SANREMO 2024- NEGRAMARO: Ricominciare tutto è il nostro imperativo morale

SANREMO 2024- NEGRAMARO: Ricominciare tutto è il nostro imperativo morale

I NEGRAMARO saranno in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano Ricominciamo tutto.

Il brano, scritto da Giuliano Sangiorgi, è una ballad rock ad alto tasso emotivo.

Un climax che vede il sound dei negramaro espandersi in un crescendo di esplosioni sonore e la voce di Giuliano viene sostenuta dall’orchestra arrangiata dal maestro Davide Rossi (il musicista e produttore italiano più volte vincitore ai Grammy Awards che in carriera ha collaborato con i più grandi nomi del panorama internazionale come Coldplay, Ed Sheeran, U2, Depeche Mode, Kanye West, Frank Ocean, The Verve e molti altri).

Grazie per qualsiasi commento espresso, –  così rompe il ghiaccio Giuliano Sangiorgi leader della band – apparteniamo a una generazione in cui il commento della stampa ha un valore.

Ci ha emozionato leggere le vostre recensioni. Viviamo un’epoca rock n roll in cui sembra che l’artista viva in un mondo avulso dal commento. Per noi era importante condividere con voi della stampa, il primo step. “

RICOMINCIAMO TUTTO

Ricominciamo tutto è nata un anno fa, in Abruzzo, sembra che quella canzone possa nascere da un momento di crisi invece è nata da un’immagine incredibile e semplice: ero con la mia compagna Ilaria e mia figlia Stella . In questo momento storico ho scritto con questa visione. Per noi questo brano è un atto di speranza. Lo facciamo tutti e sei sempre e ogni giorno ricominciamo tutto. E’ importante rinascere ogni giorno, è la cosa più importante al di là di tutto. La canzone è piccola che poi diventa grande per sei persone e speriamo diventi un climax in cui credere tutti. C’è la voglia di dire che per stare bene bisogna riconoscere nell’altro, una persona avulsa dal pregiudizio, anche che io stesso ho di me. Non voglio arrivare che tutto sia precostituito. E’ un allenamento che facciamo tra noi sei in sala prove. Farlo senza pregiudizio, con l’orchestra è stata un’emozione esplosiva, quasi come se stessimo facendo una cover. Come se avessimo fatto un viaggio in un universo parallelo, come se fosse qualcosa scritta da i grandi. Se togliete la mia voce che è ingombrante , questa canzone ha delle riferimenti M83, U2. Parte da un piano e voce come Solo per te, passando per Nuvole e lenzuola e le versioni nuove . Abbiamo capito qual è l’essenza vera della nostra musica.  Non c’è l’intenzione di vincere. Ma avere già ricevuto riscontri positivi ha reso la cosa bellissima. 

SANREMO

Sanremo è ricominciare tutto, è iniziare senza pregiudizi anche nei confronti del Festival. E’ la nostra settimana degli Oscar. C’è tutta l’attenzione sui giovani, e possono usufruirne quella settimana. Abbiamo lavorato 20 anni perché i ragazzi abbiano la luce giusta, noi suonavamo alle 2 e non ci ascoltava nessuno. Oggi i giovani usufruiscono del lavoro dei Negramaro, dei Subsonica, dei Marlene. La nostra esperienza al Festival del 2005 è stato un trauma per noi. Ci sono dei pregiudizi che abbiamo superato noi stessi. Ricominciamo tutti sembra molto simili al nostro Festival. E’ vero che Amadeus non ha bisogno di superstiti. Ha tolto il concetto di gara. Spero che vincano dei giovani. La nostra musica per noi è la vita che è stata e che sarà. Magari per dei ragazzi può essere un trampolino di lancio. Sono riusciti a fare di Sanremo un posto in cui non ti senti in gara. All’epoca erano tutti giganti. 

RICORDI DEL PRIMO FESTIVAL

Fu un trauma per l’ora tarda in cui abbiamo suonato. Dall’eliminazione, al sentirsi il giorno dopo sulla bocca di tutti, lo ricordiamo come un dei tasselli che ha fatto parte della nostra storia. Quel passaggio a Sanremo è stato determinante per la nostra carriera che ricordiamo come un bellissimo fotogramma. Scesi dal palco c’era Caterina Caselli e di fianco c’era Califano, che ci faceva enormi complimenti. Quella fu un’emozione che io ho ancora impresso. Non sapevamo se era una delusione o un sogno. All’epoca pensavamo di essere i Blur. Abbiamo vissuto quell’esperienza come se fosse un sogno.

Mentre tutto scorre Caterina la tolse a Mina, noi volevamo andare a Sanremo, Caterina fece tutta un’opera di convincimento, grazie a Mina. Lei ha la versione originale cantata da Mina che non abbiamo mai sentito. Questa volta andiamo per voler condividere una cosa che sembra classica ma non lo è.

