Recensione: MR.RAIN – “Pianeta di Miller”

Recensione: MR.RAIN – “Pianeta di Miller”

Nell’immaginario di Mr. Rain il “Pianeta di Miller” è un luogo formato solo da acqua, da sempre l’elemento ‘naturale’ di Mattia Balardi (il suo vero nome). Un pianeta interiore, dove vive l’essenza creativa del cantante. 

“Pianeta di Miller” è proprio questo racconto, una introspezione sincera attraverso tutti i mondi e le anime di MR.RAIN. Un richiamo anche esplicito a una reference-citazione tratta del film Interstellar, dove MR.RAIN, come il protagonista del film, viaggia ad una velocità diversa, più lenta.

All’interno dell’album è proprio la voce di Francesco Prando, doppiatore di Matthew McConaughey in Interstellar, a raccontarne il concept: il resto del mondo va troppo veloce, cambia, si evolve, mentre lui teme di rendersi conto un giorno di aver attraversato la vita senza gustare le tappe, senza aver goduto di ogni momento.

Lasciando da parte la concettualità del disco, l’album è quasi un greatest hits dei suoi successi di questi anni al quale sono state aggiunti una manciata di nuovi brani.

Delle dodici tracce infatti quattro sono super hit a partire dalle due sanremesi Supereroi e Due altalene, a queste si aggiungono La fine del mondo e Un milioni di notti.
Una skit e una outro e sei nuovi brani, di cui uno, Figli della Notte, brano dedicato ai suoi fan e cantato durante il suo Forum dello scorso novembre. 

Il racconto lirico è quello dell’anima. Tra mostri, incubi, depressione, paure, lacrime e ricordi ma anche eccessi di miele, romanticismo zuccherino, buoni sentimenti e positività.
Il tutto accompagnato da melodie rigorosamente pop, tinte, in certi passaggi, da venature urban. 

Il pianeta di Mr. Rain, ne più, ne meno! 

TRACCIA PER TRACCIA 

“PIANETA DI MILLER”, a differenza dei dischi precedenti dove ogni canzone a livello musicale, era legata da un filo e appartenevano tutte allo stesso mondo, questo è un album dove ho cercato di sperimentare diverse sfumature di quello che posso e che voglio fare anche nei miei lavori futuri.

Brani come SUPEREROI, DUE ALTALENE e VITE PRECEDENTI sono più ‘classici’.

LA FINE DEL MONDO con sangiovanni o UN MILIONE DI NOTTI con CLARA li considero ‘ibridi’, ho provato cioè ad uscire dalle sonorità che sono nelle mie corde e così anche in IMMORTALI e FIGLI DELLA NOTTE”.

Credo che questo sia il mio disco più eterogeneo a livello musicale e dove mi sono divertito di più, ho ritrovato la curiosità di fare musica provando a spaziare tra diversi generi musicali. “PIANETA DI MILLER” è anche il mio progetto più suonato, gli strumenti sono quasi tutti dal vivo perché volevo valorizzare ogni singolo strumento. Alcune parti le ho suonate io stesso, altre i musicisti, era importante per me che arrivasse il calore della musica che mi porterò anche nei live”.

SCORE TRACCIA PER TRACCIA : Voto 6,00

DUE ALTALENE – Voto 6,00
PAURA DEL BUIO – Voto 6,00
LA FINE DEL MONDO (Ft. ​sangiovanni) – Voto 6,15
FIGLI DELLA NOTTE – Voto 5,00
L’ULTIMA VOLTA – Voto 6,00
23 ANNI, 4 MESI, 8 GIORNI (skit) – n.c 
Supereroi – Voto 6,00
UN MILIONE DI NOTTI (Ft. CLARA) – Voto 6,00 
IMMORTALI – Voto 5,50
VITE PRECEDENTI – Voto 5,50
SEMPRE UN PO’ DI TE – Voto 6,00
OUTRO [2024] – n.c.

DA ASCOLTARE SUBITO

Paura del buio – La fine del mondo – Sempre un po’ di te – 

DA SKIPPARE SUBITO 

Dritto tutti i singoli e le canzoni già iper sentite! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

2015 – Memories
2018 – Butterfly Effect
2021 – Petrichor
2022 – Fragile
2024 – Pianeta di Miller

VIDEO 

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