat. Duke Montana) 
Forse è il brano più importante, insieme a “DA QUANDO CI SEI TU”. Questo pezzo è dedicato alla mia famiglia io lo dedico a Teseo, e mio padre lo dedica a me. Credo sia qualcosa di mai sentito, e forse non si sentirà mai più. È una di quelle cose uniche, comunque. Mio padre è una delle leggende della scena. È stato uno dei primi ad aver rappato in Italia, a portare la street trap — e averlo su una strofa insieme a me non è affatto scontato.
Per me, mio padre sarà sempre il migliore di tutti, perché quello che sputa sono fatti. Averlo su questo pezzo, dedicato sia a Teseo che a me, ha un valore enorme.
E alla fine del brano c’è anche una sorpresa: mio padre spoilera che un giorno vorrà sentire un pezzo in cui Teseo rappa. Però già gli scratch di Dj Damianito fanno sembrare che Teseo seguirà le nostre orme. 

DA ASCOLTARE SUBITO

Keanu Reeves – Da Quando ci sei tu – Father’s Day

DA SKIPPARE SUBITO

Il disco diverte, ha buoni spunti e si lascia ascoltare e soprattutto non annoia! 

SCORE  7,25

TRACKLIST

LA DISCOGRAFIA 

2022 – x2
2022 – x2 Deluxe
2025 – Dopamina

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