VIAGGIO

I viaggi sono fondamentali. In uno tra questi, a Berlino, ho scritto una canzone. Ho scritto Berlino Est che sarà nel prossimo disco. Fare un disco e chiuderlo dopo Sanremo, vuol dire avere la consapevolezza. C’è una scrittura, dei provini . Quel brano ci ha dato la spinta di andare lì a Berlino. Vogliamo rimanere negli alveoli della sostanza. Siamo abituati a fare il lavoro alla vecchia. Quando siamo andati a suonare all’estero siamo andati nei posti dove non ci conosceva nessuno, per sentire le critiche. Il viaggio ci ha sempre caratterizzato e i dischi si devono riempire di storie ed entusiasmi. Non è facile vivere dei momenti di entusiasmo. Abbiamo sempre fatto musica per viaggiare e viaggiare per fare musica. Solo per te con Fresu è nata in studio. Altre canzoni importanti dei Negramaro sono nate in viaggio mentre raggiungevo uno studio. Non è nostalgia. 

DAVIDE ROSSI

Lavorare con Davide è straordinario. E’ bello trovarsi a comporre qualcosa di lirico ma allo stesso tempo quello che hai fatto in questo ventennio. Racchiude tutte le nostre influenze e quelle che sono le influenze del nostro ventennio. Il filone anglosassone europeo per noi è importante. E’ il frutto di un’empatia che è esplosiva e quando abbiamo fatto le prove con l’orchestra, si è materializzato il lavoro fatto. Anche Rossi era emozionato. Mi auguro di non disattendere. E’ stato veramente bello accostarci alla nostra musica come se per la prima volta fossimo esecutori. 

PERDONO

Non mi sono perdonato il fatto di essermi dimenticato mio padre. Il dolore quando diventa forte c’è qualcosa nel corpo che ti fa proteggere. Non ho più voluto ascoltare la sua voce, per non vivere a fondo quel dolore. Quando qualcuno prova quel dolore lì, io gli dico goditelo, poi c’è qualcosa per cui tu non sentirai più niente. 

Ricominciare tutto dovrebbe essere un imperativo positivissimo. Farlo senza pregiudizio. Quello non riuscirei a perdonarmi. Io spero, se dovessi fare l’avvocato del diavolo e del sociale, spero che nella collettività non ci  sia più l’ergastolo morale a vita. E’ una cosa difficile da accettare. Amare senza pregiudizio, conoscerci ogni giorno, conoscere se stesso. Conoscere più volte sé stessi, è difficilissimo. Odio il cinismo in cui stiamo andando. Il nuovo medioevo del nuovo millennio, pollice in alto pollice in basso ma non mi ritrovo in questo squadrismo di pensiero. 

I GIOVANI

Per la scena più giovane, sono strafelice. C’è un italianità maggiore, c’è una voglia di letteratura musicale incredibile.

Nelle ultime edizioni ho notato disinvoltura e sicurezza dei nuovi giovai. La capacità di gestire una situazione così impegnativa, che a volte ce la si crea di più nella testa che nella realtà dei fatti. Per quello che ci riguarda siamo molto attenti a quello che succede intorno, ognuno di noi in maniera diversa. E’ importante il contatto non solo in studio, ma anche di ascolto, di linguaggio che cambia. La velocità del cambiamento noi la viviamo in questo modo rispetto a chi c’è nato in questa velocità. Noi la viviamo grazie all’esperienza. Dopo più di 20 anni, ci ha aiutato ad affrontare la smania nello stare dietro ai fuori ora, bisogna essere pronti tecnicamente. Perché molti se la sono giocata, ci hanno provato è andata bene e poi hanno aggiustato il tiro. Siamo nella dimensione in cui la nostra musica non debba risentire di questi ritmi. Tutto questo accanimento social possa azzerare la parte creativa. L’appiattimento prima o poi arriva. Noi ci sentiamo di avere quell’esperienza per poter affrontare qualsiasi tipo di emergenza.

Un appello possiamo farlo a voi, permettete ai ragazzi di sbagliare. Non aspettatevi i numeri di Madame, di Elodie. Permettiamo l’errore alle nuove generazioni, solo attraverso l’errore possono recuperare le peculiarità che rimarranno nel tempo. 

Un esempio è quello di Blanco l’anno scorso sul palco come ospite a Sanremo, la reazione  è stata spropositata. Non sapeva come gestire il problema. Lui non ha avuto il tempo di farlo. 

COVER

Sicuramente un omaggio. Abbiamo preso delle referenze precise. Abbiamo giocato con la cover, questa canzone ha dentro tutti gli stilemi delle cose che ci hanno formato negli ultimi anni. In un brano che ci sembra di aver trattato con molta cura. E’ un brano contenente un mix, pensiamo di fare un transfert. Entrambi i brani sono la sintesi di questi 20 anni in musica. Abbiamo preso degli omaggi musicali. E’ così naturale la commistione che non è una forzatura. Rappresenta molto della nostra musica e dei nostri 20 anni ma anche rappresenta il lato nostalgico di altre band.

TOUR

SABATO 15 GIUGNO 2024  | NAPOLI  @ STADIO DIEGO ARMANDO MARADONA
MARTEDì 18 GIUGNO 2024  | UDINE  @ BLUENERGY STADIUM
SABATO 22 GIUGNO | MILANO @ STADIO SAN SIRO
MERCOLEDÌ 3 LUGLIO 2024 | MESSINA @ STADIO FRANCO SCOGLIO (SAN FILIPPO)
SABATO 6 LUGLIO 2024 |BARI @ STADIO SAN NICOLA

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