RECENSIONE: RKOMI – “Taxi Driver”

RECENSIONE: RKOMI – “Taxi Driver”

Rkomi, dopo essersi già avvicinato al pop con “Dove gli occhi non arrivano” del 2019, con “Taxi Driver” ha scelto di svoltare definitivamente verso un mondo di melodie e suoni accessibili a tutti.

Un album molto ricco quello di Rkomi, sia di contenuti che di sonorità. Taxi Driver segna una svolta nella carriera del rapper di Calvairate, perché non si limita a regalarci rime di ottima qualità, ma queste sono accompagnate da delle meravigliose produzioni che variano, si passa dal pop di Sopra le Canzoni al punk di Nuovo Range, con Sfera Ebbasta molto a proprio agio, per arrivare al Rhythm’n’Blues di Paradiso vs Inferno. Grazie all’ottimo lavoro di Luca Faraone sentiamo una forte presenza di chitarre, sia elettriche che acustiche, dà la sensazione che Rkomi abbia davvero raggiunto la maturità anche sonora, dopo averci già dimostrato di essere un grande scrittore. Queste chitarre si legano alle produzioni di Dardust, Katoo, The Night Skinny, Shablo, Junior K, Mace e Marquis. Per avvicinarsi ancora di più al racconto di Taxi Driver, andando sul canale YouTube di Rkomi si trovano tutte le tracce dell’album accompagnate da un videoclip che vede Mirko guidare un taxi giallo, proprio come Travis Bickle, ma anziché accompagnare delinquenti e prostitute per le strade di New York, accompagna Gaia, Ernia e tutti quelli che hanno collaborato a questo album. Ma questo lascia un dubbio: prossimamente cosa ci dovremmo aspettare? Del rap come in 10 ragazze o il pop di Ho spento il cielo? Se la qualità è questa, in ogni caso saremo felici di ascoltarlo.

SCORE: 8,00

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

“PARTIRE DA TE” – “NUOVO RANGE” – “TAXI DRIVER”

DISCOGRAFIA:

2017 – Io in terra
2019 – Dove gli occhi non arrivano
2021 – Taxi Driver

TRACKLIST:

VIDEO:

WEB & SOCIAL:

Facebook – https://www.facebook.com/rkomiofficial
Instagram – https://www.instagram.com/rkomi/ 

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